Se vuoi monitorare il traffico , la provenienza dei visitatori, la permanenza sulla pagine ed i referrer del tuo sito, esiste un’ottima soluzione open e gratuita sviluppata in PHP / MySQL: il suo nome è Piwik, ed è di fatto un’alternativa a codice aperto a Google Analytics.
Piwik si scarica gratuitamente dall’indirizzo ufficiale http://piwik.org/download/
La versione più recente al momento in cui scrivo è la 2.12.1, ed include numerose lingue (tra cui l’italiano) ed alcuni plugin: la dimensione del pacchetto scompattato è di 35.602.266 byte (54 MB su disco) per circa 7.400 file. Per questo motivo, l’installazione via FTP può essere particolarmente lunga se non avete una buona connessione ed un server performante.
Installazione on demand. Se desideri installare Piwik sul tuo sito web, posso effettuare il servizio a pagamento in poche ore – contattami per maggiori informazioni.
Per installare Piwik i passi sono i seguenti.
- Procurarsi una copia del file ZIP dall’indirizzo piwik.org/download.
- Scompattare la cartella ZIP nel proprio computer.
- Collegarsi al sito via FTP, e copiare il contenuto della cartella all’interno di una sottocartella a parte del vostro sito, ad esempio /piwik.
- Attendere il caricamento di tutti i file (può richiedere diversi minuti); per velocizzare l’operazione potete copiare il file ZIP via SSH, e poi scompattarlo direttamente in remoto.
- Aprire ora il sito all’indirizzo miosito.com/piwik
- Seguire le istruzioni riportate nel seguito.
Se tutto è andato per il verso giusto fino a questo punto, apparirà questa schermata e non dovrete fare altro che cliccare Successivo.
Verificate con attenzione che tutti i requisiti di sistema siano soddisfatti: in caso contrario, chiedete direttamente al vostro provider di hosting.
Un problema tipico è legato ai permessi CHMOD sbagliati su alcuni file o cartelle, ma grazie all’indicazione fornita dal sistema non sarà difficile capire dove sia il problema.
Dopo aver soddisfatto tutti i requisiti (nessuna spunta con la crocetta rossa), siete pronti a passare allo step prossimo, cliccando Successivo.
Create un database ed un’utenza MySQL specifica per Piwik, in modo che il CMS possa interfacciarsi con esso. Inserite i dati di accesso nelle caselle richieste, in particolare database server (localhost, quasi sempre), username, password e nome del database.
Il prefisso del db dovrebbe essere modificato con un nome a piacere (ad esempio asgdf5_) per ragioni di sicurezza informatica.
Ora cliccate su Successivo, e sarete pronti al prossimo passo.
Dopo qualche istante, Piwik creerà in automatico la struttura di tabelle necessaria a far funzionare il sistema.
Fate nuovamente click su Successivo.
L’impostazione del Super User è la cosa più importante da fare adesso: scegliete la vostra username, una password robusta e specificate un indirizzo email per favorire l’eventuale recupero dei dati e l’invio di report automatici, se necessario. Non comunicate la password di amministrazione a nessuno (se non ad utenze fidate), e seguite le indicazioni per la scelta di una buona password valide anche per gli account Facebook.
In caso di difficoltà , la password potrà essere recuperata o ripristinata via database sulla falsariga di quello che si può fare anche su altri CMS come WordPress.
Cliccate su Successivo, ancora una volta.
Inserite ora, nella schermata successiva, l’URL che volete monitorare ed il suo nome di riferimento. In generale non è detto che il nome debba coincidere con il sito su cui state installando Piwik, anche se ovviamente in questo esempio è cosà¬.
Cliccate su Successivo, tanto per cambiare: siamo quasi alla fine!
Piwik necessita a questo punto di un tracking tag, cioè di uno script di validazione simile a quello usato da Google Analytics che va inserito su tutte le pagine del vostro sito. Questa procedura cambia a seconda del CMS che state usando sul sito che volete monitorare, e ad esempio su WordPress c’è un plugin apposito per farlo. Il codice dovrà essere replicato su tutte le pagine da tenere sotto controllo, tipicamente basta ricopiarlo dalla finestra nel file footer.php o analoghi.
Cliccate Next/Successivo e dovreste aver concluso le operazioni. Per vedere i primi risultati nelle statistiche, a seconda del traffico del sito, possono essere necessarie un paio d’ore di attesa. Avete installato con successo Piwik, e potete accedervi con le credenziale che avete inserito in installazione al path indicato dalla cartella di installazione.
A cosa serve Piwik?. Piwik è un software open source per monitorare visite, fonti di traffico, provenienza dei visitatori e molti altri dati statistici. Può essere usato in alternativa, o in accoppiata, al più famoso Google Analytics.
Perchè usare Piwik se c’è Analytics? La validazione ed il funzionamento di Google Analytics – eccellente prodotto gratuito, per la cronaca -Â si basa su codice Javascript asincrono in remoto, e per motivi prettamente tecnologici i dati che riporta sul vostro sito possono essere parziali. Alcune visite ad es. possono essere ignorate, nonostante le recentemente introdotte funzionalità in real-time, oppure alcune fonti di traffico effettive (altro esempio concreto) vengono filtrate per motivi spesso difficili da individuare. Questo accade più frequentemente sugli hosting low cost o mal configurati di quanto avvenga, ad esempio, sui dedicati o sulle soluzioni comunque meglio gestite.
Installando Piwik sul server del sito da monitorare, ho sperimentato in più casi che i dati riportati sono spesso più precisi ed interessanti per il proprietario del sito, senza contare che Piwik consente vari tipi di personalizzazioni che Analytics, in molti casi, non permette.
Leggi anche: come aumentare le visite al tuo sito
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