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CDN: cosa sono e a cosa servono

Cosa è una CDN?

I siti web sono spesso costretti a caricare moltissimi file su una singola pagine web: file JS, fogli di stile CSS, immagini di medie e grosse dimensioni (immagini di sfondo, icone, immagini a corredo degli articoli). In generale una CDN (acronimo per Content Delivery Network) è una tecnologia distribuita di rete che opera su un sito per ottimizzare i tempi di caricamento, ed al fine di ottimizzare il tradizionale approccio client-server e fare in modo di servire più velocemente le richieste contemporanee di pagine, JS, CSS ma soprattutto immagini e video di grosse dimensioni da parte di più client nello stesso istante.

Vantaggi delle CDN: che tipo di problema risolvono

Rendono i siti web più veloci a caricare: questo perchà© riducono il carico delle richieste del client, che normalmente andrebbero su un singolo nodo-server della rete, distribuendole su più nodi della CDN (che, a sua volta, ha pre-caricato e messo in cache in file più pesanti della pagina: CSS, video, JS, immagini, che solitamente rallentano e sono irrinunciabili per il sito). Tutti noi visitiamo siti web, del resto, ed il più delle volte usufruiamo di servizi CDN in modo trasparente e senza accorgercene (no redirect, non cambia l’indirizzo del sito): Youtube ne fa uso, ad esempio, per “spezzettare” i video in modo da servirli parallelamente e garantire una visione fluida del filmato. In particolare ogni video viene servito da più di una macchina, mentre i contenuti più richiesti vengono migrati su una CDN (fonte).

In generale, se una CDN velocizza un sito web, significa che riesce a ridurre i tempi di accesso alle pagine, il che è spesso causa di abbandono dei visitatori, riduzione di visite ed incapacità  del server di servire più di una certa soglia massima di richieste. Numerosi parametri prestazionali dei server web, come tempi di ping, TTFB (Time To First Byte) e uptime possono essere sensibilmente migliorati dall’uso di un servizio di Content Delivery Network.

Uno dei vantaggi ulteriori nell’uso delle CDN è insito anche nei sui costi, che sono tipicamente:

  1. contenuti rispetto alle soluzioni di hosting tradizionali:
  2. scalabili a seconda delle proprie effettive esigenze;
  3. proporzionali alla banda che viene effettivamente utilizzata dal vostro sito web.
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Come funziona una CDN?

Una Content Delivery Network (CDN) usa una rete distribuita di server (PoP) distribuiti in varie nazioni in modo da fornire il contenuto richiesto da ogni pagina al visitatore seguendo il tragitto di routing più breve. Puoi mandare nella CDN ottimizzata immagini, video, CSS, JS, file da scaricare di grosse dimensioni.

Una CDN è, come abbiamo visto, una rete di nodi (server, computer) che sono adibiti alla consegna rapida dei contenuti di un sito, o di parte degli stessi. In genere consiste in una serie di server distribuiti in varie zone del pianeta, e che sono programmate in modo tale che il client, cioè il visitatore del sito, arrivi al sito mediante il nodo più veloce (e non il più vicino geograficamente, come spesso si legge in giro). Tali server sono detti PoP (Points of Presence), e possiedono un contento programmabile, con cache già  integrata, ed in grado di ottimizzare il throughput (cioè la capacità  effettiva di trasmissione, che si traduce in termini di visibilità ) di rete.

Principali benefici delle CDN?

Siti più veloci a caricare

Il tuo sito sarà  in genere fino a 5 volte più veloce.

Facile da configurare – Configurazione one-time

Solitamente basta configurarla una sola volta, tipicamente integrandola nella cache del tuo sito (ad esempio in wordpress con il famoso W3 Cache): gli update futuri delle tue pagine saranno automaticamente integrati nella CDN, velocizzando il tuo sito in automatico alla frequenza di aggiornamento che vorrai tu.

Sito più sicuro

L’uso di una CDN distribuisce il flusso di visite sul nostro sito ci preserva maggiormente da attacchi informatici atti a saturare le risorse del nostro server, tipo DDOS.

CDN italiane di Keliweb

Nell’immagine viene mostrata la mappa dei PoP (Point of Presence) di Keliweb: più le zone sono dense di punti, in prima approssimazione, meglio saranno servite le zone geografiche indicate (ovviamente sempre in relazione alla posizione del visitatore corrente).

 

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