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Come configurare il file wp-config.php di WordPress: settaggi di base

Se cercate istruzioni per configurare WordPress nel file wp-config.php, siete nel posto giusto: in questo tutorial cercherò di spiegare nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere sull’argomento, in particolare come configurare o ripristinare il file wp-config.php.

Aprire un sito in wordpress è molto semplice e si può fare in vari modi: quando si va a registrare un nuovo dominio, in effetti, le impostazioni di WordPress rischiano spesso di passare in secondo piano. Non fosse altro che la maggioranza dei blogger non sa come gestire queste situazioni, anche se sarebbe molto importante occuparsene. Saper configurare il nostro blog in WordPress è quindi fondamentale, sia per la sicurezza che per la stabilità  del sito, e come vedremo tra un attimo passa tutto, o quasi, per il file wp-config.php.

Che cos’è il wp-config.php

Il file wp-config.php contiene dettagli di configurazione di WordPress come, ad esempio, le informazioni (username e password) per connettersi al database. àˆ un file che si può personalizzare tranquillamente e che “sopravvive” ai futuri aggiornamenti del CMS, per impostazione standard. Ovviamente va scritto rispettando la sintassi PHP e quella specifica del file, che approfondiremo di seguito.

Dove si trova il wp-config.php

Al contrario di altri CMS (che lo annidano in cartelle secondarie) il file di configurazione potete trovarlo facilmente nella cartella root del vostro sito: dall’esterno, ovviamente, se provate ad aprire con un browser vostrosito.com/wp-config.php non vedrete nulla, poichè si tratta di una pagina server-side che viene compilata dal sistema e resa quindi” invisibile” da occhi indiscreti. Per questo, deve essere editato con un account FTP: chiunque possieda le credenziali di accesso al sito mediante esso, potrà  farlo.

Permessi CHMOD per il file wp-config.php

Quando installate WP da zero, il file viene creato sul momento (sono necessari i giusti permessi sulla cartella root: un chmod 644 dovrebbe bastare, ma dipende da come è stato configurato il server). Se invece intervenite su una configurazione esistente, dovrete modifiche un file che già  esiste nella root (o cartella principale) del vostro blog in WordPress. Ricordatevi inoltre che l’ordine in cui le informazioni del wp-config compaiono è fondamentale, e non deve essere invertito o modificato. In alcuni casi, se non pensate di modificare più il file in questione, va bene impostare un CHMOD 440 o 400 (a seconda dei server) per evitare che vengano effettuare modifiche accidentali da parte di utenti che non siano amministratori, e per tutelarsi da alcun malware che tendono ad infettarlo.

Configurare il database via wp-config.php

Per intervenire sul file wp-config.php a questo livello vi servono 4 informazioni distinte:

Database Name

Il database che dovrà  usare WP;

Database Username

la username del database;

Database Password

la password del database;

Database Host

il nome dell’host del database (di solito localhost, ma può essere diverso).

In particolare, se siete su un condiviso queste informazioni potrebbero essere già  state create per voi (le trovate nella mail di attivazione dell’hosting), oppure potrebbe essere necessario che le creiate voi mediante PHPMyAdmin.

Come configurare il database?

Per modificare il file wp-config.php, utilizzate un buon editor di testo come TextWrangler per Mac oppure Textpad per Windows, e non altri software come LibreOffice o Microsoft Word.

Il file di configurazione di default di WordPress è chiamato: wp-config-sample.php

Di norma, per far funzionare il database di WordPress (e quindi l’intero sito) è necessario inserire queste quattro righe di configurazione, che servono a specificare mediante define i quattro parametri citati poco fa. Quel file wp-config-sample.php, la prima volta che installate WordPress, può essere copiato e rinominato in wp-config.php, qualora non esistesse.

Ecco i dati standard del file.

/** The name of the database for WordPress */
define( 'DB_NAME', 'nome del database' );

/** MySQL database username */
define( 'DB_USER', 'username database' );

/** MySQL database password */
define( 'DB_PASSWORD', 'password del database' );

/** MySQL hostname */
define( 'DB_HOST', 'localhost' );

Impostare il nome del database

Sostituire ‘database_name_here‘ con il nome effettivo del database.

define( 'DB_NAME', 'MyDatabaseName' );

Impostare l’utente del database

Cambiate ‘username_here‘ con la vostra username MySQL (diversa dalla username per accedere al blog).

define( 'DB_USER', 'MyUserName' ); 

Impostare la password del database

Cambiare ‘password_here‘ con la password dell’utenza del punto precedente: di solito è una password molto complessa, che non dovrete ricordare a memoria (basta inserirla una volta qui) e che vi fornisce o il vostro hosting oppure un tool come PHPMyAdmin. Ricordatevi anche che la password del database è quasi sempre diversa dalla password che utilizzate per accedere al sito come utente (ad esempio amministratore).

define( 'DB_PASSWORD', 'incollare_password_qui_dentro' ); 

Settare l’host del Database

Qui basta inserire ‘localhost‘ per far funzionare tutto, in corrispondenza della riga DB_HOST.

define( 'DB_HOST', 'localhost' ); 
Se la configurazione non dovesse funzionare:
  1. verificare con attenzione di aver inserito i primi tre dati per bene (username, database e password);
  2. se localhost non fosse il valore giusto, verificate nella tabella dei provider quale valore inserire.
Configurazioni alternative

Su alcuni hosting è necessario inserire il numero di porta di MySQL, che è di norma la 3307.

Ad esempio:

define( 'DB_HOST', 'localhost:3307' );

oppure

define( 'DB_HOST', 'mysql.example.com:3307' );

La porta 3307 può (e deve) essere sostituita se diversamente specificato dal provider.

Le configurazioni viste fino a questo punto sono più che sufficenti, nella maggioranza dei casi, per far funzionare a dovere il vostro sito in WordPress.

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