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Youtube: come funzionano le playlist (e come manipolarle)

Ogni utente di Youtube ha la possibilità  di creare playlist personalizzate con i propri video preferiti: in questo articolo andremo a vedere da vicino come si possano utilizzare i parametri per agire correttamente sul feed RSS.

Ricordo che una playlist di Youtube può essere creata:

  1. facendo login con il proprio account Gmail;
  2. aprendo un video a nostra scelta;
  3. cliccando sull’apposito pulsante “Salva” e successivamente selezionando la playlist desiderata (oppure inserendo il nome della nuova nell’apposito spazio);
  4. ripetendo l’operazione dal passo 2 in poi fin quando non avremo aggiunto tutto quello che vogliamo.

Le screenshot successive provano a chiarire visivamente quello a cui mi sto riferendo.


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Schermata 2021 04 28 alle 18.00.24

Schermata 2021 04 28 alle 18.00.29

Dopo aver aggiunto una serie di video alla playlist, potremo raggiungerla da un indirizzo del genere:

  • https://www.youtube.com/playlist?list=PLa8RMC_ENtJJD8AAGrY8L6Igy1KjYifZ1

dove sostanzialmente l’unico parametro è dato dalla parte evidenziata in grassetto, che rappresenta l’ID univoco della playlist in questione. Teniamo traccia di questo valore, copiandolo ad esempio in un file di testo, poichè ci tornerà  utile a breve.

Per manipolare esternamente la nostra playlist (ad esempio con un’applicazione PHP, Javascript, Twitter o Facebook) poniamo di voler avere accesso a tutti i video della lista stessa, in modo che si possa selezionare casualmente uno di essi per realizzare un meccanismo di autopost. In pratica il risultato finale dovrà  essere quello di scegliere un video a caso nella lista e postarlo periodicamente sulla pagina: il bello è che, mentre la playlist sarà  modificabile da Youtube a nostra piacere, potremo fissare una sorta di “sacco” nel quale l’applicazione potrà  pescare il video che vogliamo proporre sulla pagina. Un po’ quello che succede, con le dovute proporzioni, in un’applicazione che sto utilizzando da qualche tempo che permette di schedulare a tempo tweet e post (in ordine pero’ “a manina”), ovvero Buffer.

Per accedere ai dati possiamo, ad esempio, utilizzare una Yahoo! Pipe (ad esempio questa o quest’altra), oppure effettuare un parsing della pagina della playlist mediante PHP oppure, molto più velocemente, sfruttando il feed RSS della stessa. Il problema, in quest’ultimo caso, è proprio legato al fatto che verranno mostrati soltanto un numero limitato di elementi della playlist, che sarà  quindi inesorabilmente “tagliata” (peraltro nei primi elementi, cioè i più vecchi, e non negli ultimi come sarebbe stato lecito aspettarsi).

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Se ad esempio la mia playlist contiene 150 video vedrò soltanto i primi 20, come imposto internamente dal feed RSS stesso. In effetti devo dire che la cosa che ho trovato leggermente contro-intuitiva, a questo punto, è legata proprio a come funziona il feed RSS delle playlist di Youtube, che ricordo possiede questa forma prefissata (vedi documentazione ufficiale per maggiori dettagli):

http://gdata.youtube.com/feeds/api/playlists/PLa8RMC_ENtJJD8AAGrY8L6Igy1KjYifZ1?v2

in cui

  • http://gdata.youtube.com/feeds/api/playlists/ è il prefisso che non cambia;
  • PLa8RMC_ENtJJD8AAGrY8L6Igy1KjYifZ1 rappresenta l’ID visto poco fa;
  • v2 è un parametro relativo alla nuova versione della API.

Ci sono numerosissimi parametri che permettono di superare il limite del numero di elementi del feed RSS della playlist, ovvero:

start-index

Se voglio raccogliere il feed con i link degli ultimi 10 video aggiunti, ammesso di conoscere il numero degli stessi dovrò fare una cosa del genere:

http://gdata.youtube.com/feeds/api/playlists/PLa8RMC_ENtJJD8AAGrY8L6Igy1KjYifZ1?v2&max-results=10&start-index=140

dove 140 rappresenta 150-10 (cioè la dimensione massima meno il numero di elementi che sto estraendo). Sono attualmente a caccia di eventuali applicazioni open source che permettano di schedulare un evento che pubblichi periodicamnete su una pagina un video tratto da un feed di questo tipo.

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