Cos’è una VPN?
VPN significa Virtual Private Network ovvero Rete Privata Virtuale, e viene utilizzata in ambito di reti internet per stabilire una connessione punto-punto tra connessioni dedicate, sfruttando meccanismi di incanalamento sicuro dei dati (tunneling) e crittografia di alto livello. In molti casi le VPN offrono gli stessi vantaggi delle WAN, per cui possono essere utilizzate sia per navigare in modo sicuro – come avverrebbe con reti anonimizzanti tipo TOR – che per proteggere la connettività su altri software che usino internet (posta elettronica, Instant Messaging come Skype e Messanger, Instagram ecc.).
Vantaggi e scopo della VPN
La cosa che rende interessante le VPN, in primo luogo, è la possibilità di poter accedere a risorse limitate da remoto, quindi è indispensabile ad esempio per poter lavorare online da remoto, ad esempio nel caso di uffici ed aziende che consentano questa possibilità ai propri dipendenti. In genere, comunque, gli usi principali delle VPN sono i seguenti:
- poter navigare anonimi: le VPN vengono usate primariamente per questioni di IP masking, cioè per fare in modo che il nostro IP reale venga mascherato dall’esterno e sia più difficile determinare informazioni sulla nostra posizione geografica e sulla nostra identità online.
- aggirare le limitazioni geografiche di alcuni servizi: negli USA da tempo è stata abolita la net neutrality, con il risultato che i provider possono farsi pagare a parte per l’accesso ad alcuni siti web specifici. In genere le limitazioni su base geografica sono anche tipiche di chi, ad esempio, non vuole o non sa adeguarsi al recente GDPR in vigore per l’Europa, per cui l’uso di un VPN permette di superare questi limiti e garantire l’accesso al sito lo stesso. In molti casi, infine, usare una VPN per navigare consente di accedere a più siti di quanto non sia consentito dalla nostra nazionalità , quindi ad esempio un sito web accessibile solo dalla Russia diventerebbe funzionante anche dall’Italia.
- accesso a servizi di streaming video – ci sono servizi di streaming che vengono bloccati a livello di nazionalità , e che non sono accessibili mediante proxy in quando lo streaming non è supportato (occupa troppa banda). Cosa fare è presto detto: una buona VPN permette infatti di accedere a servizi come Amazon Instant Video, Youtube e cosଠvia, senza limitazioni di alcun genere ed in onore al principio della net neutrality.
Perchè usare una VPN?
In breve: le VPN sono utili all’utente finale per proteggere la sua privacy, le informazioni sul suo reale IP con cui esce sul web ed altre informazioni rilevabili mediante fingerprinting. Una buona VPN di qualità è, in genere, in grado di offrire notevoli vantaggi agli utenti privati ed alle aziende che ne fanno uso: di fatto, come visto, estendono la connettività geografica, cioè permettono di accedere a servizi web che diversamente non sarebbero accessibili dal paese da cui ci connettiamo. In secondo luogo permette di farlo senza limitazioni di banda considerevoli, estendendo la possibilità di accedere ad esempio ad un server di sviluppo dietro firewall sfruttando un’autenticazione sicura ed una connessione veloce.
Autenticazione dell’utente su un VPN
Tipicamente l’accesso alla VPN non è gratuito – nonostante si strombazzi il contrario su internet da molti anni: al massimo troverete VPN in prova gratuita per un certo numero di giorni – e l’identificazione dell’utente avviene previa registrazione e pagamento del servizio. L’autenticazione può avvenire sia mediante un PIN che mediante password, smartcard, retina o impronte digitali.
In genere la fase di autenticazione è guidata, e non richiede conoscenze troppo specialistiche. Ovviamente bisogna essere consapevoli che usando un VPN andrete a proteggere i dati che arrivano sul vostro computer via internet, potenziando cosଠla vostra privacy al prezzo (tipicamente) di un canone mensile o annuale.
VPN consigliate
In genere per sfruttare una VPN bisognerà scaricare un software client per accedervi, registrarsi al servizio pagando una quota mensile e poi accedere normalmente ad internet, con la differenza di trovarsi protetti dalla VPN stessa. Eccovi alcune di quelle che mi sembrano più interessanti e facili da usare, ne ho scelte poche ma buona, per cosଠdire.
VPNShark
VPNShark – Ho testato questo servizio a pagamento, che costa anche molto poco rispetto alla concorrenza, e sono rimasto molto soddisfatto. Ve lo suggerisco in prima istanza, se avete bisogno di un servizio professionale a basso costo. Potete leggere la recensione completa qui.
Hide.me
Hide.me – questo è uno dei servizi più famosi sul web, a livello di VPN. Compatibile con Windows, Linux, Mac, Android e iOS, Hide.me è un VPN dinamico con singoli nodi distribuiti a livello mondiale, in modo da dare la possibilità (ad esempio) ad un utente che si connetta dall’Italia di uscire in rete con IP francese. I server di Hide.me non tengono traccia degli accessi mediante log, per cui sono nominalmente sicure e questo comportamento è certamente desiderabile quanto corretto lato privacy. Vengono supportati i protocolli PPTP, L2TP, IPsec (IKEv1 e IKEv2), OpenVPN, SoftEther e SSTP, e la velocità della connessione è garantita. Il servizio di base è gratuito ma solo in versione limitata. anzitutto dovete risiedere in Canada, Paesi Bassi e Singapore per avere accesso free, poi vi daranno 3 Mbit / s di banda come minimo, 2 GB di banda mensile a consumo, 1 connessione alla volta al massimo e non tutti i protocolli utilizzabili. Insomma poca roba: molto meglio il piano intermedio da 9,99 dollari al mese, che supportano 45 paesi (tra cui l’Italia), funzionalità di port forwarding (uso di un proxy dedicato, in sostanza), 5 connessioni contemporaneamente (potete usare fino a 5 applicazioni diverse sotto VPN), nessun limite di banda e di connettività . Il servizio è da segnalare anche per un altro motivo, cioè per il proxy server gratuito utile per accedere a siti web di natura dubbia senza uscire con il vostro indirizzo IP; lo trovate dentro al sito ufficiale, come voce di menà¹.
TunnelBear
TunnelBear – Questo servizio lo segnalo per via dell’estrema facilità d’uso, e per quanto sia abbastanza limitato nella versione free (solo 500MB di banda per iniziare; meglio di niente, per testarlo). Anche qui si scarica un client e siete pronti ad usare il VPN. Mi pare che a livello di prezzo sia anche tra i compromessi più interessanti, non fosse altro che permette a circa 60 dollari all’anno di accedere al servizio senza limitazioni di alcun genere.
ExpressVPN
ExpressVPN – Questo è un altro servizio dalla discreta popolarità , permette infatti di disporre di una VPN sicura e geograficamente distribuita in tutto il mondo. Compatibile con BlackBerry, Windows, Linux, Mac, Android e iOS, questo servizio offre DNS zero-knowledge (quindi i siti che visitate non sono loggati materiamente da nessuna parte, o meglio sono cachati mediante chiave privata nota solo a voi). In questo caso il costo è di 6,67 € al mese per un minimo di 15 mesi, che sembra essere anche l’offerta più conveniente, con rimborso gratuito entro 30 giorni se non siete soddisfatti. Per inciso si può anche pagare in bitcoin, per questo servizio – costoso ma secondo me uno dei migliori – oltre che utilizzare i metodi di pagamento tradizionali.
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