Aggiornato il: 27-06-2022 06:00
Introduzione
Queste due quantità sono una metrica qualitativa per l’hosting (ma non solo) molto comune, ed altrettanto utilizzata: bisogna pero’ fare attenzione al come viene calcolata, se sia reale oppure semplicemente dichiarata dai provider (che tendono a volte a gonfiare questo dato), e soprattutto dobbiamo tenere conto che rappresentano una stima in media, ovvero in termini statistici (soggetta ad errori per natura), che non tiene conto del perchè il sito è stato down (problemi di rete, di DBMS, di implementazione del sito e cosଠvia).
Che cos’è l’uptime ?
Si tratta di un parametro utile a stimare, in media, il tempo di funzionamento corretto; solitamente si considera su base annuale, con una percentuale che va teoricamente dallo 0% (servizio mai funzionante) al 100% (servizio sempre funzionante, 24 ore al giorno e 7 giorni su 7). Nella realtà , gli uptime migliori sono superiori al 99.5%, il che equivale ad un downtime o periodo di non reperibilità del servizio pari a 1 giorno, 19 ore, 49 minuti e 44 secondi all’anno, distribuito casualmente in vari momenti della giornata (ad esempio di notte).
Rappresenta il “tempo in attività †di un server, e denota l’intervallo di tempo in cui esso è o è stato ininterrottamente funzionante ed attivo. Si tratta di un parametro che, da solo, non basta a definire la qualità di un hosting ma che, di fatto, è uno dei più utilizzati nella pratica dai webmaster. Percentuali ottimali di uptime su base annua, per capirci, vanno dal 99% a salire. Misura complementare rispetto al downtime, non è detto che faccia riferimento a X giorni consecutivi, ma potrebbe anche riferirsi a quantità temporali frammentati su più ore nell’anno.
Che cos’è il downtime ?
Indica il periodo di inattività di un server nell’unità di tempo, ad esempio 2 giorni/anno di uptime in cui il sito o il server o il servizio non funzionano. Misura complementare rispetto all’uptime, non è detto che faccia riferimento a 2 giorni consecutivi, ma potrebbe anche riferirsi a quantità temporali frammentati su più ore nell’anno.
Cosa vuol dire uptime basso?
Le cause di downtime troppo alti (o uptime basso) sono varie: in genere dipende dalla qualità del servizio in termini di configurazione, dalla qualità dell’hardware usato dall’hosting, dalla velocità della sua connettività e cosଠvia. In alcuni casi, comunque, il valore potrebbe essere falsato da un errore di configurazione o da interventi di manutenzione effettuati direttamente sulla parte pubblica dei siti.
àˆ un buon indice di qualità del servizio e dell’affidabilità dell’hosting, ma non è certamente l’unico.
Come è stato fatto il ping
Ho considerato un ping periodico automatizzato sugli stessi IP che vengono usato dai siti dei servizi di hosting; è plausibile che questa ipotesi sia indicativa del funzionamento anche dei nostri stessi siti, visto che solitamente poggiano sulla stessa infrastruttura che poi viene data ai clienti ed ai webmaster che hanno bisogno di ospitare i propri siti.

Ingegnere per passione, consulente per necessità, docente di informatica; ho creato Trovalost.it e ho scritto quasi tutti i suoi contenuti. Ogni guida viene revisionata e aggiornata periodicamente. Per contatti clicca qui