La startup Butterfly Network ha sviluppato un dispositivo low-cost utile per trasformare uno smartphone in uno scanner ad ultrasuoni: le immagini scansionate possono essere trasmesse in cloud per poi essere analizzate dal personale medico autorizzato. L’obiettivo è quello di rendere le scansioni ad ultrasioni semplici e pratiche esattamente come avviene, oggi, per la misurazione della pressione sanguigna o della temperatura corporea, nelle cliniche come negli ospedali o nelle case.
Si tratta di un’innovazione molto interessante in campo medico, che potrà trovare applicazione anche dalle nostre parti, si spera: i costi saranno abbattuti in maniera considerevole a parità di prestazioni, considerando che una macchina ad ultrasuoni smart fatta cosଠcosterebbe solo 2000 dollari contro i 50000 in media che si spendono in queste circostanze.
(image Courtesy of Butterfly Network, MIT)
Lo scanner è dotato, nello specifico, di una tecnologia di recente generazione (3D e con intelligenza artificiale) in grado di superare parte delle problematiche tipiche di queste attività , aumentando cosଠle possibilità di salvare vite umane in circostanze difficili. Il dispositivo in questione viene connesso direttamente allo smartphone (nello specifico un cavo lightning dell’iPhone) e mediante un chip è in grado di emulare il comportamento di una macchina ad ultrasioni ad uso medico. Il prodotto è concepito per l’uso medico ma potrebbe essere disponibile, nei prossimi anni, in particolari situazioni anche per l’utilizzo in ambito consumer.
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