Cosa sono gli NFT
Opere d’arte digitali vendute a milioni di dollari, il video di una schiacciata di Lebron James battuto all’asta per 340 milioni di dollari, il primo tweet di Jack Dorsey, fondatore di Twitter, comprato a 2,5 milioni. Nel web ormai non si parla d’altro: tutto ciò avviene nel maglifico mondo degli NFT (Non Fungible Token).
Prenderanno sempre più piede offrendo spazi di crescita per l’arte, la creatività – e ahinoi, anche per la speculazione.
Un token non fungibile è un token crittografico rappresentante qualcosa di unico. Avrai sicuramente sentito parlare di bitcoin o di altre criptovalute, ma questi sono dei token o gettoni crittografici fungibili.
Cosa significa fungibile ? Un bene fungibile è un bene che non ha una specifica individualità , quindi può essere scambiato con un altro di pari valore assicurandone la medesima funzione. Facciamo un esempio pratico: una banconota da 10 € è un bene fungibile, infatti se la scambio con un’altra di egual importo o con due banconote da 5 € non cambierà nulla.
Un’opera d’arte invece è un bene non fungibile, in quanto unica, la si può copiare certo, l’originale però sarà sempre e solo una. In termini monetari tra un Picasso originale e un falso ben fatto, sebbene irriconoscibili all’occhio umano, ci sono differenze abissali. Attingendo al linguaggio matematico possiamo affermare che che i bitcoin (token fungibili) stanno agli Euro, come gli NFT (token non fungibili) stanno alle opere d’arte.
Tramite opportune analisi si riesce a distinguere un falso dall’opera d’arte originale, ma chi garantisce l’unicità di un NFT?
La certificazione, la registrazione della proprietà dell’oggetto digitale, avviene tramite blockchain, come per le criptovalute. Tanto che i token non fungibili fanno parte della catena di Ethereum, in teoria però qualsiasi blockchain può dare vita ai propri NFT. La differenza con gli Ethereum sta nel fatto che gli NFT incorporano nel loro formato digitale una serie di informazioni aggiuntive, che li rendono propriamente unici e ineguagliabili, dunque insostituibili.
Oltre ai beni di tipo digitale, un NFT può essere usato per rappresentare un oggetto reale che, alla vendita del token, fa diventare tale oggetto di proprietà dell’acquirente.
Questa tecnologia, ha come vantaggio la riduzione della probabilità di frode, oltre che l’aumento dell’efficienza del mercato. Convertire un asset fisico in digitale e rimuove gli intermediari dalla transazione facilita lo svolgimento tra le due parti in gioco: un artista, per esempio, può mettere all’asta un suo quadro come NFT senza la necessità di un agente che dialoghi con gli acquirenti.
Si potrebbe rappresentare la proprietà di qualsiasi cosa, e si potrebbero addirittura convertire passaporti, patenti e carte di identità in NFT.
Come creare un NFT
Chiunque può creare un NFT senza bisogno di conoscere alcun linguaggio di programmazione, basta navigare un po’ sul web. In pochi minuti possiamo creare il nostro token.
Il primo passo consiste nell’ottenimento di un classico portafogli per criptovalute sul quale depositare gli NFT.
In circolazione ce ne sono a centinaia, uno dei più semplici da utilizzare a questo scopo è MetaMask. I token possono essere creati gratuitamente ma per validare e veriface la transazione ci sarà bisogno di qualche frazione di Ethereum. A questo punto andiamo su OpenSea che è un marketplace per nft.
In alto a destra, dal menu Create scegliamo My Collection, ci farà fare il login su metamask e poi sarà possibile creare una nuova collezione.
Una volta effettuato il login con MetaMask ci comparirà la pagina in figura, da questa schermata premiamo create e inseriamo il logo, il nome e opzionalmente anche una descrizione per la nostra collezione
Creata la collezione siamo pronti a procedere con il token, clicchiamo su Add New Item
Non rimane altro che caricare il file che vogliamo far diventare un NFT, può essere una immagine, un video, un audio. Nelle specifiche possiamo scegliere tra varie proprietà , addirittura possiamo aggiungerne, questo è utile soprattutto nell’ottica delle carte da gioco collezionabili, come Magic: The Gathering ed esempio.
Una cosa molto importante è l’ultima voce della lista ovvero Supply, di default è impostata su 1, pagando si può incrementare questo numero. Supply indica appunto la fornitura, ovvvero la quantità di copie che possono essere coniate, se vogliamo che il token sia non fungibile dobbiamo creare solo 1 copia, con un valore più alto più portafogli potranno essere proprietari e ogni portafogli potrà possederne più di una copia.
Schiacciamo Create e avremo il nostro primo NFT.
Esempio di NFT
Sul sito Niftygateway potrete trovare una vasta collezione di NFT, alcuni esempi:
https://niftygateway.com/itemdetail/secondary/0x4140783cc1ba30653a0777126b122931e233ba14/1300010027 (Gucci Ghost Yellow Aqua #27/45t, $3600)
https://niftygateway.com/itemdetail/secondary/0x12f28e2106ce8fd8464885b80ea865e98b465149/100010001 (Crossroad #1, $6,600,000)
Foto di Elvis Tile da Pixabay
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