Nell’era digitale la connettività rappresenta la linfa vitale che consente a persone, imprese e dispositivi di comunicare, scambiare dati e accedere a servizi innovativi. Dalle tradizionali linee in rame fino alle reti in fibra ottica ultraveloce, passando per le soluzioni wireless e satellitari, ogni tecnologia offre vantaggi e limiti peculiari in termini di velocità, latenza, copertura e costi. Scopriamo in sintesi le principali modalità di connessione — fisse e mobili — per orientarsi nel panorama delle reti e scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.
ADSL/ADSL2+ (Asymmetric Digital Subscriber Line)
La tecnologia ADSL si basa sullo standard ITU-T G.992.1 (G.dmt), che sfrutta il doppino in rame per veicolare dati asimmetrici con velocità fino a 8 Mbit/s in downstream e 1,3 Mbit/s in upstream; le evoluzioni ADSL2 (G.992.3) e ADSL2+ (G.992.5) innalzano la capacità a 12–24 Mbit/s in downstream e fino a 1 Mbit/s in upstream, grazie a modulazioni DMT e schemi di correzione avanzati (en.wikipedia.org, it.wikipedia.org).
VDSL/VDSL2 (Very-high-bit-rate DSL)
La VDSL (ITU-T G.993.1) offre fino a 55 Mbit/s in download e 3 Mbit/s in upload su doppino corto, mentre la VDSL2 (G.993.2) spinge fino a 200 Mbit/s in downstream e 100 Mbit/s in upstream; con l’“Annex Q” (VDSL2-Vplus) si raggiungono picchi teorici di 300 Mbit/s su tratti in rame molto brevi (it.wikipedia.org).
FTTC (Fiber to the Cabinet)
In architettura FTTC la fibra ottica arriva a un armadio stradale, da cui coppie in rame fino all’abitazione usano VDSL2 per garantire velocità realistiche di 50–200 Mbit/s downstream e 10–30 Mbit/s upstream, bilanciando prestazioni e costi di infrastruttura (fibra.click).
FTTB (Fiber to the Building)
FTTB porta la fibra fino alla centrale di un edificio residenziale o commerciale (MDU), sfruttando poi cavi Ethernet o il rame interno per l’ultimo miglio: tipicamente supporta connessioni da 100 Mbit/s fino a 1 Gbit/s in downstream, a seconda delle tecnologie LAN impiegate (en.wikipedia.org).
FTTH (Fiber to the Home/Premises)
Con FTTH la fibra ottica raggiunge direttamente l’interno di ciascuna unità abitativa o locale (PON o point-to-point), consentendo velocità simmetriche che vanno da 100 Mbit/s fino a diversi Gbit/s, grazie a tecnologie come GPON, XGS-PON e point-to-point Ethernet (en.wikipedia.org).
HFC (Hybrid Fiber-Coaxial – DOCSIS 3.1/4.0)
Le reti HFC usano fibra fino ai nodi di quartiere e poi cavo coassiale con tecnologia DOCSIS 3.1 per offrire fino a 10 Gbit/s in downstream e 1–2 Gbit/s in upstream (EuroDOCSIS a 8 MHz), mentre DOCSIS 4.0 mira a 10 Gbit/s simmetrici ampliando lo spettro di frequenza (it.wikipedia.org, viavisolutions.com).
Satellite (DVB-S2, LEO/Starlink)
I sistemi DVB-S2 (ETSI EN 302 307) supportano fino a 60 Mbit/s per transponder con modulazioni fino a 8PSK/16APSK, mentre le costellazioni LEO come Starlink garantiscono tipicamente 25–220 Mbit/s downstream, 5–20 Mbit/s upstream e latenze di 25–60 ms (starlink.com).
Fixed Wireless Access / Wireless Local Loop (FWA/WLL)
L’FWA (o WLL) impiega ponti radio punto-multipunto nelle bande 24–29 GHz o tecnologie 3GPP LTE/5G per collegare in modo fisso l’utente finale, offrendo oggi fino a 1 Gbit/s teorici e latenze di 10–30 ms, ideale dove la fibra non è disponibile (it.wikipedia.org).
Connettività Mobile (UMTS/HSPA, LTE, 5G NR)
Le reti UMTS/HSPA offrono picchi fino a 42 Mbit/s in downlink (HSPA+), mentre LTE/E-UTRA (3GPP Release 8–10) raggiunge 299 Mbit/s (4×4 MIMO) o oltre 1 Gbit/s con LTE-Advanced; il 5G NR (3GPP Release 15+) spinge fino a diversi Gbit/s simmetrici, con latenze sub-5 ms in condizioni ottimali (en.wikipedia.org, rohde-schwarz.com).