WhatsApp multi-dispositivo: la rivoluzione è in arrivo!


Nei prossimi mesi arriverà  un’importante novità  relativa all’app di messaggistica istantanea più utilizzata del mondo. WhatsApp rilascerà , infatti, un importante aggiornamento che consentirà  l’utilizzo di un unico account in multi-device. Vediamo di cosa si tratta e quando potremo usufruirne.  

A breve WhatsApp multi-dispositivo nella versione Beta.

Secondo indiscrezioni trapelate dai piani alti di Facebook – azienda che oltre al famoso omonimo social network è proprietaria, tra le altre, anche dell’app WhatsApp – tra fine luglio e agosto dovrebbe essere disponibile per gli iscritti al canale “Beta” di Android sull’App-store, una versione di WhatsApp che consentirà  di collegare un unico account su un massimo di quattro dispositivi differenti.

Caratteristiche.

Quanti di voi utilizzano sul proprio PC la versione Desktop di WhatsApp sapranno che affinchè questa funzioni senza intoppi il dispositivo principale su cui l’app è installata (smartphone o tablet) deve essere costantemente connessa ad internet, altrimenti si disconnetterà  anche l’app desktop. Ebbene, con l’aggiornamento sperimentale in via di rilascio, ciò non dovrebbe più accadere, in quanto i dispositivi “secondari” su cui l’app verrà  fatta funzionare con un unico account potranno essere regolarmente utilizzati anche se il dispositivo principale è spento o disconnesso dalla rete purchè il suo stato di inattività  non superi i due mesi (anche se ancora non è stato ben chiarito cosa succederà  passato questo lasso di tempo: probabilmente l’utente dovrà  indicare un nuovo “dispositivo principale” tra quelli associati, cosa ovvia quando, ad esempio, ci si troverà  nelle condizioni di dover sostituire il dispositivo in questione).

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Tra i dispositivi supportati si intendono anche WhatsApp Web, WhatsApp Desktop e il portale Facebook. L’aggiornamento sarà  in grado di gestire chiamate e videochiamate anche di gruppo, a patto che tutti gli account collegati dispongano dell’ultima versione dell’app.

Foto di Dry Heart Studio da Pixabay

A chi servirà ?

Forse, ad un primo sguardo superficiale, questa innovazione non sembrerà  poi cosଠtanto rivoluzionaria ma, in realtà , ha degli aspetti innovativi davvero ineressanti.

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Se l’ovvio vantaggio di poter usufruire di tutte le proprie chat whatsapp su più dipositivi è la caratteristica più evidente e che può interessare più o meno tutti, può esserci anche un vantaggioso utilizzo commerciale dell’innovazione. Pensate, ad esempio, ad un account WhatsApp con cui i titolari di un ristorante gestiscono prenotazioni dei tavoli e ordini nel loro locale: condividendo lo stesso account sui loro dispositivi, fino a quattro tra gestori e camerieri (alcuni dei quali potrebbero trovarsi fisicamente anche in un altro continente) saranno sempre informati in tempo reale di come si svilupperà  la giornata in sala e di come questa dovrà  essere allestita senza perdersi in infiniti rimpalli di messaggi e chiamate tra loro stessi. Medesimo utilizzo potrebbero farne i gestori di alberghi e di qualunque attività  condivisa da un massimo di quattro persone (ma state certi che se l’iniziativa dovesse avere successo, in poco tempo, verrà  trovato il modo di far aumentare il numero di dispositivi associabili).

Foto di mohamed Hassan da Pixabay

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Ma, come sempre avviene quando parliamo di innovazioni tecnologiche, i limiti di cui si può usufruire di esse stanno nell’immaginazione degli utenti. Chissà , magari con questo aggiornamento alcune famiglie decideranno di voler adottare un “account familiare” con cui i componenti potranno interloquire con l’esterno (al contrario dei classici gruppi WhatsApp con i quali è possibile interagire solo con coloro che sono interni al gruppo) un po’ come avviene con gli ormai sempre più desueti telefoni fissi. Restando in ambito familiare, si potrebbe pensare a genitori che condividono l’account WhatsApp dei loro figli su un dispositivo in loro possesso per controllare le loro attività  e i loro contatti quando i ragazzi sono ancora in quella fascia d’età  in cui non è opportuno lasciare loro troppe libertà  senza privarli della possibilità  di interloquire con i loro amici con i mezzi che le nuove tecnologie mettono a disposizione.

Oppure, semplicemente, potrebbe anche darsi che questo aggiornamento di WhatsApp si risolva in un clamoroso flop, utilizzato solo da pochi utenti e in maniera saltuaria.

Insomma, il multi-device di WhatsApp sembra una buona idea che può aprire mille strade ad oggi inesplorate al nostro modo di comunicare. Ora sta ai tecnici messi all’opera da Zuckerberg realizzare un prodotto veramente innovativo, flessibile e affidabile in grado di far vincere al patron di Facebook questa ennesima sfida.

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