Namecheap, il provider di hosting utilizzato per registrare certificati SSL e domini, offre da qualche tempo l’opportunità di pagare i propri servizi anche in bitcoin. Lo stanno seguendo molti altri servizi di hosting tra cui, ad esempio Giga.it.
Di norma possibile pagare gli hosting (HostingVirtuale, Aruba, TopHost e cosଠvia) con le modalità di pagamento online ordinarie, ovvero:
- bonifico / accredito bancario;
- PayPal / Google CheckOut;
- Visa, Mastercard, American Express (carta di credito).
Di fatto ognuno di essi presenta delle caratteristiche specifiche, tempistiche di accredito e naturalmente eventuali rischi da correre: con Bitcoin le cose cambiano leggermente. Bitcoin è una rete P2P per abilitare pagamenti instantanei, che può essere utilizzata generalmente per effettuare l’acquisto di servizi online, quali (nel nostro contesto) certificati SSL, domini, hosting web, WhoisGuard e cosଠvia.
Per effettuare un pagamento con BitCoin, in generale, bisogna:
- creare un account;
- installare un client BitCoin;
- caricare il proprio wallet del denaro richiesto (solitamente mediante bonifico bancario);
- al momento del pagamento ricevere una chiave criptata univoca dal sito che identifichi la transazione, copiarla nel proprio client BitCoin ed effettuare il pagamento mediante esso;
- attendere la conferma del pagamento, che avverrà equivalentemente come se fosse stata effettuata con carta o bonifico.
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