Lanciata dal portale MyHeritage un’innovativa (e forse anche un po’ inquietante) tecnologia in grado di produrre brevi filmati partendo da una foto.
Cosa ci può essere a metà strada tra una foto e un video? In fondo, la foto, per sua natura, cattura un momento statico, mentre il video un momento dinamico. Non esiste fisicamente un “terzo stato” in cui una figura possa essere immortalata. Ma il noto portale di ricerche genealogiche MyHeritage ha cercato di superare questo dualismo, inventando l’app chiamata DeepNostalgia.
Che cos’è DeepNostalgia
Il concetto alla base dell’applicazione è semplicissimo da spiegare: caricate una vostra foto, sia essa di pochi minuti fa o risalente a decenni or sono, e l’intelligenza artificiale che sta alla base del programma, in meno di mezzo minuto, sarà in grado di dare vita alla foto trasformandola in un breve filmato di alcuni secondi.
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Non solo: il portale garantisce che l’app funzioni efficacemente anche sui quadri – ovviamente non su tele tipo Guernica o L’Urlo ma, magari, sulla Gioconda il suo effetto apprezzabile lo potrà assicurare – e sul suo sito (a questo link https://www.myheritage.it/deep-nostalgia) sono stati pubblicati alcuni interessanti samples esplicativi.
Come funziona DeepNostalgia
Ovviamente, questa non è una tecnologia del tutto nuova. Dalla produzione del film Il Corvo in poi – quando, a causa della prematura morte sul set dell’attore protagonista, Brandon Lee, è stato necessario ricorrere ad un computer che “resuscitasse” il personaggio per poter completare le scene mancanti – la computer grafica ha fatto passi da gigante nella creazione di “avatar” digitali di attori defunti – ad esempio Peter Cushing, morto nel 1994, è stato “resuscitato” per interpretare la parte di Tarkin in Rogue One del 2016, spin-off di Guerre Stellari – o per ringiovanirne altri – sempre nel film Rogue One, compare un avatar che interpreta Carrie Fisher nei panni della giovane principessa Leia (la Fischer morirà a sessant’anni il 27 dicembre 2016, due settimane dopo la prima del film). Stessa cosa è stata fatta nel film Il Grande Match con Sylvester Stallone e Robert De Niro in cui, nelle scene iniziali, si vedono i due attori ringiovaniti digitalmente di decenni (a riportarli indietro nel tempo all’epoca dei loro film culto Rocky e Toro Scatenato) che danno vita ad un incontro di boxe.
Allo stesso tempo, negli ultimi anni, oltre ad app in grado di deformare, invecchiare, ringiovanire e trasformare in tutti i modi possibili i volti (e tramite queste app, sembra, gli sviluppatori abbiano ceduto i dati sensibili degli utenti a non ben precisati enti russi e cinesi, che ignoriamo cosa ne stiano facendo ora), diversi sono stati i casi di deepfake creati utilizzando dei software particolarmente avanzati per ricreare avatar dalle sembianze di personaggi famosi cui sono state fatte pronunciare frasi e discorsi che non ci si aspetterebbe mai di sentire uscire dalle “vere” bocche di costoro. In alcuni casi, addirittura, a numerose famose e bellissime attrici è capitato, loro malgrado, di ritrovarsi a “recitare” in film pornografici per via dell’immagine del loro viso ricostruito digitalmente su quello di attrici hard in carne e ossa.
Rispetto ai casi succitati, comunque, DeepNostalgia – vuoi anche per la serietà del portale che lo ha messo online, conosciuto da anni come un affidabile mezzo per ricostruire alberi genealogici – promette di avere un approccio più intimo e privato, non essendo possibile condividere le foto con terze parti (anche se, al riguardo, gli escamotage sembrano essere dietro l’angolo) come pure, per chiara scelta degli sviluppatori, non si potrà far abbinare alla fotografia una traccia audio, evitando cosଠil verificarsi di abusi come avvenuto in tanti casi di deep fake.
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Deepfake, deepfake ovunque
La tecnologia che sta alla base del programma non si discosta molto da quella usata in campo cinematografico e consiste di una intelligenza artificiale in grado di simulare il movimento dei muscoli del viso, dei capelli, delle ombre e di accessori e abiti indossati, impresso in foto. Alcuni dei samples pubblicati da MyHeritage sono sbalorditivi altri, invece, denotano un prodotto ancora migliorabile sotto tanti aspetti ma che comunque produce un risultato sempre abbastanza realistico. Ovviamente, al contrario delle attrezzature di cui necessitano le produzioni Hollywoodiane, per far funzionare DeepNostalgia basta un normale PC o un comune smartphone e, per questo, siamo sicuri che l’app avrà un immediato successo a cui, presto, seguiranno prodotti emuli nel creare i quali, temiamo, i programmatori porranno meno cura nel rispettare normative relative alla privacy e simili.
Il servizio messo a disposizione da MyHeritage consente di sviluppare un numero illimitato di fotografie per coloro che dispongono di un abbonamento completo al portale, ma sarà anche possibile “animare” gratuitamente un numero limitato di fotografie per i non abbonati. Le foto gratuite riporteranno una filigrana con il logo del sito che sarà assente in quelle degli abbonati.
Immagine di copertina: PocketBook
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