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La falsa chiamata da parte della Regione Calabria, che poi era telemarketing

È un sabato mattina come tanti, mi sveglio con molta calma, il tempo di un caffè, di pensare per qualche tempo ai fatti miei. Privo della pressione lavorativa solita e della pressochè totale mancanza di impegni, inizio a rilassarmi un po’ e a cercare qualcosa di interessante sul web. Mi faccio venire idee e prendo qualche appunto spurio, come spesso faccio per scollegarmi e rilassarmi a dovere, senza impegno e senza impormi di dover scrivere nulla di nuovo. Cercavo video su Youtube, ricordo. Qualcosa di insondabile mi aveva condotto, click dopo click, verso video divertenti di foche che si comportano come esseri umani. L’imprevedibile sta per arrivare, inesorabile, e mi spingerà a scrivere questo articolo, alla fine.

Mi arriva sul cellulare una telefonata da un numero non in rubrica. Sono più o meno le 10 di mattina di qualche sabato fa, non aspetto chiamate e mi incuriosisce il momento in cui lo fanno. Telefonare alle 10 di mattina solo se quel giorno si lavora, se è successo qualcosa di molto grave o se, al limite, c’è qualcosa che io debba sapere assolutamente, senza sapere il quale non possa trascorrere pacificamente l’attesissimo evento del weekend.

Rispondo.

La persona dall’altra parte non si presenta ma conosce il mio nome e cognome: sembra essere un operatore di call center che si presenta come dipendente della Regione Calabria. La cosa mi sorprende e, sulle prime, mi sembra quantomeno curiosa. Do’ retta alla persona per il gusto di capire fino a che punto potrà spingersi, memore della tecnica del piede oltre la soglia.

Il resto della discussione si svolge pressappoco come segue, neanche fossimo su un palcoscenico.

Parlo con il signor Mario Martigliòmbari?

Lei chi è? – domando io, scandendolo con lo stesso tono con cui chiederei a una bella donna se è sposata o no.

Non si risponde a una domanda con un’altra domanda, scusi!

Mi scusi. Cosa desidera?

Sono Lollo Fuffo, della Intrippers Inc., società di gestione della luce e del gas con sede a Reggio Calabria. (qui il tipo sembra orgoglioso di quello che sta dicendo) La chiamo dalla sede della Regione.

Ah, capito. La Regione ha sede a Catanzaro, non a Reggio Calabria, che io sappia.

Eh, ma questa è la “divisione energia”.

Ah, capito. La divisione energia della regione Calabria. Oppure di Reggio Calabria e basta?

Stiamo contattando i clienti che non hanno cambiato l’intestazione del contatore luce e gas. Come lei sa, è plausibile che il cambio debba essere avvenuto nei tempi e nei modi riportati dal decreto legge 1789/22 del Pippo Pappo. Questa chiamata è dalla sua parte, intendiamoci: viene fatta nel suo stesso interesse, al fine di salvaguardare i cittadini con il decreto salva-le-bollette.

Ah, capito. Pero’ il governo non c’è, ad oggi, o meglio: non è ancora formalmente in carica, come è possibile che abbia emesso un decreto giusto un sabato alle 10 di mattina? Dice che possiamo trovare una spiegazione geopolitica alla questione?

Posso passarle la mia collega che le spiega tutto meglio? Lo chiede con il tono di un bambino che passa di fronte ad una gelateria e chiede disperatamente un gelato.

Sì certo, me la passi pure. Tuffiamoci nel baratro, tenendoci per mano.

(voce di donna) Salve, lei dovrebbe inviarmi una copia del suo documento di identità.

Non ho capito, mi scusi. Perchè dovrei fare una cosa del genere?

Perchè gli inquilini che abitano nella sua casa hanno fatto una richiesta al CAF, e questa richiesta è stata validata e a noi istruita per favorire la possibilità che un decreto salva bolletta possa diventare un decreto vero, attuabile, nel breve periodo. Corrente vicina, non più da Roma, bensì da casa loro. Le interessa sottoscrivere gas e luce, quindi?

Sì pero’, mi scusi. Lei tanto gentile e tanto onesta pare, pero’ per me rimane una voce che parla al telefono. Come faccio a sapere che lei è davvero della Regione Lazio?

Mi presento, sono Maria Baffetti Cigni, matricola 666, e lavoro per la divisione energia della Regione Sicilia.

Il suo collega mi ha detto Lazio… almeno la coerenza interna, no?

Lombardia, Lombardia, e io che ho detto?! Ma comunque, basta parlare di me, parliamo un po di lei. Che faceva di bello?

Lavoravo al computer, sa… io lavoro da casa.

Ah capito: guardava video divertenti di foche su Youtube.

No, mai fatto.

Le interessa sottoscrivere un contratto? Le converrebbe perchè pagherebbero di meno i ragazzi che abitano a casa sua, anche perchè la corrente andremo a portargliela direttamente a casa e non più da Roma.

No, grazie. Sa che abito a Roma? Sempre detto che non ci vivrei, eppure…

Guardi che se mi manda il documento possiamo attivare la cosa, veda lei.

No, grazie.

Ma è obbligatorio, non ha scelta, è la legge 12637/2537! Perchè no, che cazzo, come fa a dire no, se non sa nemmeno di che cosa si tratta?

Viviamo tempi difficili. (parte la musica: Perfect day di Lou Reed) Oggi è stato un giorno difficile, ben lontano dal giorno perfetto. Mi sono alzato pensando alle cose che mi piacciono e a quanto sia bello, ogni tanto, non pensare a nulla in particolare e mi stavo godendo questa potenzialità. Giusto mentre cercavo video divertenti di foche che fanno cose assurde su Youtube, chiama lei.

Ma cosa sta dicendo, scusi?

Che deve mandarmi una PEC, se è davvero la regione Puglia, come afferma di essere.

Le mando una PEC, certo, le mando una PEC, gliela mando sì (attacca il telefono bruscamente, senza salutare)

FINE

Chiaramente una truffa, un tentativo diabolico di telemarketing che mi piacerebbe rendere presente a tutti. I nomi sono stati tutti cambiati e qualche episodio è stato inventato, ma diciamo al massimo uno o due perchè il resto è autentico e anzi, spiace non avere la registrazione della chiamata per poterla trascrivere per intero e fedelmente (sono andato a memoria). Ad oggi, tra l’altro, sto ancora aspettando la PEC.

PS ogni riferimento a cose, persone, fatti e telefonate realmente avvenute è da reputarsi più o meno casuale. Eccezion fatta per gli scienziati che hanno pensato di telefonarmi di sabato mattina per un’offerta luce e gas, peraltro accedendo quasi certamente in modo indebito a database di dati trafugati chissà dove, non aggiornati perchè ad oggi non ho alcun contatore intestato a mio nome.

Foto di copertina: credits di openai.com, “il gatto e la volpe mentre provano a truffare Pinocchio per telefono”

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