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Dagli USA un nuovo stop alle recensioni fake

Mediante un comunicato ufficiale la Federal Trade Commission (l’agenzia governativa americana a tutela dei consumatori) ha messo le cose in chiaro: l’uso di recensioni fake per promuovere prodotti è considerata ingannevole per i clienti, e potrebbe mettere nei guai le aziende che ne fanno uso. àˆ un dato di fatto, del resto, che l’arrivo dei social media e di strumenti come le ads su Twitter, Google e Facebook – senza dimenticare l’uso ingannevole di alcune pagine web ben posizionate sui motori di ricerca – fanno da amplificatore a pubblicità  occulte più o meno subdole, in cui è sempre più difficile capire se un contenuto sia o meno una sponsorizzazione mascherata. Nel comunicato si parla di oltre 700 aziende USA notificate a riguardo, con multe di potenzialmente decine di migliaia di dollari per ognuna.

Tra le indicazioni fornite dalla FTC sul product placement televisivo, ad esempio, c’è da tempo l’obbligo di indicare chiaramente la presenza di messaggi pubblicitari (cosa che sembra succedere anche nella TV italiana, ad esempio). La linea di confine rimane comunque ambiguamente interpretabile, dato che tale obbligo decade – in teoria – nel caso in cui si mostrino semplicemente brand o prodotti di terze parti in un contenuto di intrattenimento. Sul web, ovviamente, le regole sono ancora più vaghe se non del tutto inesistenti; tanta strada deve essere ancora percorsa, ad esempio, anche in Europa, del resto.

Recensioni false e altre forme di comunicazione ingannevole ingannano i consumatori, minacciando le imprese oneste“, ha affermato Samuel Levine, direttore del reparto Bureau of Consumer Protection della FTC. “Gli inserzionisti pagheranno un prezzo se perseverano in queste pratiche ingannevoli“. Tra le pratiche scorrette, ad esempio, secondo l’ente USA è incluso il “non rivelare una connessione materiale inaspettata con un avallante”, della serie farsi scrivere la recensione positiva dal cugino del CEO, oppure esibire sponsorizzazioni che non sono tali (ti regalo un campione di prodotto o ti pago per avere un contenuto in cui parli bene di me).

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

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