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Hosting Linux vs. Windows: un confronto ragionato

Un dubbio che affligge numerosi webmaster al momento dell’acquisto dell’hosting riguarda il sistema operativo da scegliere.

C’è da specificare, in prima istanza, che la maggioranza degli hosting attuali utilizza un server Apache, ovvero (quasi sempre) con sistema operativo Linux: le statistiche riportate a lato, ad opera di Netstats (per quanto non recentissime), indicano chiaramente una distribuzione di siti a favore di quest’ultimo (47%), a seguire server Microsoft come IIS (36%), mentre i server di Google occupano solo una piccola fetta di mercato (7%). Riducendo l’analisi ai siti più celebri al mondo si nota un incremento sostanziale di server Apache (67%) ed una sostanziale riduzione del contributo degli altri due (rispettivamente 18% e meno del 2% per Google), dato quest’ultimo molto stabile rispetto a partire dal 2008.

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Linee guida nella scelta dell’hosting: Windows o Linux?

Chi possiede meno esperienza nel settore dovrebbe anteporre a qualsiasi considerazione il seguente fatto: il sistema operativo del vostro PC è completamente irrilevante per la scelta del piano hosting, visto che il WEB opera in modalità  del tutto trasparente rispetto al dispositivo che utilizzate, tanto è vero che potrete comunque visualizzare il vostro sito con tablet, desktop o cellulari in modo indifferente. Dal punto di vista della stabilità , e spesso anche della sicurezza, non ci sono dubbi che Linux offra maggiori garanzie, anche se molto dipende dal sistemista che ha configurato il tutto: molto spesso gli utilizzatori di Linux tendono a considerarsi nella classica “botte di ferro”, sottovalutando i problemi in termini di exploit ed hacking sul proprio sito. L’uso di VPS Linux richiede la conoscenza approfondita della shell, che è bene aver effettuato in primis sulla propria macchina, al fine di saper effettuare da terminale le operazioni essenziali: riavvio/installazione di software e processi in backgroud, editing di file e gestione dei permessi e dei cron-job.

In termini di facilità  d’uso i sistemi Windows sono leggermente più agevoli rispetto a quelli Unix/Linux, anche se nella mia esperienza ho rilevato come il primo sia a volte restrittivo rispetto al secondo (ad esempio nella gestione dei permessi con CHMOD, si veda anche questa FAQ: le operazioni descritte non sono possibili sui sistemi Windows). Un luogo comune consolidato prevede inoltre che i sistemi Windows siano più lenti di quelli LInux (questo, per la cronaca, non vale neanche troppo per i sistemi desktop): non è corretto ragionare in questi termini in quanto la velocità  di un sito dipende da fattori esterni (traffico di rete, configurazione del server, hardware) ma anche (e forse soprattutto) da come decidete di configurare il vostro sito, da che tipo di immagini caricate, dal fatto di fare uso di plugin dispendiosi in termini di risorse e cosଠvia.

La disponibilità  di software gratuito da installare è più sostanziale sul sistema Unix/Linux- ammesso che abbiate un dedicato o un VPS, mentre sui sistemi condivisi dovrete prendervi “quello che passa il convento”. Sicuramente i server che supportano Linux sono quindi più economici di quelli Windows, ma questo dipende essenzialmente dal fatto che sono disponibili gratuitamente: quello che si paga, nel caso di entrambi, è comunque un mix di prezzo del software e costo di manutenzione in termini sistemistici del tutto. Se fate uso di software in PHP come Joomla! oppure il diffusissimo WordPress, il mio suggerimento personale è quello di optare – nella quasi totalità  dei casi – per un server Linux: cosa che diventa immediatamente falsa, per la cronaca, se sviluppate e dovete installare un sito in ASP (.NET) oppure avete usato Frontpage, Windows Media, MS Access, MS SQL, VB Script, sarà  obbligatorio fare uso di server Windows. Gli script lato client come Javascript o Flash sono invece del tutto indifferenti in termini di server, in quanto dipendono esclusivamente dal software installato sul client del visitatore.

Riassumendo, la scelta dell’hosting Linux è influenzata da fattori quali l’uso che dovrete fare del sito: nella maggioranza dei casi conviene scegliere Linux, a meno che non stiate utilizzando soluzioni proprietarie come quelle prodotte da Microsoft.

Photo by foskarulla

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