In questo articolo propongo un tutorial completo per l’utilizzo di SEOPanel, il pannello di controllo per l’ottimizzazione dei motori free ed open source.
Che cos’è e a cosa serve SEOPanel. Si tratta di uno strumento gratuito per effettuare analisi SEO su qualunque sito, senza ricorrere a complicati codici da inserire, e senza dover per forza avere l’accesso al sito di interesse. SEOPanel richiede un server attivo su una macchina che potete controllare, ad esempio la vostra, e funzionerà come una normale applicazione web mediante il vostro browser.
Installazione on demand. Se desideri installare SEOPanel per uno o più siti web, posso effettuare il servizio a pagamento in poche ore – contattami per maggiori informazioni.
Tra le funzionalità più importanti dell’ultima versione, abbiamo:
- verifica di keyword per un sito rispetto ad un motore di ricerca;
- verifica del rank (AlexaRank/Pagerank) di un sito rispetto ad un motore di ricerca;
- Â funzionalità aggiuntive disponibili sotto un piccolo pagamento per ottenere plugin aggiuntivi.
Come si installa. L’installazione non è differente da quella che potreste effettuare per un’istanza di Joomla! o WordPress sul vostro sistema operativo, o – se preferite – su un hosting, in modo da avere i risultati sempre a portata di mano (ma fate molta attenzione alla sicurezza, in questo caso). Ricordatevi che per funzionare al meglio è preferibile essere amministratori di sistema ed installarlo su un PC nel quale abbiate pieno accesso a tutte le cartelle, directory ed applicazioni. Per via delle funzionalità in gioco, suggerisco quindi di installare in locale il tool, che richiede PHP 5.x con supporto cURL, Apache 2.2 e MySql. In sostanza dopo averlo scaricato da Google Code, non dovrete fare altro che:
- installate ed avviate MAMP (o XAMPP a seconda dei casi), ed assicurarvi che stia funzionando correttamente; prendere nota dell’indirizzo preciso, eventuale porta inclusa (quella dopo i :) su cui funziona (ad esempio http://localhost:8888)
- copiate il pacchetto zip di SEOpanel nella directory in cui fate girare i vostri siti (nel Mac è solitamente /Users/nomeutente/Sites) e scompattarlo lଠdentro, assicurandosi che sia stata creata la directory seopanel: in questo modo l’applicazione sarà accessibile mediante http://localhost:8888/seopanel oppure http://localhost/seopanel);
- entrate nella cartella dell’applicazione, ed assicuratevi che siano scrivibili (mediante CHMOD per Linux, su Mac e Windows se avete già accesso da amministratori non dovrete fare nulla) in particolare /config/sp-config.php e /tmp; sarà necessario disporre anche di PHP version >= 4.0.0, MySQL Support, CURL Support, PHP short_open_tag e GD graphics support (cosa che alcuni hosting a pagamento garantiscono)
- entrate su PhpMyAdmin mediante http://localhost:8888/PhpMyAdmin oppure http://localhost/PhpMyAdmin, inserite l’eventuale password di accesso per amministratori e, a questo punto: create un nuovo database chiamandolo ad es. seopanel, ad esempio, ed associate (se siete in locale) una username e password anche banale (test/test, per semplicità di illustrazione). Prendete nota di queste informazioni perchè vi verranno richieste nel prossimo passaggio.
- aprite http://localhost:8888/seopanel oppure http://localhost/seopanel, e vi comparirà una schermata come in fig. 1, con tutte le righe in verde a testimonianza del fatto che sia tutto ok e pronto per l’installazione. Se qualcosa non va e qualche riga appare rossa, forse potete risolvere installando la versione più recente del software MAMP/XAMPP o, se preferite, chiedete nei commenti qui sotto :-).
- cliccate su “Proceed to next step“, e vi verranno richieste username del database, password e nome del db (quelli che avete creato poco fa, ricordate?), mentre il path sarà quasi sempre localhost. Inserite la vostra mail e cliccate su su Proceed to next step. Se è andato tutto per il verso giusto, avete finito: siete pronti per utilizzare SEOPanel dopo aver rimosso, come suggerito, la cartella /install dal percorso di directory su cui state lavorando.
Fig.1 | Fig. 2 |
Dunque: per facilitarvi le cose, e solo se state lavorando in locale, potete accedere al sistema con le credenziali di default spadmin / spadmin (come username/password, s’intende). Fate attenzione che:
- una cosa sono le credenziali di accesso al database (interne al software, da inserire una volta e da “dimenticare†in seguito, nell’esempio test e test)
- un’altra cosa sono quelle di accesso al sistema, da ricordare eccome (spadmin e spadmin, ma la password potete cambiarla anche qui, se volete).
- Leggi anche: SEOPanel diventa responsive
Ecco SEOPanel!
Entrate nel portale applicativo e aspettate un attimo; è arrivato il momento di effettuare un po’ di keyword research, ovvero capire quali siano le parole chiave più idonee per il sito che volete analizzare (inutile aggiungere che lo strumento migliore per farlo è Adwords Keyword Tool). Questa fase è molto lunga e delicata, di solito, e soggetta ad affinamenti di vario genere che con questo strumento potrete eseguire con grande facilità . Supponiamo di averla già realizzata e passiamo oltre.
Usa il codice
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Creazione di un nuovo sito. Ogni utente dell’applicazione possiede un elenco di siti sotto la propria gestione; tali siti coincidono con quelli che si desidera analizzare. Quando si aggiunge un nuovo sito, è necessario specificare:
- Utente: spadmin, ad esempio;
- Nome sito: il nome del vostro sito, per semplicità può coincidere con l’URL
- URL: indirizzo del sito, come http://salvatorecapolupo.it
- Titolo/descrizione: relativamente alla home page, fornisce indicazioni sul sito stesso, e può essere in molti casi copiato direttamente cliccando su <<Recupera meta data>> (attenzione che non funziona su tutti i siti e richiede, già da subito, una connessione ad internet attiva)
- Keyword: elenco orientativo delle parole chiave che descrivono concettualmente il vostro sito, come vostro promemoria (opzionale, diverso da quelle della keyword research che specificheremo a breve).
Cliccando ora su Procedi vedrete il sito in lista; aggiungete eventualmente altri siti seguendo la medesima procedura, se lo ritenete utile e/o necessario.
Verifica posizionamento keyword. Cliccate in alto su “Strumenti SEO“: vedrete l’interfaccia cambiare, e al top della lista comparirà “Verifica posizionamento keyword“. A questo punto le fasi si alternano e sono ovviamente complementari tra loro: da un lato potete aggiungere le keyword da verificare su Google, Bing, o Yahoo! per uno specifico sito, e dall’altro potrete verificare materialmente la situazione per quelle parole chiave, ovviamente disponendo dal vostro PC (o Mac) di una connessione ad internet attiva.
Importa Keywords. Cliccando in alto a sinistra su “Importa keyword“, avrete i seguenti campi da riempire.
- Sito web: ad esempio il mio blog (tra quelli inseriti all’inizio, ovviamente)
- Lingua: si riferisce alla lingua in cui volete i risultati
- Paese: paese di provenienza dei risultati
- Motore di ricerca: scegliete Google e Bing (Yahoo! dovrebbe di fatto riproporre gli stessi risultati del motore Microsoft)
- Keywords: le parole chiave da monitorare, separate da virgola, che potete importare dal vostro foglio Excel dopo, ad esempio, averlo convertito in CVS.
Cliccate su Procedi, e vedrete la lista di keyword annessa al nome di dominio scelto.
Genera report di posizionamento per le keyword. Fase finale, quella più interessante di tutte: la generazione del report SEO! Per farlo dovete cliccate in alto a sinistra su “Genera report delle keyword“, e selezionare i campi che vi interessano per:
- sito web;
- keyword;
- motore di ricerca.
Per effettuare un’analisi di tutte le keyword su tutti i siti, basta che clicchiate direttamente su Procedi senza selezionare nulla. Dopo qualche istante (minuti se avete inserito molti dati), avrete una conferma che l’operazione è conclusa. Attenzione: mentre si esegue questa operazione è bene attendere con pazienza e non fare nient’altro sul proprio PC / Mac. Nei test che ho effettuato possono essere necessari fino a due o tre minuti.
Visualizzare i risultati: dopo aver concluso l’analisi cliccate su “Sommario posizionamento keyword†e dovreste visualizzare una tabella di questo tipo, che rappresenta (per ogni parola chiave inserita all’inizio) la posizione del primo risultato utile che compare nella SERP per ogni singolo motore di ricerca (Google è quello che ci interessa di più):
Tenete presente che nelle caselle in cui non compare nulla significa che non vi sono informazioni disponibili entro i primi 100 risultati delle SERP dei motori scelti. In caso contrario vedrete il numero che rappresenta la posizione rilevata: se effettuate il test in giorni diversi, dovreste poter visualizzare sia un grafico dell’andamento del posizionamento delle keyword per quel sito, sia le eventuali differenze tra due rilevamenti successivi (illustrati ad esempio come +2, -1, ecc.).
Abbiamo finito, spero che la guida sia utile e che non abbia dimenticato nulla: vi sono molti altri aspetti che meriterebbero l’analisi all’interno di SEOPanel, ma preferisco rinviarli ad altra sede – eventualmente su vostra richiesta. Ad ogni modo non fatevi scoraggiare dalla lunghezza della procedura qui descritta, perchè è realmente molto più facile di quanto possa sembrare a prima vista.
Guida ufficiale: http://www.seopanel.in
Se vuoi saperne di più sull’argomento SEO WEB Marketing Experience 2015 può fare al caso tuo: leggi ulteriori informazioni sul mio blog
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