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Come attivare le ricerche semantiche su Facebook

Cos’è la ricerca semantica (Facebook Graph Search)

La Facebook Graph Search (FGS) non è altro che l’estensione del motore di ricerca integrato all’interno di Facebook, ed è attiva dal marzo 2013 solo per gli utenti anglofoni. Purtroppo (o per fortuna, come vedremo) in italiano non è ancora stata resa disponibile, per cui per potervi accedere, almeno ad oggi, è necessario cambiare la lingua del proprio account in inglese americano (English (US)). Lo scopo di questa componente è quella di favorire la ricerca con linguaggio naturale, sfruttando i big data che Facebook sta raccogliendo mediante i suoi iscritti. Le potenzialità  della FGS sono realmente enormi, come vedremo, e pongono anche qualche problema di privacy ed eccessiva invasività , soprattutto per gli utenti più sprovveduti.

Quando facciamo una ricerca del genere, in sostanza, parte dei risultati proverranno quindi dalla rete dei contatti del nostro account, ma era possibile (fino a fine 2014) che alcune ricerche presentino risultati tratti dal motore di ricerca Bing. Ad oggi, molte ricerche semantiche e pattern di ricerca, probabilmente perchè troppo invasivi o poco convenienti, sono stati (definitivamente, pare) eliminati dal motore. La ricerca semantica ad oggi produce risultati riconducibili a tutti gli “oggetti” di Open Graph, ovvero:

  • People – persone
  • Pages – pagine ufficiali
  • Places – luoghi
  • Checkin e tag pubblici di amici in un luogo
  • Altri tipi di oggetti geolocalizzati

Quando spiegherò adesso riuscirà  a farvi apprezzare al meglio la raffinatezza e complessità  di questo strumento.

Qualche dettaglio tecnico

Da un punto di vista tecnico, il parser (cioè il “riconoscitore” software, per dirla semplice) per il riconoscimento del linguaggio naturale prevede una fase di lettura e di identificazione delle entità  (brand, marchi, località , ecc.), oltre ad un’analisi lessicale; questo porta alla generazione – vedi schema in basso – di potenziali entità  correlate alla ricerca, che – grazie al supporto di una grammatica idonea – permettono di pervenire ad una query estesa, che sarà  quella in grado di produrre risultati.

Da qui in poi il processing del linguaggi naturale si complica in numerose casistiche, non troppo facili da interpretare se non conoscendo anche un po’ di sana teoria sulle ricerche semantiche.315458_10151545939717200_416700191_n

Tra l’altro il processo di implementazione pare non sia ancora stato completato, questo nonostante siano trascorsi quasi 4 anni dalla sua uscita sul mercato. Procediamo ora a vedere nella pratica cosa possiamo fare con la ricerca semantica di Facebook, non prima di averla abilitata sul nostro account di FB.

Come abilitare la Semantic Search di Facebook?

Se volete abilitare ricerche semantiche su FB, al momento è indispensabile seguire queste indicazioni, che servono ad impostare Facebook in inglese americano. Per farlo:

  1. fate login nel vostro account Facebook;
  2. andate a cliccare sulla freccia verso il basso a fianco della rotellina, in alto a destra, e selezionate Impostazioni;
  3. dal men๠sulla destra cliccate su Lingua;
  4. in corrispondenza della riga “Che lingua vuoi usare su Facebook?“, cliccate su “Modifica” e poi selezionate English (US).

Di seguito è riportata precisamente l’opzione di lingua da attivare; ricordatevi sempre di confermare con “Salva le modifiche”, e tenete conto che cosଠfacendo avrete l’interfaccia tutta in inglese finchè non ripristinerete la lingua italiana. Al momento, purtroppo, per attivare le ricerche semantiche è indispensabile questo passaggio.

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Nota: per ritornare alla lingua italiana in seguito, basta eseguire la procedura analogamente ed impostare Italiano.

  1. Fate login nel vostro account Facebook;
  2. andate a cliccare sulla freccia verso il basso a fianco della rotellina, in alto a destra, e selezionate Settings;
  3. dal men๠sulla destra cliccate su Language;
  4. in corrispondenza della riga “What language do you want to use Facebook in?“, cliccate su “Change” e poi selezionate Italian.

Di seguito è riportata precisamente l’opzione di lingua da attivare; ricordatevi sempre di confermare con “Salva le modifiche”, e tenete conto che cosଠfacendo avrete l’interfaccia tutta in inglese finchè non ripristinerete la lingua italiana. Al momento, purtroppo, per attivare le ricerche semantiche è indispensabile questo passaggio.

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Esempi di uso della Facebook Graph Search

Le ricerche semantiche si effettuano dalla classica casella di ricerca, con la differenza che ora – con la lingua inglese americana – saranno abilitate le ricerche in linguaggio naturale, senza operatori e con l’unica accortezza di saper fare la domanda in inglese. Uno strumento davvero molto potente, di fatto, che permette di effettuare ricerche avanzate per gli scopi più diversi: recruiting, appuntamenti, check della nostra visibilità , analisi della privacy propria o altrui e cosଠvia.

Una prima possibile ricerca, nella pratica, potrebbe riguardare le persone a cui piace il marchio Apple, e basterà  scrivere semplicemente:

people who like apple

per vedere i risultati annessi.

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Vale la pena di osservare che ci saranno, in certi casi, dei suggerimenti di ricerca che verranno proposti in base alla propria posizione, ai propri Like precedenti e (in certi casi) anche alla posizione geografica dichiarata. Quando la ricerca semantica è abilitata, inoltre, appare l’iconcina blu rotonda con la lente di ingrandimento a fianco delle potenziali ricerche. I risultati di ricerca che ho trovato ho preferito ometterli per ragioni di privacy, visto che si trattava – in molti casi – di miei contatti reali.

Altro esempio che piacerà  (credo) a molti: abbiamo visto che facendo una ricerca come quella vista compariranno prioritariamente i nostri contatti. Chiaro che ciò si presti a ricerche che diversamente sarebbero impossibili, ad esempio possiamo fare una lista dei nostri amici single (quelli che lo hanno dichiarato sul proprio profilo, quantomeno).

Proviamo a cercare, quindi, i single tra i nostri contatti:

people who are single

cliccando sulla lente di ingrandimento troveremo immediatamente la lista delle persone che cerchiamo (quantomeno quelle che hanno reso pubblico questo status). Ricordiamo che, inoltre, i risultati di ricerca sono filtrabili (possiamo vedere ad esempio solo persone nei risultati, o solo pagine o post di FB) mediante le spunte visibili a sinistra dei risultati stessi.

Stanchi di cercare cuori solitari? Altra possibilità  di ricerca avanzata riguarda la ricerca di foto geotaggate in una certa località , per esempio: foto di amici fatte a Milano, per esempio (ma vale per qualsiasi città , ovviamente).

Ecco come si fa:

photos of my friends taken at milan

e anche in questo caso avremo una vista assolutamente inedita sui nostri contatti Facebook, vedendo subito quelli che si sono taggati in foto nella città  in questione.

Ancora più nello specifico!

In particolare, la ricerca semantica di Facebook permette anche di cercare amici che abbiano messo Mi piace ad una certa pagina (nell’esempio, che amino Harry Potter):

Friends who Like Harry Potter

ma anche la combinazione di due o più pagine (amici fan di Harry Potter e Star Wars, ad esempio):

Friends who Like Star Wars and Harry Potter

Questo permette di aumentare le possibilità  di profilazione degli utenti, e si presta molto bene ad implementazioni avanzate della semantica all’interno di app e siti web che facciano uso di Open Graph. Ovviamente c’è sempre un discorso di privacy, di mezzo, che andrebbe affrontato in maniera seria, in quanto si tratta di uno strumento potenzialmente lesivo di quella altrui, per quanto molto dipenda dai dati che ogni utente decide volontariamente (ricordiamo) di lasciare a Facebook stessa.

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Le possibilità  di combinazione sono, a questo punto, illimitate, per cui è possibile “scatenarsi”:

People who work at McDonalds and live in Rome, Italy and like Mexican food

al fine di scoprire i propri contatti che lavorano al McDonalds e vivono a Roma, oppure:

Fans of [pagina] who visited [città ]

per visionare i fan di una certa pagina (le parentesi [ e ] non vanno ricopiate, servono solo come delimitatori: cercate, ad esempio, Fans of Harry Potter who visited Rome).

In ambito marketing, le possibilità  sono ancora più estese, e permettono vari generi di “incroci”: potete ad esempio cercare (faccio un esempio volutamente borderline e poco utile nella pratica) gli appassionati di SEO che amino i Metallica (se qualche mio contatto cercasse una cosa del genere, probabilmente mi troverebbe!).

SEO liked by people who like Metallica

oppure, in casi ancora diversi, è possibile indagare sui gusti pubblici degli impiegati della NASA:

Favorite pages of NASA employees

e qui avremo ovviamente una lista di pagine FB.

Ancora più potente è la possibilità  di cercare i post che hanno ricevuto “Mi piace” da parte di chi ha messo Mi piace alla vostra pagina, in quanto potrebbe servire da ispirazione per produrre nuovi contenuti.

Posts liked by people who like [Mia Pagina]

Fermo qui gli esempi per non appensatire la trattazione: abbiamo visto che le opportunità  sono tantissime, e molto dipendono dalle effettive necessità  di chi cerca. Sono dell’idea che sarà  necessario fare molta attenzione nel momento in cui questo strumento sarà  popolare anche in Italia le possibilità  di abusi non mancano per cui sarà  anche opportuno fare una revisione dei dati che abbiamo pubblicato su Facebook, per valutare eventualmente l’opportunità  di rimuovere qualcosa di sconveniente o inopportuno.

(fonte)

 

Photo by chriscorneschi

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