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Whatsapp a pagamento: la madre di tutte le bufale, spiegata una volta per tutte

Su questo argomento, in passato gli utenti hanno fatto domande del tipo: whatsapp a pagamento, whatsapp a pagamento bufala, whatsapp è a pagamento, whatsapp sarà  a pagamento, pagamento whatsapp wind, whatsapp diventerà  a pagamento.

Secondo me questo messaggio lo abbiamo ricevuto tutti, almeno una volta nella vita: “Dal mese prossimo WhatsApp sarà  a pagamento al costo di 1 euro al mese“, e non mi meraviglierebbe se a giorni qualcuno facesse girare la bufala su “WhatsApp nel 2021 che diventerà  a pagamento” o peggio ancora “Se non invii questo messaggio ad altre 10 persone pagherai Whatsapp“. Chiaramente non è vero nulla, e forse non dovrebbe nemmeno essere necessario scriverlo qui, e passare del tempo ad elaborare le motivazioni per cui questa cosa è vera. Ma lo faremo lo stesso anche perchè, in questo modo, porteremo a termine la nostra missione di fornire informazioni sempre utili e visitate sul nostro portale.

Whatsapp è gratis o a pagamento?

WhatsApp è un’app gratuita, lo è sempre stata e continuerà  ad esserlo con grandissima probabilità  anche nel prossimo futuro: un’app che deve gran parte della sua diffusione ad un modello che è gratis, sia per i privati che per le aziende (Whatsapp Business), per cui le varie catene di Sant’Antonio che leggete o che magari avete appena ricevuto servono, al massimo, a farvi diffondere qualche spyware o virus, purtroppo. Non ci cascate, e non credete a tutto quello che leggete!

Se andiamo nel sito ufficiale di Whatsapp, vediamo chiaramente che c’è scritto:

Messaggistica semplice e affidabile – Messaggia amici e familiari gratuitamente*

Gratuitamente significa ovviamente senza dover pagare nulla, per cui Whatsapp è gratis.

Quell’asterisco*, prima che generi infondato allarmismo, si riferisce al fatto che Whatsapp è gratis e sempre lo sarà , almeno ad oggi, e possiamo fare quello che vogliamo – usandola quando e come vogliamo ma, ovviamente, pagheremo sempre e comunque la connessione ad internet. Come si paga whatsapp, alla fine, è già  incluso nei costi della connessione internet che paghiamo a Wind, TIM, Infostrada o qualsiasi altro sia il costo del nostro operatore. E si tratta degli unici costi annessi a Whatsapp, alla fine.

Pertanto la domanda come si paga whatsapp ha una sola, possibile, risposta: non si deve farlo, e se trovate pagine che vi invitano a farlo sono probabilmente possibili truffe o raggiri.

Le bufale su whatsapp a pagamento contengono virus?

No, almeno in genere. Ricordiamo che questi messaggi sono innocui, sono semplici fake news e non portano alcun virus all’interno del nostro smartphone, ovviamente se abbiamo l’accortezza di cancellarli dopo che li abbiamo ricevuti e soprattutto se non tappiamo o clicchiamo su nessuno dei link che vengono proposti, anche se dovessero fare riferimento a dei siti ufficiali o apparentemente affidabili.

Ci sono moltissime varianti di questa bufala che sono circolate negli ultimi anni, e che periodicamente tornano alla carica:

“Dal mese prossimo WhatsApp sarà  a pagamento al costo di 1 euro al mese”,

“WhatsApp nel 2021 che diventerà  a pagamento”

WHATSAPP torna a pagamento: il costo è di 0,01 euro a messaggio, oppure un euro al mese. Per non pagare l’abbonamento mensile bisogna inviare il messaggio ad almeno una dozzina di persona

“Se non invii questo messaggio ad altre 10 persone pagherai Whatsapp”

Salve, siamo Andy e John, i direttori di whatsapp. Qualche mese fa vi abbiamo avvertito che da questo inverno whatsapp non sarebbe stato più gratuito; noi facciamo sempre ciò che diciamo, infatti, le comunichiamo che da oggi whatsapp avrà  il costo di 1 euro al mese. Se vuole continuare ad utilizzare il suo account gratuitamente invii questo messaggio a 20 contatti nella sua rubrica, se lo farà , le arriverà  un sms dal numero: 123#57 e le comunicheranno che whatsapp per LEI è gratis!!! GRAZIE…. e se non ci credete controllate voi stessi sul nostro sito (www.whatsapp.com). ARRIVEDERCI.
PS: quando lo farai la luce diventerà  blu (se non lo manderai l’agenzia di whatsapp ti attiverà  il costo)

Sabato mattina WhatsApp diventerà  a pagamento! Se hai almeno venti contatti manda questo messaggio a loro. Cosଠrisulterà  che sei un utilizzatore assiduo e il tuo logo diventerà  blu e resterà  gratuito (ne hanno parlato al tg). Whatsapp costerà  0,01€ al messaggio. Mandalo a dieci persone

Sono tutte notizie false, non dicono la verità  e non bisogna diffonderle, per non generare inutili preoccupazioni. State tranquilli che, in sostanza, Whatsapp è gratis, esattamente come Facebook lo è pure.

Avviso antibufala

Cerchiamo di fare attenzione a quello che condividiamo via Whatsapp: malware e bufale sono sempre dietro l’angolo, e potremmo essere noi stessi veicoli di fake news magari pensando di fare una cosa per noi giusta. Whatsapp stessa consiglia di seguire i criteri qui riportati per regolarsi meglio, ovvero:

  1. se un messaggio appare sullo schermo del telefono come “inoltrato”, vuol dire che è frutto di una condivisione virale, cioè è stato condiviso molte volte. Questo può essere un primo indizio per sospettare che possa trattarsi di una bufala o di una fake news, in genere.
  2. fai sempre molta attenzione ai video e alle foto, che possono essere resi realistici grazie ad avanzate tecnologie come quelle dei deepfake. Non tutto quello che sembra vero effettivamente lo è, specialmente su internet.
  3. fai caso a come è scritto il messaggi: se ci sono errori grossolani di sintassi o grammatica è possibile che sia frutto di una condizione frettolosa che può facilmente trarre in inganno.
  4. Le notizie che sembrano assurde, o vengono presentate come sensazionali, molto spesso sono semplicemente false.
  5. Il fatto che un messaggio sia condiviso molte volte non lo rende automaticamente vero!
  6. verifica sempre le fonti, cioè chi ha scritto quelal notizia la prima volta: puoi facilmente usare Google per farlo (fonte)

Curiosità : perchè le bufale si chiamano cosà¬?

Il termine bufala associato all’inganno di alcune fake news (o notizie inventate, false, o fuorvianti) sembra avere varie derivazioni: secondo l’Accademia della Crusca deriva dall’espressione “menare per il naso come una bufala”, con l’idea di portare a spasso l’interlocutore con cui si parla con argomenti che lo mandino fuori strada. Una bufala usato come espressione dialettale romanesca implica una persona poco fine, che sia ad esempio ottusa o rozza, il che rende l’idea quantomeno del target a cui queste fake news si rivolgono, a volte.

Photo by Bernd Dittrich on Unsplash

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