L’American Registry for Internet Numbers (ARIN) ha dato l’annuncio 4 giorni fa (24 settembre): il pool di indirizzi IPv4 si è esaurito, e le richieste di indirizzi internet di questo tipo saranno gestite mediante un apposito Transfer Market oppure, in alternativa, mediante una lista d’attesa (Wait List). Questo non provocherà troppi sconvolgimenti nel mondo del web, visto che potranno essere riassegnati vecchi IPv4 non utilizzati, ma sempre a patto che vengano rilasciati i vecchi indirizzi dai legittimi proprietari. La maggioranza delle nuove richieste, di fatto, saranno dirottate sui nuovi indirizzi IPv6.
Il passaggio ai nuovi indirizzi a 128 bit (IPv6) dovrebbe essere del tutto indolore, anzi riserverà nuove opportunità per gli attori che si affacceranno sul mercato del web: del resto, fin dall’inizio si sapeva che questa classe di indirizzi avrebbe convissuto in dual stack per decenni con quelli a 32 bit (IPv4)
(fonti: ARIN, Punto Informatico)
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