La Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (ICANN) ha deciso di riservare il dominio di primo livello .internal, che diventerà un dominio sfruttabile per le reti locali o interne, relativamente ai blocchi di indirizzi IPv4 10.0.0.0/8, 172.16.0.0/12 e 192.168.0.0/16. Questi blocchi di indirizzi sono infatti riservati per uso privato dall’Internet Assigned Numbers Authority, e non possono comparire nella parte di Internet pubblica. Si discuteva della possibilità da inizio anno e si è arrivati ad una decisione solo qualche giorno fa, sotto la spinta di Google / Alphabet che ha virato in modo decisivo per questo genere di scelta.
L’ICANN aveva suggerito che un tale dominio potrebbe essere utile, poiché alcune organizzazioni avevano già iniziato a creare e utilizzare i propri domini di primo livello per uso interno esclusivo. Ad esempio, il fornitore di equipaggiamenti di rete D-Link aveva reso l’interfaccia web dei suoi prodotti disponibile su reti interne utilizzando il TLD .dlink. ICANN non gradiva questa pratica, temendo che la creazione ad hoc di TLD potesse illudere gli utenti che tali TLD avessero un uso più ampio e fossero estendibili (cosa che non è vera, in generale).
La scelta di una estensione dedicata esclusivamente alle reti interne era quindi l’alternativa. Dopo anni di consultazioni su quanto fosse una buona idea e quale stringa selezionare, ICANN ha deciso la settimana scorsa per l’estensione .internal. Qualsiasi futura richiesta di registrazione di questo dominio come TLD globale non sarà, pertanto, accettata.
Per chi gestisce DNS a livello interno, adesso c’è una nuova alternativa ufficiale alla scelta di un TLD ad hoc per la rete. (fonte)
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