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Come convivere serenamente con il tuo sito in Joomla!

Un po’ di storia, per capire

Incrociando i dati di Google Trends, BuiltWith e altre risorse nel web, è possibile osservare come Joomla, all’incirca tra il 2007 e il 2010, era il CMS più utilizzato in Italia. Subito la buona notizia: per l’Italia il popolo degli utilizzatori di Joomla è ancora vasto e vivo.

E’ tuttavia doveroso ammettere che, probabilmente a causa di un ambiente complessivo in alcuni casi non troppo amichevole e un concorrente assai più scaltro, col tempo il caro vecchio Joomla ha perso terreno. Ripetiamo che, nonostante la sua discesa in utilizzo e popolarità , ad oggi, il figlio inquieto di Mambo, resta comunque per l’Italia uno degli strumenti più utilizzati per la creazione e gestione di siti web.

I parecchi conflitti tra core, estensioni e template delle versioni 1.5 e 2.5, hanno lasciato tra i suoi utilizzatori non poche perplessità , in alcuni casi addirittura dell’amarezza, portando, al tempo, la grande massa verso soluzioni più stabili. Dopodichè sappiamo tutti quanto sia difficile recuperare la fiducia di qualcuno in seguito a una o più delusioni. Chi ha usato Joomla in passato sa di cosa stiamo parlando.

Con la versione 3 e i successivi aggiornamenti, Joomla dimostra di voler recuperare e, a piccoli passi, grazie anche a una migliore organizzazione interna del progetto, si vedono costanti miglioramenti, sia nel CMS che nelle principali estensioni del market.

Oggi, l’atmosfera intorno a Joomla è, in senso generale, più serena e ciò consente un progresso verso una maggiore efficienza di tutto il progetto. Forse è prematuro iniziare a parlare di “recupero”, tuttavia, con il produttivo contributo di alcune famose aziende che hanno inventato framework e strumenti innovativi che si affiancano al core per facilitarne l’uso (Helix, T3, Gantry tra i più diffusi), Joomla sembra aver perlomeno rallentato il suo scivolare, assestandosi a circa un 3% mondiale e un 10% in Italia sulla statistica dei CMS usati, informazioni rilevate da builtwith.com, da prendere cum grano salis.

Tutti noi appassionati di Joomla attendiamo curiosi il rilascio della versione 4, che porta con sà© interessanti novità  per semplificarne l’uso e, in teoria, avvicinare un mercato che sembra preferire una curva di apprendimento molto più blanda, rispetto all’attuale impegno che è necessario investire per comprendere e usare Joomla.

Buoni principi ≠ Sopravvivenza

Firefox che perde contro Chrome, nonostante sia una no-profit con importanti iniziative umanitarie in corso in ambito privacy, educazione e ambiente. Il sistema operativo Linux, che nonostante il suo dominio lato server, nel settore desktop viene dominato da sistemi vestiti meglio (Windows, Mac).
Joomla, soluzione amministrata da una no-profit che nel tempo ha dimostrato tanti problemi di gestione che perde contro i site builder corporativi, forse proprio per la sua apertura a tutti e al suo alto grado di democrazia.

Sono solo alcuni esempi di come un progetto che antepone i principi al profitto, non sempre riesce a farsi strada in un sistema basato sul capitalismo. Non essendo esperti di economia, società  o filosofia, lasciamo aperta questa riflessione, con la speranza che un progetto valido possa comunque continuare a crescere anche senza un sistema che sia basato, dopotutto, quasi esclusivamente sui dividendi. E’ da ricordare infatti che Joomla, a differenza della maggior parte degli altri site builder, è spinto in avanti dalla forza dei volontari.

E’ bene sapere che scegliendo Joomla pur andando incontro a una curva di apprendimento ripida, si avrebbe il valore di supportare un sistema libero da speculazione, in un’organizzazione che, nonostante le sue difficoltà , è ad oggi privo di monopolio.

La vera guerra in corso

Siamo tutti a conoscenza della sana competizione interna tra i CMS Open Source, ma la vera “guerra” in corso non è in verità  all’interno dei CMS open source, ma tra la tipologia di site builder ovvero tra i CMS open source e le soluzioni SAAS, vedi tabella sotto.

CMS Open SourceSAAS
WordPress, Joomla, Drupal, Prestashop, Magento, OpenCart …Wix, Jimdo, Shopify, Squarespace, Weebly, Duda …

CMS vs SAAS

Due dei principali modi di gestire un sito web, entrambi con pregi e difetti.

Oserei introdurre un terzo tipo di concorrente, ovvero i site builder proprietari delle aziende di web hosting. Anche questi, funzionando in modo simile alle altre soluzioni in abbonamento, li raggruppiamo tra i SAAS.

Tra il 2017 e il 2019 le soluzioni SAAS hanno continuamente rosicchiato margine all’open source, promettendo agli utenti semplicità  e sicurezza, tuttavia gli utenti si stanno accorgendo che i fantastici slogan come “il tuo sito in 5 minuti” lasciano il tempo che trovano e alla fine, per ottenere dei risultati, è necessario comunque rimboccarsi le maniche, a prescindere dallo strumento che viene utilizzato.

I pochi che arrivano all’illuminazione ultima che per un sito di successo, i contenuti e le funzionalità  di valore sono il fattore principale, si accorgono che, spesso, ci si deve adeguare ai limiti del sistema, con la differenza che per un software open source, insieme a uno o più sviluppatori e un ragionevole budget, si può andare oltre, mentre le soluzioni SAAS hanno dei limiti dettati dalla piattaforma proprietaria.
Ci ritroviamo quindi da una parte i CMS open source, flessibili ma non sempre amichevoli, e dall’altra le soluzioni SAAS che promettono miracoli, dietro un piccolo abbonamento mensile.

Convivere con Joomla! senza stress

Una delle situazioni in cui ci si imbatte durante l’uso dei CMS open source è la sorpresa di dover continuamente tenere aggiornato il core, le estensioni e il template, pena malfunzionamenti o peggio ancora il malware. Sorpresa che viene aimè scoperta di solito dopo qualche mese dal rilascio del proprio sito in Joomla.

Iniziano infatti a comparire avvisi di colore rosso che alcuni tendono a ignorare, ma che inevitabilmente porteranno a dei problemi, se non vengono presi in considerazione seriamente.

Cosa succede se non si aggiorna un sito web in Joomla?

  1. Alcune parti del tuo sito potrebbero non funzionare o in alcuni casi l’intero sito potrebbe essere compromesso;
  2. Il tuo sito potrebbe essere hackerato e portare a delle conseguenze ben più serie. Durante la risoluzione di decine di siti web in Joomla compromessi, abbiamo osservato che l’hackeraggio aveva una o più delle seguenti finalità :
    1. Invio di email promozionali spam;
    2. Email di truffa inviate per conto del proprietario, tra cui il phishing;
    3. Il redirezionamento automatico a siti web esterni (vendita di prodotti farmaceutici, casinò online, siti pornografici ecc);
    4. L’installazione di software dannoso (malware);
    5. La violazione dei dati personali degli utenti registrati nel sito o nelle liste della newsletter;
    6. L’inserimento di contenuti nel sito per promuovere iniziative legate al mondo finanziario o dell’attivismo.

L’unica via di uscita è la semplice ma decisa presa di coscienza che, per convivere con Joomla senza stress, è necessario effettuare gli aggiornamenti del core, delle estensioni e del template in modo puntuale.

All’incirca nel 2012 inviai un messaggio al CEO di Siteground Tenko, menzionando come centinaia di siti web in Joomla fossero stati bersaglio di una serie di attacchi malware. Da sottolineare che la maggior parte degli attacchi veniva fatto verso alcune estensioni al tempo molto popolari, non al core.

La sua risposta fu tanto breve quanto esaustiva:

“Se non tieni il tuo sito aggiornato, verrai hackerato.”

A questo punto tra la folla solitamente uno o due persone alzeranno la mano affermando che il loro sito in Joomla 1.5 viaggia ancora alla grande.
Gli aggiornamenti di Joomla, essendo una di quelle cose che non sei obbligato a fare, senza una disciplina e con tutte le cose che ci sono da fare, si potrebbe tendere a non farli, invece per
continuare ad avere un sito sicuro e che funzioni bene, è importante eseguirli sempre.

Money

Il problema è che, a volte, il proprietario di un sito realizzato con Joomla, scopre che alcune delle estensioni del suo sito hanno una licenza a pagamento e quindi, in aggiunta al prezzo annuale per lo spazio di hosting, in teoria dovrebbero rinnovare anche la licenza di una o più estensioni. A questo punto il proprietario del sito può valutare se l’estensione a pagamento può essere sacrificata e rimossa oppure se val la pena di investire nell’abbonamento dell’estensione. Il responsabile del sito non dovrebbe però lasciare un’estensione obsoleta nel suo sito, a meno che il suo ultimo aggiornamento implementa delle novità  di natura strettamente stilistica (grafica o interfaccia), che quindi non andrebbero a mettere a repentaglio la sicurezza del sito.

Vediamo di fare chiarezza e di offrire delle indicazioni chiare e concise sul vero costo di un sito web in Joomla in base al tipo di sito web che si vuole realizzare:

SITO WEB JOOMLA GRATIS

Costo: 0 euro

E’ possibile registrarsi a www.joomla.com, scegliere il proprio sottodominio, esempio mariorossi.joomla.com e iniziare a pubblicare articoli e usare Joomla con alcune limitazioni rispetto alla versione completa.

SITO WEB JOOMLA PER MICROPROGETTO

Costo: 20-60 euro / anno

Per i siti web davvero piccoli con budget ridotto all’osso, è possibile acquistare semplicemente un servizio di hosting con PHP e MySql, usare template ed estensioni gratuite e il gioco è fatto. Se il progetto dovesse crescere, si avrebbe la certezza di avere sotto i piedi una piattaforma capace di crescere insieme. Il proprietario del sito deve ricordarsi di effettuare gli aggiornamenti del core e delle estensioni. Le notifiche tramite email lo aiuteranno a sapere quando è il momento di aggiornare.

SITO WEB JOOMLA PER PICCOLA AZIENDA

Costo: 60-250 euro / anno

Alcuni esempi di piccola azienda potrebbero essere un ristorantino, un estetista o parrucchiera, un artigiano o professionista che desidera il semplice biglietto da visita on-line. Per questo tipo di utente, spesso, è ideale associare al servizio di web hosting, un servizio di manutenzione di Joomla. L’esperienza ci insegna che la maggioranza delle persone in questa categoria “non hanno tempo” di aggiornare il loro sito, pertanto o si opta per un sito web statico senza CMS oppure è necessario affiancare al servizio di hosting un servizio di assistenza, appunto. Il prezzo per questa categoria è indicativo e comprende sia hosting che manutenzione, tuttavia se il sito dovesse includere funzionalità  più complesse o alcune estensioni premium, il costo potrebbe variare, anche di molto.

SITO WEB JOOMLA PROFESSIONALE

Costo: 350-600 euro / anno

Per i progetti che credono nella loro presenza online e che offrono delle funzionalità  chiave nel loro sito web come un’area riservata, un piccolo e-commerce o delle landing page dove dirottare traffico da campagne pubblicitarie, il budget inizia a crescere e anche qui il prezzo resta puramente indicativo.
In questa categoria troviamo le imprese che sono convinte di voler acquisire nuovi Clienti tramite il loro sito web e la pubblicità  online.

SITO WEB JOOMLA PER LA GRANDE AZIENDA

Costo: a partire da 1200 euro / anno

Piuttosto che di grande azienda dovremmo forse descriverla come grande progetto, in quanto anche una piccola startup con due persone, se intende sostenere il traffico durante il lancio di una nuova applicazione, dovrebbe investire subito in un’infrastruttura server adeguata. E quando si parla di infrastruttura, di traffico e di risorse non possiamo che affidarci a soluzioni Cloud o server dedicati.
Abbiamo indicato “a partire da 1200 euro / anno” come cifra verosimile, escludendo però tutti i costi di sviluppo e manutenzione del sito, area troppo suscettibile di variazione.

Aggiornamenti, sicurezza e performance in un’unica soluzione

Ad oggi non esistono delle soluzioni che siano in grado di aggiornare in modo automatico il mondo di un CMS senza un margine di errore. Esistono soluzioni che aiutano a semplificare i vari processi di upgrade e manutenzione, ma le operazioni devono essere comunque monitorate. Questo perchà© esistono moltissime estensioni e template e a volte può capitare un conflitto che solo un’attenta ed esperta analisi è in grado di rilevare e poi risolvere.

Joomla offre al webmaster la libertà  di arricchire il proprio sito di numerose funzionalità  e la possibilità  di far evolvere il proprio sito al proprio passo in base alle risorse economiche disponibili, personalizzandolo a sua discrezione, senza dipendere dalle politiche corporative di terzi. Se ti interessa l’idea di continuare a utilizzare uno strumento che sostiene la libertà  e creatività  del singolo, senza il monopolio di una qualche SpA, Inc. o Ltd., ma allo stesso tempo vorresti vivere senza le preoccupazioni dovute al costante aggiornamento di Joomla, puoi cercare un’agenzia che sia in grado di offrirti un servizio di aggiornamento e manutenzione del tuo sito in Joomla. In questo modo potrai concentrarti sul tuo lavoro e sulla tua strategia di marketing, piuttosto che perdere molto tempo in situazioni spesso fin troppo tecniche.

Ricorda di approfondire nel dettaglio il servizio che ti viene offerto, accertandoti che gli aggiornamenti vengano eseguiti in modo puntuale e che tutte le estensioni e template siano coperti da licenza e che siano anch’essi mantenuti up-to-date. In questo articolo abbiamo toccato diversi argomenti per informare il proprietario di un sito in Joomla di come affrontare al meglio alcune situazioni relative all’uso di Joomla.

Per qualsiasi chiarimento siamo a disposizione: contattaci per avere informazioni sulla gestione di siti in Joomla!. Grazie per l’attenzione.

Fonti

Trends.google.it
Trends.builtwith.com
Statcounter.com
Netmarketshare.com
Extensions.joomla.org

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