Seguici su Telegram, ne vale la pena ❤️ ➡ @trovalost
Vai al contenuto

Applicazioni Windows su Mac: con Parallels se po’ fa ;-)

A quanto si legge sul sito 9to5Mac sembra che la Apple promuoverà  Parallels negli Apple Store; si tratta di un software virtualizzatore che verrebbe utilizzato per creare ambienti nei quali sia possibile far funzionare non soltanto Mac OS X e “derivati”, ma anche Windows, Linux ed il preistorico MS-DOS. Apple sta apparentemente cercando di focalizzare il proprio business  per cercare di accaparrarsi una fetta di mercato di Windows, in particolare di coloro i quali siano incuriositi o interessati professionalmente al mondo del Mac e non vogliano rinunciare, per abitudine o comodità  propria, all’uso di Windows. La virtualizzazione è un meccanismo tecnologico di recente introduzione, peraltro, che permette l’interoperabilità  ovvero l’adattabilità  dei software anche qualora non siano supportati da un certo sistema operativo: i software di CAD, ad esempio, sono un tipico esempio per cui non esiste un equivalente open source per Linux (quantomeno non di livello), mentre su Windows funzionano egregiamente.

Windows 8, quindi, sarà  presto affiancato al celebre Mac OS X, e gli addetti avranno il compito di far comprendere al meglio come questi due mondi possano tranquillamente convivere tra di loro, permettendo agli utenti di fare uso di software di Windows anche sotto l’ambiente Mac, senza dover stravolgere nulla. Qualsiasi battaglia di tipo “ideologico” (Windows VS. Linux VS. Mac), in questo caso, sembra definitivamente cedere il passo al mercato, al desiderio di incrementare fatturati e garantire un minimo di servizio effettivo in più agli utenti, già  abbastanza confusi dalla convivenza di (almeno) tre principali sistemi operativi decisamente diversi tra di loro.

nei Questo quanto avrebbero anticipato al  alcuni dipendenti dei negozi per i quali è già  iniziato l’addestramento sul virtualizzatore e le funzioni che saranno messe in evidenza nei negozi.Apple ha creato speciali set dimostrativi che prevedono, hanno detto le fonti del sito americano, l’uso di Windows 8 accanto a Mac OS X. Gli specialisti avranno il compito di rendere evidente come Windows e Mac possano convivere nella stessa macchina, permettendo agli utenti di usare anche applicazioni di cui non esiste disponibilità  per Mac senza rinunciare alle funzioni tipiche e alle applicazioni chiave del mondo Apple. Parallels, il software utilizzato per la virtualizzazione tra i più famosi e semplici da usare, sarà  – per quanto suggerisce Macitynet – addirittura in vendita negli Apple Store.

Parallels Desktop per Mac è un software che consente l’uso di una macchina virtuale su computer Macintosh dotati di processori X86: esso è stato concepito per permettere l’uso di sistemi operativi diversi da MacOS X, come Microsoft Windows, Linux, Solaris, MS-DOS, FreeBSD e cosଠvia senza esser costretti a disinstallare alcunchè o stravolgere il software cosଠcome offerto sulle macchine Apple.

Esso richiede, nell’ultima versione:

  • Un Mac Intel dotato di processore Intel Core 2 Duo e successivi
  • da minimo 2 GB fino a 4 GB di RAM (necessari questi ultimi per Windows);
  • Mac OS X Leopard, Snow Leopard 10.6.7 o Lion 10.7 o successive.

Parallels permette quindi agli utenti Mac di eseguire le applicazioni di altri sistemi operativi come se fossero native: dopo averlo installato mediante un apposito wizard, disponendo dell’apposita immagine del sistema operativo che desideriamo utilizzare dentro Mac OSX. àˆ consigliabile farne uso su versioni del Mac particolarmente performanti ed evitarlo su quelle non troppo recenti, anche se il supporto dovrebbe essere garantito su tutte le macchine con processore Intel, come spiegato in questo approfondimento, ancora valido anche se un po’ vecchiotto (2011).

👇 Da non perdere 👇



Questo sito esiste da 4468 giorni (12 anni), e contiene ad oggi 7334 articoli (circa 5.867.200 parole in tutto) e 13 servizi online gratuiti. – Leggi un altro articolo a caso
5/5 (1)

Ti sembra utile o interessante? Vota e fammelo sapere.

Questo sito contribuisce alla audience di sè stesso.
Il nostro network informativo: Lipercubo.it - Pagare.online - Trovalost.it.