Aggiornato il: 28-04-2020 10:54
Abbiamo parlato in più occasioni di quella che sembra essere diventata la nuova minaccia in ambito computer e telefoni, ovvero i ransomware: dei particolari tipi di malware che criptano i file della vittima rendendo il tutto non utilizzabile ed impostando una chiave crittografica molto forte per sbloccare il tutto (solitamente mediante riscatto). Molte aziende, istituzioni e addirittura ospedali sono stati colpiti da infezioni di questo tipo, con conseguenze molto spesso devastanti per il business e le attività degli enti stessi, e con paralisi completa o parziale delle attività che si possono svolgere.
Il ransomware, inaspettatamente per alcuni, sta finendo per spalancare le porte a nuove tipologie di business: un vero e proprio mercato nero dei ransomware, che spesso si sviluppa anche sui binari di DarkNet. La cosa allarmante, in particolare, è che grazie a questi servizi (Ransomware as a Service, RaaS) vengono messe a disposizione, direttamente dal dark web, delle interfaccie di amministrazione che consentono di infettare computer e reti altrui anche con un minimo di conoscenza tecnica, aprendo cosଠun proprio business criminale in pochi click.
Non sarà facile contrastare questo genere di soluzioni, e con l’introduzione di servizi del genere (di sostanziale “rivendita” o reselling) la diffusione sarà sempre più marcata e difficile da contrastare. Restano valide le indicazioni di sempre: premunirsi di backup sconnessi da internet, potenziare la protezione della propria rete informatica e dotarsi di firewall, antivirus e software di protezione idonei a tutti i livelli.

Ingegnere per passione, consulente per necessità, docente di informatica; ho creato Trovalost.it e ho scritto quasi tutti i suoi contenuti. Ogni guida viene revisionata e aggiornata periodicamente. Per contatti clicca qui