La notizia era iniziata a rimbalzare su Twitter ieri sera, ed ha in parte del clamoroso perchè sicuramente una cosa del genere non succede spesso: TeslaCrypt, il ransomware che blocca i computer e chiede di pagare un riscatto per avere indietro i propri dati, è stato sbloccato.
I suoi creatori hanno infatti inserito in una pagina web la chiave pubblica di sblocco del software, che potrà essere utilizzata dalle vittime per decriptare il proprio hard disk. La pagina web riporta la chiave di sblocco, il messaggio “Progetto chiuso” ed un “Siamo spiacenti” (!) alla fine dello stesso.
Ora che la chiave di sblocco è stata resa pubblica, sarà possibile utilizzare un software di disinfezione dal ransomware e, in breve, riavere i propri dati (ammesso che siate stati attaccati da questo ransomware, ovviamente). Su BleepingComputer è stata pubblicata la procedura di sblocco completa, che prevede l’utilizzo di un software apposito per farlo facilmente.
La speranza, a questo punto, è che molti altri creatori di malware del genere seguano la stessa strada, anche se non sarà scontato che ciò possa accadere (fonte).
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