Se state pensando che si tratti di una provocazione, vi invito a riprendere il precedente post sul content marketing, nel quale avevo evidenziato il fenomeno di “sfornare” articoli periodicamente solo perchè “bisogna” farlo. Considerare la produzione incessante di articoli come modello di business può essere fallimentare, anche se (e lo dico senza sarcasmo) in molti casi funziona: bisogna pero’ capire quando e se sia possibile farlo, perchè un conto è farlo per un’azienda di hosting e un altro per chi produce ad esempio utensili da giardino. Quello che non va, in tutti i casi, è l’atteggiamento gossipparo con cui viene affrontato qualsiasi argomento da alcuni blogger, al semplice scopo di racimolare click facili.
Del resto, non sono pochi i siti che si inventano le notizie di sana pianta, nel chiuso della propria stanzetta, provando cosଠa stuzzicare i bassi istinti di chi poi condividerà quella notizie senza rifletterci su. Per cui, in un certo senso, inventarsi le notizie e pubblicarle su un sito è una delle migliori più diffuse strategie per attuare il content marketing di cui troppi oggi si riempiono la bocca. Inventare notizie farlocche al solo scopo che la gente possibilmente beota ci faccia click sopra, del resto, è una caratteristica che dovrebbe appartenere a buona parte dei cosiddetti “creativi” (altra parola di cui, troppo facilmente, oggi si abusa).
àˆ la nostra linea editoriale a fare la differenza, sia che abbiamo un blog sia che gestiamo portali di altro tipo. Sul mio blog SEO ho parlato, in due diverse occasioni, di come gestire tra le altre cose il content marketing.
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