La console PlayStation 5 è uno degli oggetti tecnologici più ambiti di questo periodo, tant’è la sua reperibilità è ancora oggi parzialmente limitata, come vi raccontavamo nell’articolo dedicato di qualche tempo fa. Una delle console più vendute degli ultimi tempi, soprattutto negli Stati Uniti, soffre al momento di una incompatibilità che non verrà risolta prima dell’estate, probabilmente. C’è una novità relativa alla compatibilità dei supporti, a quanto pare: vari portali tecnologici hanno riportato che collegare un hard disk con tecnologia SSD NVME alla console procuri dei veri e propri malfunzionamenti.
Il video seguente di Digital Foundry ha mostrato esattamente questo limite in modo sperimentale: collegare un hard disk NVME non sembra ideale. Dal test di benchmark che è stato effettuato (e che potete vedere nel video seguente):
- con l’aggiornamento di PS5 di questo mese (aprile 2021) è possibile collegare hard disk esterni via USB 3.0 per salvare i giochi ed aumentare cosଠla capienza;
- non tutte le tecnologie di hard disk sono supportate: di fatto, un SSD progettato secondo il nuovo standard Non-Volatile Memory Express (NVME, sfruttato ad esempio da alcuni modelli della Kingston) non permette l’avvio della console e di fatto si blocca;
- stando a Bloomberg, PS5 supporterà anche questo tipo di supporti solo a partire dall’estate 2021.
Che cos’è lo storage nVME SSD?
NVMe (non-Volatile Memory Express) è un protocollo di trasferimento per memorie a stato solido (SSD) introdotto da qualche tempo sul mercato. L’interfaccia di NVMe sfrutta la bassa latenza e la parallelizzazione nella trasmissione dei dati per migliorare la velocità in termini di IOPS (Input/Output Operations Per Second) e ridurre la latenza. NVMe fornisce maggiore larghezza di banda e bassa latenza con miglioramenti specifici per le memorie flash.
Si ipotizza che, già nei prossimi anni, gli hard disk SSD con NVMe sostituiranno progressivamente i classici hard disk SSD basati su interfaccia SATA (Serial Advanced Technology Attachment). Prima di farsi trascinare da facili entusiasmi, comunque, è opportuno verificare se il proprio hardware sia compatibile con questa tecnologia (cosa in genere ancora non vera, almeno al momento in cui scriviamo), per quanto i principali sistemi operativi come Linux, Windows, Mac OS (in parte) siano compatibili con essa, almeno nelle versioni più recenti.
Per ulteriori approfondimenti in merito segnalo il seguente video esplicativo (in inglese), tratto dal sito della Kingston.
Foto di Felix Lichtenfeld da Pixabay
👇 Da non perdere 👇
- Domini Internet 🌍
- Gratis 🎉
- intelligenza artificiale 👁
- Internet 💻
- Marketing & SEO 🌪
- Mondo Apple 🍎
- 💬 Il nostro canale Telegram: iscriviti
- 🟢 Come sapere se uno ci ha bloccato su WhatsApp
- 🟡 Che cos’è il CRO e come ottimizzarlo
- 🟢 Vi racconto del giorno in cui ho iniziato a guadagnare con il mio blog