Nell’ambito dei consueti eventi programmati dalla Apple per presentare i loro nuovi prodotti, Apple ha messo in primo piano quello che potrebbe diventare il Macbook Pro versione laptop di nuova generazione: il nuovo computer della Apple caratterizzato da chip di nuova generazione M1 Pro e M1 Max basate su architettura system-on-a-chip (SoC). “I chip più potenti che Apple abbia mai realizzato“, si legge nella descrizione che è stata proposta pubblicamente qualche giorno fa. Le caratteristiche di questi chip sono state presentate ufficialmente nel sito, e riguardano:
- ottimizzazione per programmare con ambiente di sviluppo Xcode, con prestazioni migliorate del 70% rispetto al chip precedente M1;
- supporto GPU migliorato di 4 volte rispetto a M1, per potenziare le attività basate sulla grafica;
- livello di prestazioni equiparabile se il Macbook usa la batteria oppure è collegato alla corrente.

Tratto da Apple.com
Apple aveva annunciato durante il 2020 che avrebbe switchato dai processori Intel degli ultimi modelli a quelli basati su architettura ARM, che sono tipici degli hardware degli smartphone ad esempio. In effetti, Apple ha progettato a lungo i chip che caratterizzano qualità e prezzo dei suoi celebri iPhone, dandogli la possibilità di integrare meno lag, supporto alla IA e grafica più veloce. Questo dovrebbe portare, di conseguenza, al vantaggio fondamentale di poter eseguire le app mobile anche all’interno dei Macbook di nuova generazione.
Stando a quanto dichiarato dal vicepresidente senior del reparto ingegneria del software Craig Federighi, non si tratta quindi di un mero rebranding bensଠdi una riprogettazione hardware atta a mantenere il massimo delle prestazioni dai nuovi dispositivi. Alla base dei nuovi computer Apple da 14 e 16 pollici c’è una coppia di chip personalizzati, l’M1 Pro e l’M1 Max, che sfoggiano i propri pregi soprattutto quando si eseguono determinati tipi di app.
Apple sta in sostanza sostituendo progressivamente i microprocessori che prima acquistava da fornitori come Intel con i propri, ottimizzati per le esigenze dei propri utenti e rendere, se possibile, unico il prodotto. Photo by Julian O’hayon on UnsplashÂ
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