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Quando preferire un hosting Windows ad uno Linux?

Abbiamo visto i punti a favore di Linux, in questo post vediamo di analizzare quelli in favore del sistema di Microsoft (R): per un webhosting le differenze tra Windows e Linux sono prettamente sistemistiche, ed esistono degli aspetti apparentemente insospettabili da prendere in considerazione.

L’estenuante pubblicazione dei possibili defacement su sistemi Windows in generale (server e non solo) iniziata ufficialmente nel 1997 con il documento CIFS: Common Insecurities Fail Scrutiny ha fatto sଠche Microsoft disponesse di una trafila di exploit, spesso molto gravi, che ha dovuto risolvere e su cui ha potuto lavorare, per forza di cose, in questi anni. Questo ha portato ad un notevole incremento della sicurezza di questo fallatissimo, fino a qualche anno fa, sistema operativo, che soffriva di problemi piuttosto grossi. Trovo piuttosto singolare come questo “addestramento” sulla sicurezza effettuato dalla nota azienda negli anni non venga preso minimamente in considerazione da moltissimi webmaster.


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Attenzione: il sistema operativo che avete sulla vostra macchina è irrilevante rispetto alla scelta di hosting Windows o Linux! Sia che abbiate Windows, Mac o Linux installato, per intenderci, potete utilizzare indifferentemente hosting Windows oppure Linux, dipende dalle esigenze del vostro servizio web, non da altri fattori.

Partiamo quindi da un assunto apparentemente surreale, ma plausibilissimo in termini di codice: la manomissione originaria di codice da parte di programmatori maliziosi, a partire dai singoli moduli del server a finire alle funzionalità  specifiche dell’hosting, sono possibilità  da considerare tanto in Linux – ebbene sଠ– quando in Windows. Per manomissione, qui, intendo modifiche maliziose ma anche accidentali che possono compromettere la stabilità  del server, dando per buono (come fa il mitico Hacker 5.0 di McClure) che la colpa degli incidenti sia spesso più dell’autista che della macchina guidata. Al di là  di cose su cui non voglio insistere perchè finirebbero forse per destare qualche preoccupazione inutile di troppo, passerei ad analizzare perchè mai un webmaster dovrebbe optare per un sistema Windows.

Supporto ASP / ASP .NET : il vostro progetto necessita esplicitamente di questa tecnologia proprietaria? Allora preparatevi ad entrare nel mondo dell’hosting Windows. Una scelta obbligata che Linux ovviamente non supporta, ed in cui – fino a qualche tempo fa – i prezzi sembravano decisamente fuori mercato; adesso sembra che siano decisamente più accessibili, come ad esempio l’offerta di hosting di Register.it (che supporta anche soluzioni poco diffuse come LINQ). Ricordo che esistono applicativi come ASPCode CMS, OpenASP, Gulp 2.0 che si possono prendere in considerazione come soluzioni CMS, anche se non sono necessariamente free e open source. Impossibile poi non citare dBlog, non usatissimo per la verità , per il quale è necessario un server web (IIS) basato su Microsoft Windows 2000, 2003 o successivi con il supporto per la tecnologia ASP.

IIS, non abbiate (troppa) paura. Microsoft Internet Information Services è un complesso di servizi Internet per sistemi operativi Microsoft Windows. Quindi non è solo un web-server come ad esempio Apache. La versione corrente, integrata in Windows Server 2008 R2, è la 7.5 ed include i servizi per FTP, SMTP, NNTP e HTTP(S). Pare che a partire da Windows Server 2003 molte falle siano state chiuse, ed è possibile dalla versione attuale fare uso di questo sistema con relativa tranquillità .

Non è (più) vero che Windows non fa impostare i permessi sui file. Ok, non esiste CHMOD e la cosa farebbe rabbrividire anche solo chi voglia installare un semplice WordPress per scrivere i propri pensieri sulla rete. Da quello che mi risulta, anche se le mie ultime esperienze con server IIS risalgono ad almeno tre anni fa, è possibile anche da file manager fare in modo che i permessi in lettura e scrittura si possano cambiare.

permission manager2

Immagine illustrativa dell’impostazione dei permessi impostabili da hosting Windows di Aruba tratta da adolfo.trinca.name

Foto dell’articolo: Alcuni diritti riservati a bazylek100

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