Che cos’è un datacenter, che scopo ha e come funziona

Un datacenter è una struttura fisica progettata per ospitare una grande quantità di server, sistemi di storage, equipaggiamenti di rete e altre tecnologie informatiche essenziali per la gestione, l’elaborazione, l’archiviazione e la distribuzione dei dati. I datacenter sono utilizzati da aziende, enti governativi e altre organizzazioni per garantire la continuità dei loro servizi online, la sicurezza dei dati e la gestione delle risorse IT.

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Scopo di un datacenter

Lo scopo principale di un datacenter è fornire capacità di calcolo e memorizzazione per gestire operazioni complesse e supportare i servizi che necessitano di elevata potenza di elaborazione e grande disponibilità, come ad esempio:

  • Siti web e piattaforme cloud (es. Amazon Web Services, Microsoft Azure, Google Cloud).
  • Servizi di streaming (come Netflix, YouTube).
  • Database e applicazioni aziendali.
  • Backup e recupero dati.

Un datacenter deve essere progettato per garantire alta disponibilità, sicurezza e prestazioni elevate, con un’infrastruttura che prevede alimentazione ridondante, condizionamento dell’aria, sicurezza fisica (come sorveglianza e accesso controllato), oltre a protocolli di backup per evitare la perdita di dati.

Come funziona un datacenter

Il funzionamento di un datacenter si basa su un insieme di sistemi complessi e interconnessi:

  1. Server: Macchine fisiche che eseguono applicazioni, gestiscono dati e forniscono servizi.
  2. Storage: Sistemi di archiviazione (come dischi rigidi o unità a stato solido) dove vengono memorizzati i dati.
  3. Networking: Sistemi di rete (come switch, router e firewall) che collegano i server e consentono la comunicazione sia all’interno del datacenter che con l’esterno.
  4. Sistemi di raffreddamento: Per evitare il surriscaldamento dei server, i datacenter sono dotati di impianti di condizionamento dell’aria o sistemi di raffreddamento a liquido.
  5. Alimentazione: Fonti di energia ridondanti, come gruppi elettrogeni, per garantire che il datacenter continui a funzionare anche in caso di interruzione dell’alimentazione principale.
  6. Sicurezza: Controlli fisici (vigilanza, accesso controllato) e sicurezza informatica (firewall, crittografia) per proteggere i dati da attacchi e accessi non autorizzati.

Posizione dei datacenter nel mondo

I datacenter sono sparsi in tutto il mondo, con alcuni dei principali operatori come Amazon Web Services (AWS), Microsoft, Google e altri che hanno infrastrutture in diverse regioni geografiche per garantire bassa latenza, resilienza e conformità alle normative locali. Ad esempio:

  • Amazon Web Services ha datacenter in regioni come Stati Uniti, Europa (Irlanda, Germania, ecc.), Asia-Pacifico (Singapore, Tokyo, Sydney) e altri.
  • Microsoft Azure è presente in diverse regioni, incluse America, Europa, Asia e Africa.
  • Google Cloud ha datacenter in città come San Francisco, Londra, Singapore, Frankfurt, e altri.

Capacità della banda e spazio su disco

La capacità di banda e lo spazio su disco di un datacenter variano notevolmente a seconda delle dimensioni e dell’infrastruttura specifica.

  • Banda: I datacenter più avanzati possono supportare velocità di trasmissione dati superiori a 100 Gbps (gigabit al secondo) per ogni connessione. Alcuni datacenter possono raggiungere velocità di rete fino a 400 Gbps per gestire il traffico pesante delle operazioni cloud e dei servizi di streaming.
  • Spazio su disco: I datacenter possono avere capacità di archiviazione che vanno da pochi petabyte (PB) fino a exabyte (EB), soprattutto nei casi di grandi operatori cloud. Ad esempio, Google Cloud e Amazon AWS offrono spazi di archiviazione praticamente illimitati grazie alla loro infrastruttura scalabile.

Dati ufficiali

Le informazioni specifiche sui datacenter, come la loro esatta ubicazione, capacità di banda e spazio su disco, non sono sempre pubblicamente disponibili per motivi di sicurezza aziendale. Tuttavia, le aziende tecnologiche come Amazon, Google e Microsoft forniscono dati generali sulle loro infrastrutture nei report annuali o nelle loro pagine web ufficiali relative ai servizi cloud.

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