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Come aprire un sito in WordPress

Introduzione

Vorrei aprire il tuo nuovo blog personale, il tuo sito aziendale o il portale multifunzione che hai pensato da tempo? Niente di più facile! Tutto questo sarà  infatti possibile grazie a WordPress, uno dei CMS per blog e per la gestione dei contenuti più semplici e pratici da usare.

WordPress non è forse il miglior sistema in assoluto per gestire un sito, perchè dipende sempre da quello che bisogna fare e quali obiettivi bisogna finalizzare, ma ha – in ogni caso – una vasta gamma di plugin e personalizzazioni disponibili, oltre ad avere dalla sua una enorme flessibilità , una facilità  d’uso che aumenta di versione in versione, ed una serie di opzioni personalizzabili anche per gli utenti meno esperti.


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Quello che vedremo in questo articolo, pertanto, copre la totalità  delle possibilità  a disposizione dell’utente per realizzare il proprio sito o blog.

Aprire un blog in WordPress: come è preferibile muoversi?

Per aprire un blog in WordPress avete due possibilità , che riassumo in breve entro due semplici punto, una alternativa all’altra:

  1. usando un account su wordpress.com avrete in pochi click il vostr sito gratuito, all’inizio del tipo tuonome.wordpress.com e con la possibilità  di installare il plugin che più di piace, senza poter modificare il codice o installare plugin non inclusi nel repository ufficiale. Con questa opzione puoi anche installare WordPress su un dominio personalizzato di secondo livello, tipo tuonome.it o tuonome.nuovaestensione pagando in questo caso a wordpress.com quanto richiesto (poche decine di euro all’anno, in media).
  2. usando WordPress su un hosting  – seconda opzione – come Tophost, Keliweb o ancora HostingVirtuale avrete invece la possibilità  (pagando una quota annuale sugli 80-100 euro all’anno, di solito) di gestire autonomamente il blog, installarci quello che volete e modificare il codice se vi servisse farlo.

Per capire quale approccio sia preferibile per il tuo blog, ne ho parlato in un articolo a parte: WordPress: meglio la soluzione dedicata (WordPress.com) oppure comprare un hosting?.

Se desideri anche registrare un nuovo dominio, guarda l’elenco delle nuove estensioni (o TLD, Top-Level Domain) disponibili. Su questo, eventualmente, puoi anche leggere gli articoli su come scegliere un nome di dominio e su come cambiare un nome di dominio in seguito.

Come aprire un sito in WordPress

Per creare il tuo sito in WordPress devi proseguire secondo i seguenti passi:

  1. scegliere un nome di dominio;
  2. vedere se quel nome sia disponibile su una delle due piattaforme specificate;
  3. acquistare o prenotare il nome di dominio effettuando la registrazione (su wordpress.com da qui, oppure mediante un hosting a tua scelta);
  4. scegliere uno dei theme gratuiti disponibili dall’interfaccia (o acquistarne uno);
  5. iniziare ad utilizzare il tuo sito!

Se utilizzate wordpress.com avrete l’opportunità  di creare un sito web gratis sulla piattaforma messa a disposizione per gli utenti, con il vincolo ulteriore di non poter pubblicare materiale per adulti e di non realizzare un sito di natura commerciale e/o con link affiliati (i siti che trasgrediscono le regole vengono solitamente segnalati e chiusi).

Hosting gratis e a pagamento

Se invece realizzate un sito su un hosting condiviso o dedicato, in generale, potrete personalizzarne l’aspetto mediante migliaia di temi grafici diversi, alcuni gratuiti ed altri a pagamento, e gestire come volete i suoi contenuti (con qualche vincolo ad esempio nel caso di Altervista, che non permette pubblicità  vostre ma solo le sue).

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Flessibilità  di WordPress

WordPress è in genere un’opportunità  seria non solo per blog, ma anche per creare un sito aziendale, visto che permette di personalizzare i theme, ne trovate molti decisamente professionali oppure potrete, se necessario, sfruttando i child theme ed i plugin personalizzati e programmabili in PHP.

Installare WordPress

Una volta procurato l’hosting, nel caso seguiate la seconda alternativa, seguirete le istruzioni per installare WordPress in pochi passi: se siete ancora dei principianti potreste valutare, prima di andare online, la possibilità  di testarlo in locale via WAMP o MAMP.

In genere trovate anche hosting che installano in automatico WordPress mediante una semplice procedura 1-click, senza dover impazzire sulle configurazioni e dover manipolare file.

Cosa vi da’ WordPress?

Di base avrete un blog con pagine e post editabili: se vi serve qualcosa in più potete anche pensare di trasformarlo in un CMS vero e proprio, eventualmente modificando i ruoli degli utenti.

Utility varie per WordPress

Gli interventi di manutenzione saranno ogni tanto necessari, e con un po’ di esperienza potrete imparare a gestirvi tutto da soli, ad esempio leggendo le nostre guide.

Se WordPress è lento, forse state esagerando con i plugin: potete pensare di velocizzarlo seguendo queste indicazioni.

Per tenere d’occhio il numero di visite sul vostro sito, cosa importante soprattutto se lavorate sul sito per scopi commerciali o per la vostra attività , potrete facilmente integrare WP con Google Analytics. Pi๠in generale i plugin saranno molto utili per ritoccare il vostro sito con le funzionalità  che mancano, aggiungendo possibilità  di interagire con gli utenti, rating, SEO e tanto altro ancora.

In questo sito trovate pure una guida ai migliori plugin per WP. In ultimo, ma non ultimo per importanza, vi toccherà  dare un occhio alla sicurezza e mettere al sicuro il vostro sito da attacchi informatici sempre più frequenti.

Prima di mettere online il tuo sito in WP, controlla questi punti!

Quando si decide di creare un blog in WordPress, è importante avere le idee chiare su tutti gli aspetti e le eventuali difficoltà  in cui potremo incorrere. Proviamo a rispondere ai quesiti più importanti mediante una serie di domande e risposte mirate, a questo punto.

Che tipo di sito vuoi realizzare?

WordPress è ideale per il tuo blog aziendale o personale, ma può essere trasformato in un CMS completo in modo relativamente semplice, grazie all’innesto di opportuni plugin, theme e framework. Spesso invece si parte un po’ alla cieca con WordPress, senza considerare che se il nostro sito è specialistico andrebbe realizzato da un consulente, oppure mediante addon a pagamento più avanzati.

Hai pensato a quali pagine statiche inserirai?

Ci sono alcuni tipi di pagine, come “Chi siamo” o “Contatti“, che andrebbero inserite fin da subito nel tuo sito web; capire quali sono, elencarle e prevedere da subito cosa servirà  per realizzarle (per esempio il plugin Contact Form 7 per la pagina dei contatti) ti aiuterà  ad affrontare al meglio le problematiche di pubblicazione delle prime pagine.

Pensa da subito anche ad uno stile di comunicazione da adottare, sulla base delle tue preferenze, competenze e gusti dei potenziali visitatori.

Dove andrai ad installare WP?

Hai deciso di installare WordPress in un hosting di prova (ad esempio gratuito) oppure direttamente su un hosting professionale? Ci sono moltissime considerazioni da fare in merito alla scelta dell’hosting, ma in generale per iniziare l’hosting condiviso va bene quasi sempre. Dopo aver deciso questo, dovrai anche capire se installarlo nella directory principale (sito web unico su quell’hosting) oppure in una sottocartella (più siti nello stesso hosting o multidominio).

Hai già  pensato alla home page?

Capire cosa mettere in home è fondamentale fin da subito: in base alle tue scelte o preferenze, puoi scegliere un theme che offra una home già  pronta, eventualmente editabile in modo semplice e veloce, puoi anche optare per un framework che possa aiutarti a gestirla e modificarla nel tempo oppure puoi crearne una tu da zero con l’editor integrato di WordPress. Sulla home spendi qualche tempo per capire meglio quali soluzioni adottare, perchè è la pagina che i visitatori vedranno più spesso, molto probabilmente.

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Hai già  pensato alle categorie del sito?

Tieni conto che oltre alle pagine fisse del sito, potresti aver bisogno di dividere il blog in categorie: ad esempio una categoria per le notizie, una per gli eventi che organizzi e cosଠvia. Se il tuo sito è di natura discorsiva potrebbe piacere molto ai tuoi utenti, e può essere anche una buona scusa per attrarli: ma è importante aver già  elencato la maggioranza delle categorie che pensi di usare. Fai attenzione a non confondere tag con categorie, in questa fase, perchè sono due cose diverse pensate per usi diversi.

Pensa alle strategie di promozione

Per far conoscere il tuo sito web ed evitare che resti isolato ed invisibile al mondo, devi studiare una strategia promozionale per farlo conoscere. Essa prevede sia la possibilità  di postarlo e discuterlo periodicamente sui social (eventualmente creando una pagina Facebook o un account Twitter), fare uso di ottimizzazione per i motori di ricerca o SEO (eventualmente mediante un consulente web qualificato), sfruttare gli annunci a pagamento di Facebook o Google Adwords per mirare un pubblico targetizzato e cosଠvia. Le cose da conoscere sono tante, e qui potresti avere bisogno di un aiuto esterno da parte di uno o più consulenti.

Pensa bene ai contenuti del sito

Cosa sei in grado di offrire, a parte raccontare te stesso o la tua azienda? Cosa puoi dare agli utenti del sito che la concorrenza non può dare? In cosa puoi migliorare l’approccio? Cosa non funziona nel tuo settore sul web? Sono domande forse difficili ma richiedono una risposta, e questo perchè il tuo sito web non sia inutile o troppo banale. La cosa fondamentale, in questa fase, è quella di avere soprattutto le idee chiare sui contenuti che vorrai caricare, fornendo servizi, guide o articoli che possano invitare gli utenti sul tuo sito web in modo naturale.

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