Aggiornato il: 07-01-2023 11:30
QR-code, acronimo per Quick Response Code (in inglese codice di risposta rapida), è una delle tecnologie informatiche più importanti ed innovative degli ultimi anni; interessante soprattutto per i settori commerciali che, come è abitudine parzialmente consolidata, vogliono diffondere ad esempio gli indirizzi web dei propri portali e servizi in via cartacea senza riportare l’indirizzo per esteso (http://nomedelsito.com). In breve, esso permette di codificare e mappare una stringa attraverso una composizione grafica in pixel associabile univocamente ad esso; è molto comodo perchè basta leggerlo con degli appositi lettori QR-code da smartphone per accedere a determinati servizi, guardare siti di coupon di offerte commerciali, scoprire siti del dark web e cosଠvia.
Nascita del QR-code
L’invenzione del QR code si deve alla DENSO, azienda giapponese che ha – per prima – inventato e codificato lo standard, e poi lo ha rilasciato in versione open source; come risultato si ha che esistono moltissimi software gratuiti per leggere, ma anche per scrivere, QR Code. I requisiti basilari dei QR Code sono legati alla possibilità di codificare stringhe molto lunghe in quadrati molto piccoli, con codici leggibili in ogni direzione, a prescindere dall’orientamento.
Un avanzato sistema di correzione dagli errori, inoltre, consente di fare in modo che anche QR Code eventualmente danneggiati o in parte corrotti siano comunque leggibili.
Come si usa un QR-code
I QR code si prestano ad un utilizzo vario, e dettato da esigenze dei generi più svariati: si parte dalle applicazioni legate alla logistica, fino ad arrivare alla gestione di magazzini, al manufatturiero, all’ambito medico ed a quello della pubblicità e degli eventi (in questi due campi si sono viste molte applicazioni pratiche negli ultimi anni). In molti casi l’associazione dei QR code con una stringa, di fatto, coincide con la codifica di un URL, e questo permette sia di effettuare originali campagne di marketing per un prodotto sia di fornire agli utenti finali un sistema comodo e pratico per raggiungere determinate risorse.
In genere un QR-code può essere associato senza limitazioni a:
-
- URL di indirizzi internet (home page, permalink di qualsiasi sito, indirizzi Facebook, file PDF, file MP4, file video, appstore, immagini)
- VCard
- Testo non formattato
SMS
Quello che cambia ovviamente è l’uso che se ne può fare: in genere, infatti, la codifica in questione serve per fornire ai potenziali clienti un modo pratico e veloce per accorciare il riferimento ad una risorsa web (ma, in certi casi, anche offline).
Ad esempio questa pagina è raggiungibile da questo QR-code.
Caratteristiche dei QR-code
QR Code offre un’alternativa visuale decisamente suggestiva ed attrattiva per l’utente, adatta ad essere stampata su carta e diffusa in maniera virale nella realtà di ogni giorno. Come visto, un QR-code riesce a codificare qualsiasi informazione testuale, arrivando a contenere in una singola immagine informazioni destinate a essere lette tramite smartphone, fino a 7.089 numeri o 4.296 lettere e numeri.
QR-code nella pratica
Cosa faccia un QR-code è presto detto: similmente ad un codice a barre, un Quick Response code decodifica un indirizzo web mediante un codice bidimensionale, ovvero un quadratino nel quale viene generata una mappa di pixel. La forma di un QR-code varia quindi a seconda dell’indirizzo di destinazione, e può essere letta da chiunque disponga di un apposito software per la loro rilevazione (sui vari smartphone Android, Windows Phone ed Apple sono presenti numerosi lettori gratuiti). I QR-code sono molto diffusi nei più svariati ambiti, e vengono spesso utilizzati per diffondere iniziative virali o consolidare l’immagine di un brand, spesso ricorrendo a ritocchi “artistici” di vario genere.
Come usare i QR Code nella pratica
I QR Code offrono inoltre la possibilità di espansione commerciale di un brand del decodificare un URL in questi termini (ad esempio: posso inserire vicino al mio logo un QR-code su un flyer, manifesto e cosଠvia), che le sue potenzialità dal punto di vista del marketing (monitaggio dei click su un URL, essenzialmente).
I QR Code sono, per questi motivi, pensati il più delle volte per la stampa e per l’uso offline.
Come si genera un QR Code
Per generare un QR-code (scrivere un QR code) potete utilizzare uno dei seguenti siti (suggerisco quello di Google, visto che molti di noi hanno già Gmail e possono fare login mediante quello direttamente):
Come leggere un QR Code
L’uso del QR code per l’utente finale sarà molto semplice.
- Si trova un QR-code che ci interessa;
- si apre l’app installata in precedenza;
- si inquadra mediante fotocamera il QR-code;
- si scatta la foto mediante l’app.
In questo modo verrà fatta una scansione del codice e sarà rivelato il testo “nascosto” all’interno dello stesso.
Per leggere un QR-code è necessario installare uno dei seguenti software per smarphone:
- per Android: QR Droid
- per iPhone: QR Reader
- per Windows Phone: QR Code Reader
Link building (SEO) e QR-code
In ottica SEO, infine, esiste un’interessante aspetto legato ad una possibile (e decisamente poco convenzionale) link building legata alla generazione dei QR-code, ovvero: come evidenziato nella discussione, se inserisco il mio QR-code e ricevo visite mediante esso, è possibile che Google lo conteggi come backlink? Si possono inoltre conteggiare e/o monitorare la provenienza delle visite mediante QR-code (o addirittura geo-targetizzarle, cioè localizzare fisicamente da dove i clienti abbiano fatto la foto al QR-code)?
Se sà¬, quali sono le implicazioni dal punto di vista della SEO, del marketing e soprattutto dal punto di vista della privacy degli utenti?
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