Aria di novità con la nuova gestione Microsoft di GitHub: da quando è avvenuta l’acquisizione (circa un anno fa) sono state molti i malumori da parte della comunità open source, che da sempre non vede di buon occhio la politica dell’azienda di Redmond. La possibilità di creare repository privati per i propri progetti, del resto, è da sempre molto richiesta dai programmatori che operano in smart working, ad esempio, ma anche da tutti coloro i quali operano a vari livelli nel mondo dell’open.
Da oggi, a quanto risulta ufficialmente dal blog di GitHub, anche gli utenti con account gratuiti avranno questa ambita possibilità , visto che potranno proteggere alcuni progetti con modalità piuttosto semplici. L’unica limitazione sembra essere quella sul numero di persone con cui è possibile condividere, che non potrà essere più di tre persone.
Cos’è un repository privato?
In pratica un repository privato è un codice (tipicamente un progetto open source come un’app, una libreria o altro) accessibile solo agli utenti autorizzati, quindi non visibile pubblicamente; esso rappresenta un progetto, una libreria o un framework open source disponibile soltanto per le aziende o le persone interessate.
Usa il codice
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(fonte)
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