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Consigli pratici per nomadi digitali per lavorare in sicurezza ovunque

Con quell’allettante prospettiva di potersi guadagnare da vivere mentre si viaggia, lo stile di vita da nomadi digitali fa gola a molti e si sta diffondendo a un ritmo molto sostenuto. Mollare tutto e lavorare ovunque nel mondo, pura fantascienza fino a non molti anni fa, oggi è una solida e concreta realtà in grado di offrire vantaggi inestimabili.

Sempre più professionisti, specialmente nel settore digitale e dell’AI, come copywriter freelance, digital marketer, sviluppatori web e AI programmer, stanno cogliendo al volo le straordinarie opportunità offerte dal lavoro da remoto.

Ma se da un lato la libertà di lavorare viaggiando è senz’altro allettante, dall’altro porta con sé una serie di sfide e criticità, da meeting da incastrare tra fusi orari diversi ai rischi legati alla cybersicurezza. Ecco qualche consiglio pratico per organizzarsi al meglio.

Quali sono i rischi del lavoro da remoto?

Senza le giuste misure di sicurezza, chi lavora completamente da remoto si espone a una serie di rischi. Le reti Wi-Fi pubbliche, innanzitutto, possono rivelarsi poco sicure. I dati trasmessi attraverso questo tipo di reti messe a disposizione da esercizi commerciali, aeroporti e spazi di coworking possono essere facilmente intercettati da hacker e pirati informatici.

Chi lavora da remoto è altresì più esposto a frodi informatiche e raggiri via email, SMS e app di messaggistica. I cybercriminali sono molto abili nel mascherare comunicazioni mendaci e ingannare i malcapitati al fine di diffondere virus e malware e carpire credenziali di accesso, password, coordinate bancarie e informazioni riservate.

In assenza di adeguate misure di sicurezza, i dati possono essere intercettati da soggetti terzi non autorizzati. Salvaguardare le informazioni sensibili, senza sacrificare produttività ed efficienza, è fondamentale per un nomade digitale. Con qualche accorgimento e gli strumenti giusti, è possibile lavorare da remoto in tutta tranquillità, ovunque ci si trovi. Ecco qualche consiglio pratico.

Usare una VPN (Virtual Private Network)

Una VPN crittografa la connessione internet, scongiurando il rischio che i tuoi dati vengano intercettati dagli hacker. Nello specifico, instradando il traffico attraverso un server sicuro, una VPN protegge la tua attività online e garantisce alti livelli di sicurezza e privacy. Per chi lavora da remoto, usare una VPN è un utile accorgimento che consente di aggiungere un livello extra di tutela e protezione, soprattutto quando si accede dal proprio computer personale ai sistemi aziendali.

Nella scelta del server VPN e, di conseguenza, del provider è opportuno considerare l’area in cui si prevede di operare. Per esempio, una buona VPN in Spagna con server situati nella penisola iberica consente di navigare in tutta sicurezza, nascondendo la posizione geografica, tutelando la propria privacy e mettendo al sicuro sia i dati di lavoro che le attività personali online.

Usare password forti e uniche

Creare password complesse e diverse per ogni account è uno dei modi più efficaci per scongiurare il rischio di attacchi informatici e accessi illegittimi. Se temi di dimenticarle, puoi ricorrere ad appositi password manager messi a punto proprio per generare e custodire le tue credenziali.

Attivare l’autenticazione a due fattori

Con l’autenticazione a due fattori, per accedere a determinati siti o software oltre alla password ti verrà richiesto un codice di verifica inviato di solito via SMS o email.

Non cliccare su link sospetti

Gli attacchi di phishing sono ancora molto diffusi. Diffida dalle email di mittenti sconosciuti, soprattutto se contengono link sospetti o richieste di fornire dati riservati, come il numero della carta di credito e le coordinate bancarie. Gmail e Outlook filtrano automaticamente la posta indesiderata, ma, in ogni caso, non aprire allegati o cliccare su link dalla dubbia provenienza.

Eseguire regolarmente il backup dei dati

Fare regolarmente il backup è un’abitudine che, nella sua semplicità, può rivelarsi provvidenziale. In caso di attacchi informatici o malfunzionamenti del dispositivo, avrai sempre una copia dei tuoi file più importanti.

Avvalersi della crittografia

Proteggi dati sensibili e comunicazioni private con la crittografia. Oggi molti strumenti e servizi offrono apposite soluzioni per crittografare i dati e tenerli al sicuro, impedendo che vengano condivisi con soggetti terzi non autorizzati.

Installare un antivirus

Un buon antivirus e antimalware aggiunge un ulteriore livello di protezione durante il lavoro da remoto. Scegli software affidabili e ricordati di eseguire scansioni con regolarità.

Sicurezza prima di tutto anche nella scelta dell’alloggio

Quando scegli dove soggiornare, considera sempre questi aspetti per lavorare in sicurezza:

  • connessione internet stabile e veloce, di vitale importanza per i nomadi digitali che lavorano da remoto;
  • spazio di lavoro dedicato: assicurati che nella struttura/appartamento in cui soggiornerai ci sia un ambiente tranquillo con una scrivania e una sedia ergonomica;
  • illuminazione adeguata: la luce naturale è da preferire, ma se lavori al mattino presto o di sera, assicurati di poter contare su una buona illuminazione artificiale.

Quando possibile, è consigliabile evitare gli alloggi al piano terra. Oltre alla scocciatura di essere visti da chiunque passi davanti alla finestra, affittare una stanza o un appartamento al pianterreno espone al rischio di subire furti ed effrazioni, dal momento che le attrezzature tecnologiche potrebbero essere in bella vista.

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