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Cancellare notizie da internet: il diritto all’oblio secondo Google

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Il diritto all’oblio è un tema sempre più rilevante nell’era digitale.

Le informazioni che circolano in rete, infatti, possono avere conseguenze durature sulla reputazione ( definizione web reputation) e sulla vita privata delle persone. In questo articolo, analizzeremo il diritto all’oblio secondo Google e le procedure da seguire per chiedere la rimozione di notizie indesiderate.

Cos’è il diritto all’oblio e Perché è importante nella società digitale

Il diritto ad essere dimenticati è un concetto giuridico che prevede la possibilità di richiedere la rimozione di informazioni personali che appaiono sui motori di ricerca, al fine di tutelare la privacy e la reputazione online delle persone. In altre parole, ogni individuo ha il diritto di “cancellare” le informazioni che riguardano la propria vita privata e che non sono più rilevanti per il pubblico interesse.

Nell’era digitale, in cui le informazioni circolano rapidamente e in modo globale, il diritto a cancellare notizie da internet assume un’importanza sempre maggiore. Le notizie, le foto e i video pubblicati su internet possono infatti avere conseguenze durature sulla vita delle persone, incidendo sulla loro reputazione, sulla loro carriera e sulla loro sfera privata.

Cosa dice Google sul diritto all’oblio e le ragioni per cui è d’accordo sulla rimozione dei contenuti

Google, come principale motore di ricerca al mondo, ha un ruolo cruciale nella gestione delle informazioni presenti su internet.

Per questo motivo, ha recepito il diritto all’oblio riconosciuto dalla Corte di giustizia europea nel 2014, mettendo a disposizione degli utenti una procedura per richiedere la rimozione dei contenuti indesiderati.

Tuttavia, la procedura di rimozione è soggetta a specifici requisiti e limitazioni.

Google può rimuovere un contenuto solo se questo è considerato inadeguato, irrilevante o eccessivo rispetto alle finalità della sua pubblicazione.

Inoltre, la richiesta di rimozione deve essere motivata e basata su specifici criteri, come ad esempio la presenza di informazioni sensibili o obsolete.

Come richiedere la rimozione di una notizia: la procedura da seguire per chiedere la rimozione

Per richiedere la rimozione di una notizia da Google, è necessario innanzitutto individuare il contenuto da rimuovere. Questo può essere fatto mediante una ricerca sul motore di ricerca, digitando il proprio nome o il termine da rimuovere, se non sei sicuro di aver trovato tutto fatti aiutare da un esperto web reputation manager.

Una volta individuato il contenuto da rimuovere, è necessario compilare un modulo di richiesta specifico, indicando i motivi per cui si richiede la rimozione e fornendo le informazioni richieste. In particolare, è necessario fornire una prova di identità, come ad esempio una copia del documento d’identità o della patente di guida, e specificare la ragione per cui si richiede la rimozione, ad esempio per motivi di privacy o di obsoleta delle informazioni.

Tempi e modalità di risposta di Google

Una volta compilato il modulo di richiesta, questo verrà valutato da Google che deciderà se rimuovere o meno il contenuto. I tempi di risposta possono variare a seconda del tipo di richiesta e della complessità della situazione, ma solitamente Google cerca di rispondere entro 30 giorni dalla presentazione della richiesta.

È importante sottolineare che la rimozione del contenuto avverrà solo sui risultati di ricerca di Google, e non sulla pagina web originale su cui è stato pubblicato il contenuto. Inoltre, la rimozione non è garantita, poiché Google deve trovare un equilibrio tra il diritto all’oblio e la libertà di informazione.

Ottenere l’eliminazione completa delle informazioni lesive non solo è complesso ma non è scontato anche quando sussistono i requisiti per farlo, per questo esiste la figura di esperti di reputazione come Workengo.it

Il diritto all’oblio, libertà di informazione e i suoi ed i suoi limiti

Il diritto all’oblio è un principio fondamentale per tutelare la privacy e la reputazione delle persone, ma deve essere bilanciato con la libertà di informazione e di stampa. Infatti, la rimozione di una notizia può limitare la libertà di espressione e il diritto del pubblico di essere informato su questioni di interesse pubblico.

Per questo motivo, il diritto all’oblio ha dei limiti. Ad esempio, non è possibile richiedere la rimozione di informazioni che riguardano reati commessi o vicende di interesse pubblico. Inoltre, la richiesta di rimozione deve essere motivata e basata su specifici criteri, come ad esempio la presenza di informazioni sensibili o obsolete.

L’importanza del diritto all’oblio nella società digitale

La necessità di trovare un equilibrio tra il diritto all’oblio e la libertà di informazione è fondamentale.

Il diritto all’oblio è un tema sempre più rilevante nella società digitale, in cui le informazioni circolano rapidamente e in modo globale.

La possibilità di chiedere la rimozione di notizie indesiderate può infatti avere un impatto positivo sulla privacy e sulla reputazione delle persone.

Tuttavia, il diritto all’oblio deve essere bilanciato con la libertà di informazione e di stampa, al fine di garantire un accesso libero e completo alle informazioni di interesse pubblico.

Per questo motivo, la rimozione di una notizia deve essere valutata attentamente, tenendo conto delle ragioni della richiesta e della sua rilevanza per il pubblico.

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