La scelta del nuovo PC da comprare non è mai banale: ci sono vari aspetti che possono rientrare nella valutazione. Tra l’infinità di modelli che sono disponibili sul mercato, infatti, la scelta del PC portatile è certamente una di quelle più complicate. Quando si parla di gaming, un ambito in cui le prestazioni sono fondamentali per potersi godere al meglio i propri videogame preferiti, le cose devono essere per forza di cose approfondite.
Cosa cambia nei notebook da gaming
In genere i notebook da gaming sono più “pompati” rispetto alla media: a differenza dei classici PC da ufficio, spesso e volentieri semplici ricondizionati molto essenziali, questo tipo di portatili tendono ad essere molto più veloci e performanti (e costosi, se dobbiamo dirla tutta).
Da molti anni, del resto, vari Youtuber tecnologici si divertono a recensirne pregi e difetti sui rispettivi canali, anche perchè la cosa assume una valenza quasi spettacolare in questo caso: i PC per giocare, in effetti, sono veri e propri mattoncini a propulsione che spesso sono progettati in maniera più robusta, come componentistica e struttura, rispetto ad un PC tradizionale. E anche a livello di design, del resto, sono piuttosto diversi dai PC tradizionali.
Ci sono poi, quasi sempre in dotazione, le tastiere meccaniche, quelle con i tasti rialzati o “in rilievo”, più comodi per digitare oltre che più resistenti all’usura – gli stessi che a volte un po’ mancano (anche se poi difficilmente lo ammettono) agli utilizzatori del Macbook e dei vari portatili ultra sottili.
Nota: per approfondire la questione suggeriamo di visionare le varie recensioni dei migliori notebook da gaming.
A livello di hardware, inoltre, il discorso diventa molto più nerdistico, se vogliamo: quello che davvero fa la differenza rispetto ai PC portatili ordinari è che dispongono di GPU (Graphical Processing Unit) molto potenti, molto indicate a supportare i vari videogiochi in 3D e in real time che vanno per la maggiore oggi. Le prestazioni sono migliorate da aspetti legati all’eventuale VRAM a supporto (in genere un riferimento orientativo è di almeno 4 GB di VRAM per qualità fluida in full HD), e si misurano generalmente in framerate: il numero di fotogrammi processati, in sostanza. Per quello che riguarda le GPU uno dei produttori di maggiore successo è senza dubbio il brand nVidia con supporto al ray tracing. In questo ambito, ovviamente, anche la qualità del monitor dovrebbe essere eccelsa, e garantire massima fluidità allo schermo nelle condizioni più diverse (i gamer che si rispettano, in genere, giocano rigorosamente in cuffia e in una stanza al buio, e probabilmente questi portatili sono ampiamente collaudati anche per questo genere di situazioni).
A livello di CPU, invece, ci sono i processori marcati AMD (che tendono ad essere leggermente più economici) e quelli della Intel, che generalmente sono più costosi e di qualità , oltre che suddivisi in varie fascie o famiglie: ad esempio per il gaming va molto la fascia Intel Core i5, oppure Intel Core i7 oppure, ancora,Intel Core i10 – che sono quelli di ultimissima generazione. àˆ anche importante considerare, in questa sede, che la CPU rappresenta la potenza di calcolo della macchina, mentre la GPU è generalmente staccata dalla CPU ed è una componente dedicata per il processing grafico ad alte prestazioni.
Per quello che riguarda la RAM e l’hard disk sono anch’esse molto importanti: è opportuno che la RAM sia DDR4, con almeno 16GB a supporto, mentre per quello che riguarda l’hard disk è preferibile usare quelli con SSD, che in genere sono più veloci a caricare i file del gioco.
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Alcuni PC per gaming sono disponibili su Amazon, e vanno ad oggi, in genere, dalle 1100€ a salire.
Foto di copertina: Licenza CC 2.0 Generic, alcuni diritti riservati a Marco Verch
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