Aggiornato il: 27-06-2022 11:01
Introduzione
Da diverso tempo la parola “multi-disciplinare†occupa svariati ambiti delle tecnologie e delle attività che, grazie al progresso, si stanno affermando nella realtà di ogni giorno: sembrava impossibile che si potesse arrivare ai pagamenti con il cellulare (senza carta=, ad esempio, o che fosse possibile controllare a distanza l’accensione dei riscaldamenti. In questo turbine di innovazioni di ogni genere, la domotica sta occupando un posto molto rilevante all’interno delle vite di noi tutte, da applicazione settoriale (nota più che altro ai frequentatori di fiere dell’elettronica) a componente attivo e vivido nella vita di ogni giorno.
Andiamo quindi a capire un po’ meglio di che cosa parliamo, e perch੠tutto questo finisca per migliorare le nostre vite (almeno, si spera).
Cos’è la domotica
Volendo dare una definizione facile da capire, la domotica interessa l’ambito applicativo della tecnologia in casa nostra, cosଠcome sul luogo di lavoro o in ufficio. Migliorare la qualità della propria abitazione, del resto, doveva per forza di cose passare, prima o poi, per l’apporto multi disciplinare (per l’appunto) di vari settori, passando per l’ingegneria elettronica, l’automazione, l’elettronica, il design e l’edilizia. Per capire un po’ meglio di che cosa parliamo, del resto, basta passare in rassegna un po’ di esempi pratici di uso della domotica:
- controllo a distanza di elettrodomestici e timer di accensione (comodo, ad esempio, per trovare casa riscaldata quando stiamo rientrando dal lavoro);
- rilevamento fughe di gas o di acqua in automatico;
- scollegamento automatico della corrente dai dispositivi non utilizzati, in modo da ridurre i consumi da correnti passive o comunque non utilizzate;
- accensione di dispositivi in base alla presenza di persone in una stanza;
- climatizzazione smart, per migliorare i consumi (ed i costi in bolletta);
- chiusura ed apertura di tende e persiane in base alla condizione climatica esterna.
Cos’è la smart home
Tutti gli esempi appena elencati finiscono per costituire ciò che, in molti ambiti, viene definita “smart homeâ€, ovvero una casa intelligente in cui i vari dispositivi sono ottimizzati in base alle condizioni esterne o rilevando uno status mediante sensori, e non più mediante semplici controlli manuali dettati ad es. da un telecomando. In genere questi dispositivi sono controllati da un “cuore†centrale che detta le condizioni ed i controlli all’esterno, facendo in modo di automatizzare
Una buona smart home, del resto, come abbiamo spesso raccontato su questo blog, richiede una grande cura in termini di sicurezza informatica: ad esempio, se le aperture di casa sono effettuabili mediante riconoscimento vocale, può essere possibile per un estraneo riuscire a forzarle sfruttando una registrazione della nostra voce. Ed è per questo che la progettazione dei dispositivi dovrebbe, in teoria, essere sempre affidata ad esperti che sappiano quello che stanno facendo. In altri casi, ovviamente, i sistemi del cosiddetto Internet delle Cose (IoT, Internet of Things), sono soggetti a minori rischi, ma l’attenzione ed il focus sicurezza in fase progettuale deve essere sempre massimo.
La crescita della domotica in Italia
Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, la domotica non è costosa: tanto più che varie componenti, come ad esempio Arduino, sono completamente open source, e sono pertanto programmabili in modo sicuro e documentato da chiunque sia un minimo skillato in elettronica e programmazione.
Sono numerose, del resto, anche le soluzioni low-cost proposte dai vari brand operanti nel settore della smart home: luci smart, prese WiFi, telecamere di sicurezza e sistemi di allarme, smart speaker e molto altro. Si tratta di argomenti che stanno riscuotendo sempre più popolarità e che è possibile approfondire su portali dedicati come smartdomotica. Qui è possibile trovare spunti interessanti sulla domotica, soprattutto fai da te, e sulla tecnologia in generale. Un sito che proponesuggestioni interessanti e poco note, del tipo: la domotica smart potrebbe ritrovarsi nelle vostre vite, o essere già presente, molto prima di quanto non ci aspettiamo. E ritrovarci questi dispositivi (ed annessi controlli) installati nelle nostre case, scuole, uffici, automobili e biciclette potrebbe, a questo punto, non essere cosଠfantascientifico come avremmo pensato qualche anno fa.

Ingegnere informatico per passione, consulente per necessità, docente di informatica; ho creato Trovalost.it e ho scritto quasi tutti i suoi contenuti. Credits immagini: pexels.com, pixabay.com, wikipedia.org, Midjourney, StarryAI, se non diversamente specificato. Questo sito non contiene necessariamente suggerimenti, pareri o endorsement da parte del proprietario del progetto e/o espressi a titolo personale. Per contatti clicca qui
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