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10 nomi di dominio che hanno fatto la storia

Esistono un sacco di domini internet che vengono registrati ogni giorno: quelli che diventano famosi nel mondo, alal fine, sono davvero molto pochi. Dopo aver visto i nomi più impronunciabili e quelli più divertenti / ricchi di doppi sensi, è venuto il momento di passare in rassegna i domini più originali, cioè quelli associati ad un’azienda o una realtà  del web diventata molto famosa in seguito.

In molti casi i dati di registrazione sono noti solo in parte per via delle impostazioni di privacy, e quasi sempre le registrazioni sono effettuate da parte di terzi (colossi del settore) che si occupano esclusivamente di gestirli.

google.com

Settore: motori di ricerca

Si tratta del dominio associato al celebre motore di ricerca, e fu registrato nella variante .com il lontano 15 settembre 1997. Si ispira al Googol, un termine coniato dal matematico Edward Kasner nei primi del ‘900 per esprimere un numero a 100 zeri. Il riferimento voleva essere alla vastità  del web e delle ricerche effettuabili, e a pensare ai servizi che sarebbero stato introdotti di lଠa breve la scelta fu decisamente azzeccata. Il nome registrato (attualmente fino al 2020) fu leggermente diverso dalle intenzioni, e non c’era modo di cambiarlo in seguito (cosa vera attualmente per qualsiasi dominio: una volta registrato, un dominio non si può più cambiare).

facebook.com

Settore: social network

Nasce quasi per gioco dalla mente di Mark Zuckerberg nel 2004, e da allora non ha conosciuto più confini. Il dominio è stato registrato nel 1997 la prima volta, mentre il servizio si è espanso in maniera impressionante diventando il più noto ed utilizzato social network, che coinvolge diverse centinaia di milioni di utenti in tutto il mondo. Innumerevoli – quanto innocue – le varie polemiche sul trattamento dei dati privati degli utenti da parte della piattaforma.

symbolics.com

Settore: compra-vendita domini / broker

Il nome di per sè è decisamente accattivante, ed è anche uno dei domini .COM più vecchi mai registrati (15 marzo 1985, fonte). Apparteneva ad un’azienda informatica omonima, ex spinoff del MIT che, nel 2009, lo ha ceduto alla xf.com, altra società  dal nome decisamente di successo – due sole lettere nel nome – che si occupa di compra-vendita di nomi di dominio di vario genere e dal potenziale commerciale elevato (domini brevi .com, ecommerce, community di appassionati e lead generation).

youtube.com

Settore: video streaming

Fondato inizialmente da tre dipendenti di Paypal nel febbraio 2005, fu acquistato da Google l’anno successivo per oltre un miliardo di dollari. Permette di caricare video realizzati dagli utenti, anche se buona parte di essi sono file musicali, video e programmi televisivi per i quali, periodicamente, esce fuori una qualche polemica sulla violazione del copyright. Un sistema di rating controllato dagli utenti contribuisce a decidere quali contenuti siano adatti a rimanere online e quali, invece, vadano rimossi.

Whisky.com

Settore: e-commerce

Per gli amanti del whisky, un must: venduto nel 2013 a circa 3 milioni di dollari, vanta oltre 75 milioni di articoli, pagine e link indicizzati su Google.

youporn.com

Settore: adult

Quasi più famoso degli “storici” sex.com (24 milioni di dollari) e  porn.com (9,5 milioni di dollari), fu registrato nel 2005 ed è diventato il simbolo del porno online 2.0. Il suo nome voleva richiamare quello di Youtube in versione per adulti: non è noto ufficialmente a chi sia registrato (secondo il giornalista di portfolio.com il proprietario sarebbe Stephen Paul Jones), mentre il WHOIS appare intestato alla EuroDNS N.A fino al 2021. I proprietari sono stati numerosi, quello attuale è MindGeek, mentre il sito vanta innumerevoli tentativi di imitazione (quasi tutti riusciti solo in parte). Permette di caricare video per adulti di ogni tipo, monetizza sulla base di un modello basato sui banner a servizi a pagamento, e viene offerta anche una versione premium in HD: tra le caratteristiche, si segnala anche per una singolare difficoltà  a rimuovere gli account degli utenti senza aprire una richiesta ai gestori del servizio (come ho scritto nell’approfondimento Come cancellare un account Youporn).

bing.com

Settore: motori di ricerca

àˆ il motore di ricerca di Microsoft (attualmente registrato dalla Markmonitor Inc.) e fa riferimento alla “lampadina” che si accende, idealmente, nel momento in cui si trova su internet quello che si stava cercando. Secondo una voce non confermata, sarebbe anche l’acronimo ricorsivo di Bing Is Not Google (Bing non è Google): nessun dubbio che possa considerarsi un dominio premium (anche perchè composto da una lettera in meno di Google, soltanto 4 contro le 5 del servizio concorrente).

Insurance.com

Settore: assicurazioni

Tra i domini più costosi mai pagati (35 milioni di dollari), ed è attualmente un cerca-prezzi di assicurazioni online. Un modello di business molto diffuso sul web, del resto, che si fonda su sponsorizzazioni e commissioni affiliate. Se la gioca con il “collega” Medicare.com (“solo” 4 milioni di dollari), che non si occupa di medicina come sembrerebbe a prima vista bensà¬, anch’esso, di assicurazioni in lingua inglese.

casino.com

Settore: gioco d’azzardo

Di proprietà  della IP MIRROR PTE LTD., è tra i domini probabilmente più costosi al mondo (5 milioni e mezzo di dollari nel 2003, secondo theNextWeb), ed ospita attualmente un sito di successo di un casinò online. A quanto risulta, scade a fine 2015 (nell’improbabile ipotesi che non venga rinnovato), ed è molto probabile – in caso – che finisca all’asta.

yp.com

Settore: annunci

àˆ la versione abbreviata del sito YellowPages.com, ed è stato venduto per $3.8 milioni di di dollari nel 2008. Dominio premium composto da sole due lettere, registrato fin dal 6 dicembre 1994 e detenuto attualmente dalla MONIKER ONLINE SERVICES LLC.

Fonti ulteriori: wikipedia.org

 

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