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  • Come usare Telegram per chattare con gente nuova nella propria zona (archivio)

    Come usare Telegram per chattare con gente nuova nella propria zona (archivio)

    Attenzione – Questa guida fa riferimento ad una funzionalità ormai dismessa da Telegram

    Se avete provato le chat casuali, le chat roulette oppure avete tentato il classico approccio “pesca a strascico”, che consiste nell’aggiungere persone a caso sui social e provare a contattarle, è altamente probabile che abbiate avuto qualche problemino nel trovare persone vere. Queste app sono infatti piene di bot, utenti automatizzati fake che non sono reali e che generano solo delusione e frustrazione. Uno pensa di parlare con un bel ragazzo e poi scopre, magari che si tratta di una truffa alla nigeriana oppure che il tipo sta solo cercando di farsi inviare foto.

    Se avete voglia di conoscere gente nuova interessante in chat potete fare uso di un’app di dating, ad esempio, anche se pure lì c’è il rischio di non trovare utenti reali e magari pagare pure per non avere nulla in cambio! Un bel problema, insomma, ma oggi vi mostreremo una soluzione da vero hacker, perfettamente legale e che non richiederà conoscenze informatiche eccessive. Ho scoperto infatti un bel sistema per chattare con chiunque, in qualsiasi posto siate e dovunque sia l’altra persona (se voi siete a Catanzaro e l’altra persona è a New York, ad esempio, si può fare!) con il vantaggio di non abusare della riservatezza di nessuno (non rompergli le scatole), di poter conoscere gente nuova di qualsiasi inclinazione sessuale e, soprattutto, di avere la quasi certezza che si tratti di persone reali. Niente male, insomma! 😉

    Come fare, lo vedremo subito!

    Immagine tratta da https://www.imdb.com/title/tt0072431/

    Persone vicine su Telegram

    Partiamo dall’inizio, ovvero… Telegram! L’ultima frontiera delle chat è senza dubbio Telegram, la famosa app di messaggistica che presenta una simpaticissima funzione per cercare le persone vicino a voi geograficamente. Quello che non tutti sanno è che la funzione per le persone vicine di Telegram è legata all’uso del GPS, per cui se vi trovate in zona Milano vedrete persone nel raggio di qualche chilometro che siano a loro volta geolocalizzate vicino a voi.

    Un po’ limitativo, ma funzionale: se siete a Milano per lavoro, potrete divertirti a cercare persone vicino a voi per due chiacchiere e chissà, magari per un bell’incontro nel bar lì vicino. Per vedere le persone vicine su Telegram basta installare e configurare un account col proprio numero, installando l’ultima versione disponibile dal sito ufficiale oppure dallo store Android o iOS a seconda del telefono che avete.

    Se uno abitasse in un piccolo paese dovrebbe sapere bene quanto la provincia sia avara di buone occasioni per socializzare, in molti casi. Quello che non tutti sanno – e qui viene la parte davvero hackerosa – è che cambiando posizione del GPS vedrete persone sempre diverse: è un po’ come andarsene in giro virtualmente per il mondo, per così dire, alla ricerca di nuovi contatti, incontri e magari dell’anima gemella.

    Cambiare posizione del GPS del telefono

    Per cambiare posizione al GPS basterà abilitare la modalità sviluppatore su Android:

    1. tappate sulla rotellina a forma di ingranaggio oppure su Impostazioni, poi selezionate Sistema e poi Info sul telefono. Su alcuni modelli di telefono questa opzione è disponibile mediante un “giro” un po’ diverso, del tipo Impostazioni,  Informazioni sul dispositivo, oppure Impostazioni, Chi Siamo > Informazioni sul software > ALTRO. Sui telefoni Xiaomi questa opzione si trova, ad esempio, sotto Impostazioni Aggiuntive, Opzioni Sviluppatore.

    2. Cercate il build number oppure il numero di build; una volta trovato, tappate per un po’ di volte ripetutamente sull’opzione fino a raggiungere una magica notifica: adesso sei uno sviluppatore, che servirà a dire che è tutto ok e potete procedere oltre.
    3. Dovrebbe essere comparso, tra le voci del menu impostazioni, una che riguarda che opzioni da sviluppatore; selezionate questa voce, e cercate quella che si chiama Mock GPS.
    4. Fatto questo, dovrete abilitare dal vostro telefono la modalità fake GPS, che viene usata dagli sviluppatori per testare posizioni GPS farlocche a scopo test e che voi, almeno con l’ultima versione di Telegram, potrete usare per far “credere” all’app di essere da un’altra parte. Questa opzione è detta in alcuni casi Enable Mock GPS, oppure Posizione Fittizia.
    5. Andate nello store di Google ed installate l’app Fake GPS.
    6. Tornate nelle impostazioni sviluppatore e selezionate Fake GPS come app per la posizione Fittizia.
    7. Chiudete Telegram se non fosse già stato chiuso in precedenza
    8. Aprite Fake GPS: apparirà una cartina geografica in cui “deciderete” dove posizionare il GPS virtuale fake. Per confermare tappate sul tasto a forma di Play / triangolo bianco su sfondo verde.
    9. L’app si chiuderà restando in esecuzione in background: adesso aprite Telegram!
    10. Tap su hambuger a sinistra, selezionate dal menu Persone vicine.
    11. Tappate su Rendimi visibile per mostrarvi agli altri in quella zona; se non dovesse funzionare, tappate Interrompi visibilità e poi selezionate di nuovo Rendimi Visibile

    Attenzione: su alcuni modelli di telefono la procedura potrebbe essere leggermente diversa nello specifico. La cosa importante da capire è che

    1. dovrete abilitare i Mock GPS o Posizioni Fittizie dalla modalità sviluppatore
    2. dovrete installare e configurare Fake GPS o app equivalenti
    3. dovrete accedere a Telegram e abilitare la visibilità

    Per capire quanto sia facile usare Fake GPS, ho inserito un po’ di screenshot dell’app spostandomi a casaccio sulla cartina e, da quello che ho visto, la geolocalizzazione funzione e le persone intorno a me che vedo su Telegram cambiano sempre, così come dovrebbe essere.

    Alcuni suggerimenti per usare al meglio Telegram per trovare nuove persone

    • l’app è gratuita e non serve pagare nulla per usarla;
    • le persone che troverete sono consapevoli di essere geolocalizzate e visibili su Telegram (Telegram chiede il consenso prima di farlo);
    • è opportuno fare uso di questa app così solo se siete maggiorenni;
    • considerate che è normale che molte persone non rispondano;
    • se vi mostrate in quella zona potrete vedere persone attorno a voi – ma anche gli altri, ovviamente, vi vedranno;
    • è possibile che altri hacker o simili usino questa tecnica per raggirarvi, fingendo di essere modelle ad esempio :-D;
    • è possibile che in alcuni casi vi propogano di essere pagati per chattare o incontrarvi, ovviamente fate sempre molta attenzione e considerate che potrebbero essere truffe;
    • alcuni utenti sono fake o truffatori che potrebbero iniziare a chattare, inviarvi vocali oppure link; non cliccate sui link, mi raccomando, perchè potrebbero essere virus!

    Foto di Anastasia Gepp da Pixabay

  • OpenSSL 1.1.1 è arrivato a fine del ciclo vitale (EoL)

    OpenSSL 1.1.1 è arrivato a fine del ciclo vitale (EoL)

    La versione 1.1.1 di OpenSSL (il celebre toolkit open source per implementare HTTPS9 ha raggiunto il suo EOL (End Of Life), il che vuol dire che non dovrà più essere utilizzato. Il motivo principale è che non riceverà più aggiornamenti e fix di sicurezza, motivo per cui chi lo stesse adottando dovrà passare ad una versione successiva. OpenSSL 1.1.1 era infatto stato pubblicato per la prima volta giorno 11 settembre 2018 come una versione a Lungo Termine (LTS), che pero’ è scaduta ieri.

    Per chi gestisse sistemi Linux-based è bene sapere che: se la tua copia di OpenSSL 1.1.1 proviene da un fornitore di sistemi operativi (ad esempio, tramite pacchetti .rpm o .deb) o da un altro terzo, i periodi di supporto possono differire da quelli forniti dal progetto OpenSSL stesso. Verifica con il fornitore del sistema operativo/altro terzo quale supporto offrono per OpenSSL.

    Se hai scaricato la tua copia di OpenSSL 1.1.1 direttamente dal progetto OpenSSL, è giunto il momento di effettuare un aggiornamento a una versione più recente. La nostra versione più recente è OpenSSL 3.1, che sarà supportata fino al 14 marzo 2025.

    È altresì disponibile OpenSSL 3.0, che è una versione LTS e sarà supportata fino al 7 settembre 2026. La nostra guida alla migrazione fornisce informazioni utili sulle questioni da considerare durante l’aggiornamento.

    Un’altra opzione è acquistare un contratto di supporto premium che offre supporto esteso (cioè accesso continuo alle correzioni di sicurezza) per 1.1.1 oltre la sua data di EOL pubblica. Per ulteriori informazioni si può fare riferimento al sito ufficiale da cui abbiamo tratto il comunicato.

    Che significa EoL in informatica?

    Se un software è arrivato alla data fissata per l’EoL significa che non sarà più aggiornato. Questo è importante da sapere per gli amministratori dei sistemi, dato che possono fare uso di uno specifico software che da quel momento poi rimarrà potenzialmente fallato e attaccabile da virus e malware. I software in EoL devono essere aggiornati alla versione più nuova, quasi sempre passando dalla release ad esempio 1.X (dove X va da 1 in poi) alla 2.Y, ad esempio.

    Foto di Gerd Altmann da Pixabay

  • Si scrive: PayPal.it o PayPal.com?

    Si scrive: PayPal.it o PayPal.com?

    Se stavi cercando il famoso sito web per i pagamenti online e per accedere al tuo portfolio, sappi che si chiama paypal.com, in quanto PayPal.it non è accessibile direttamente e riporta automaticamente a PayPal.com. PayPal.com è l’indirizzo corretto! D’ora in poi, ricordalo.

    PayPal.com: Il Punto di Accesso Corretto per i Tuoi Pagamenti Online

    Quando si parla di pagamenti online, PayPal è spesso la prima piattaforma che viene in mente. Con milioni di utenti in tutto il mondo, PayPal è il servizio leader per transazioni sicure e facili. Tuttavia, un aspetto che potrebbe generare confusione per alcuni utenti è l’indirizzo web corretto per accedere al proprio account e gestire le proprie transazioni. In questo articolo, esploreremo perché l’URL giusto è PayPal.com e non PayPal.it e come questo impatta la tua esperienza di utilizzo.

    PayPal.com è Il Tuo Punto di Riferimento per i Pagamenti Online

    Perché Usare PayPal.com?

    PayPal.com è l’indirizzo principale e ufficiale per accedere a tutte le funzionalità del tuo conto PayPal. Quando visiti PayPal.com, sei indirizzato al sito web globale di PayPal, che offre una panoramica completa dei servizi, tra cui:

    • Gestione del Portafoglio: Visualizza e gestisci il saldo del tuo conto PayPal.
    • Invio e Ricezione di Denaro: Effettua e ricevi pagamenti in modo sicuro.
    • Storia delle Transazioni: Controlla le tue transazioni passate e monitora le tue spese.
    • Impostazioni dell’Account: Aggiorna le tue informazioni personali e le preferenze di sicurezza.

    Utilizzare PayPal.com ti garantisce di accedere alla versione aggiornata e completa del sito, con tutte le funzionalità disponibili e un’ampia assistenza internazionale.

    Cosa Succede con PayPal.it?

    Molti utenti potrebbero chiedersi perché PayPal.it non sia un’opzione valida per accedere al proprio conto PayPal. Ecco la risposta: PayPal.it reindirizza automaticamente a PayPal.com. Questo succede perché PayPal ha centralizzato le sue operazioni e il sito principale è PayPal.com, che gestisce l’accesso per tutti i paesi, inclusa l’Italia.

    PayPal.it, quindi, non è un sito a sé stante, ma piuttosto un alias che redirige gli utenti italiani a PayPal.com. Questa centralizzazione assicura che tutti gli utenti, indipendentemente dalla loro posizione geografica, accedano alla stessa versione del sito, con le stesse funzionalità e standard di sicurezza.

    Come Accedere al Tuo Account PayPal

    Accedere al tuo conto PayPal è semplice. Segui questi passaggi per assicurarti di utilizzare l’indirizzo giusto e avere un’esperienza senza problemi:

    1. Visita PayPal.com: Digita semplicemente www.paypal.com nella barra degli indirizzi del tuo browser.
    2. Inserisci le Tue Credenziali: Nella pagina principale, troverai il modulo di accesso. Inserisci il tuo indirizzo email e la tua password per accedere al tuo conto.
    3. Naviga nel Tuo Portafoglio: Una volta effettuato l’accesso, puoi navigare attraverso le varie sezioni del tuo portafoglio, effettuare transazioni, e gestire le tue preferenze.

    Sicurezza e Affidabilità di PayPal.com

    PayPal è rinomato per la sua sicurezza avanzata e il suo impegno nella protezione dei dati degli utenti. Usare PayPal.com ti garantisce di beneficiare delle seguenti misure di sicurezza:

    • Crittografia Avanzata: PayPal utilizza tecnologie di crittografia per proteggere le tue informazioni personali e finanziarie.
    • Monitoraggio delle Transazioni: PayPal monitora continuamente le transazioni per rilevare attività sospette e prevenire frodi.
    • Protezione degli Acquirenti e dei Venditori: Il servizio di protezione di PayPal offre garanzie sia agli acquirenti che ai venditori in caso di controversie.

    Cosa Fare se Incontri Problemi di Accesso

    Se riscontri problemi nell’accedere al tuo conto PayPal o se ti sembra di essere su un sito non ufficiale, segui questi suggerimenti:

    • Controlla l’URL: Assicurati che l’indirizzo sia www.paypal.com. Qualsiasi altro URL potrebbe essere una truffa.
    • Verifica il Certificato di Sicurezza: Controlla che il sito utilizzi HTTPS e che il certificato di sicurezza sia valido.
    • Contatta l’Assistenza Clienti: Se hai dubbi o problemi persistenti, contatta il servizio clienti di PayPal per assistenza.

    Alcuni Consigli per Utilizzare PayPal in Sicurezza

    Per garantire un utilizzo sicuro e senza intoppi del tuo conto PayPal, segui questi consigli:

    1. Aggiorna Regolarmente la Tua Password: Usa una password forte e cambiala regolarmente per mantenere il tuo account sicuro.
    2. Abilita l’Autenticazione a Due Fattori: Attiva l’autenticazione a due fattori per aggiungere un ulteriore livello di sicurezza al tuo account.
    3. Monitora le Tue Transazioni: Controlla regolarmente il tuo estratto conto PayPal per assicurarti che non ci siano addebiti non autorizzati.

    Ricorda che per accedere al tuo conto PayPal e gestire le tue transazioni online, l’indirizzo corretto è sempre PayPal.com. Anche se PayPal.it potrebbe sembrare un’opzione, tutti gli utenti italiani sono automaticamente reindirizzati al sito globale per garantire un’esperienza uniforme e sicura. Segui i consigli forniti per assicurarti di navigare in sicurezza e approfittare al massimo delle funzionalità offerte da PayPal.

    Conoscere e utilizzare l’indirizzo giusto ti permetterà di gestire le tue finanze online senza preoccupazioni, mantenendo il controllo completo delle tue transazioni e della sicurezza del tuo conto. Buona navigazione e buon utilizzo di PayPal!

  • File MBOX: come funzionano e come aprirli

    File MBOX: come funzionano e come aprirli

    Un file MBOX è un file, in formato testuale, che permette di effettuare backup di caselle di posta elettronica mediante opportuni software di backup, oppure script adibiti allo scopo (ad esempio per salvare un backup di Gmail). Tutte le mail della nostra casella vengono salvate in formato MBOX, a volte distinguendo un file diverso per ogni cartella della posta: posta in arrivo, posta in uscita, bozze avranno ognuno il proprio file MBOX.

    Ci sono vari formati di file MBOX a seconda del programma e del sistema operativo in suo: oggi ne vedremo quelli principali, cercando di capire meglio le caratteristiche di ognuno.

    Mac (estensione .EMLX oppure .MBOX)

    La vecchia versione di Mail salvava i file MBOX dentro la cartella di lavoro dell’app, e fanno uso in genere dell’estensione EMLX, a volte nelle versioni più vecchie questi file sono salvati come .MBOX.

    Come aprire un file MBOX sui vari sistemi operativi

    Per aprire un file di tipo MBOX quali app servono? Nota: usando Thunderbird e Outlook, è possibile importare tutte le mail contenute nel file in questione (di solito con estensione .EML o .EMLX, lo ricordiamo) utilizzando la funzione di import inclusa nel programma stesso.

    Su Windows

    Su Linux

    • mutt
    • Visual Studio Code (per vedere il contenuto)
    • Mozilla Thunderbird (per importarli nella nostra email)

    Su Mac

    • Visual Studio Code (per vedere il contenuto)
    • Microsoft Outlook
    • Mozilla Thunderbird

    Esempio di file MBOX

    Un file MBOX è un file di testo strutturato a righe che contiene tutte le nostre email. È leggibile anche in chiaro con un editor di testo (consigliamo Visual Studio), e contiene informazioni di questo tipo (in questo caso, uno scambio di 2 email tra due utenti indicati nei campi delle righe FROM e TO, rispettivamente):

    From MAILER-DAEMON Fri Jul  8 12:08:34 2011
    From: Author <trovalost@gmail.com>
    To: Recipient <pippo@topolinia1286.com>
    Subject: Ciao Pippo, come va?
    
    Devo far vedere ai lettori di trovalost come funziona MBOX, ti spiace?
    ---
    
    From MAILER-DAEMON Fri Jul  8 12:08:34 2011
    From: Author <pippo@topolinia1286.com>
    To: Recipient <trovalost@gmail.com>
    Subject: Re: Ciao Pippo, come va?
    
    Ciao Turi, figurati, yuk yuk
  • Guida alla configurazione del file htaccess

    Guida alla configurazione del file htaccess

    Configurazione del File .htaccess

    Il file .htaccess è un file di configurazione che permette di modificare il comportamento di un server web Apache per una specifica directory. Può essere usato per vari scopi come la gestione delle URL, la sicurezza, la gestione della cache e molto altro.

    1. Cos’è il file .htaccess?

    Il file .htaccess è un file di testo che puoi inserire nelle directory del tuo sito web. Ogni directory può avere un proprio .htaccess che influenzerà solo quella cartella e le sue sottocartelle. Il fatto che ci sia un . davanti al nome significa che il file è usualmente nascosto.

    2. Dove si trova il file .htaccess?

    Il file .htaccess di solito si trova nella directory principale del sito web (dove è presente anche il file index.html o index.php). Se non è presente, puoi crearlo facilmente utilizzando un editor di testo come Notepad o VSCode.

    3. Come funziona?

    Il server Apache legge il file .htaccess ogni volta che viene richiesto un file in una directory. Le direttive all’interno di questo file sovrascrivono le impostazioni globali del server per quella specifica directory, rendendo il .htaccess uno strumento potente ma anche delicato.


    Passo Passo: Come Configurare un File .htaccess

    1. Abilitare la Riscrittura delle URL (mod_rewrite)

    La riscrittura delle URL è una delle funzionalità più utilizzate nel file .htaccess. Permette di creare URL più pulite, user-friendly e SEO-friendly.

    Esempio: Riscrittura per URL più facili da leggere

    RewriteEngine On
    RewriteRule ^pagina/([a-zA-Z0-9-]+)$ /pagina.php?slug=$1 [L]
    

    Cosa fa?

    • Attiva la riscrittura delle URL con RewriteEngine On.
    • Modifica gli URL come /pagina/qualcosa in pagina.php?slug=qualcosa.

    2. Impostare una Redirezione Permanente (301)

    Se cambi la posizione di una pagina o se stai migrando il tuo sito, è importante usare la redirezione 301 per dire ai motori di ricerca che una pagina è stata spostata permanentemente.

    Esempio: Redirezione di una pagina

    Redirect 301 /vecchia-pagina.html /nuova-pagina.html
    

    Cosa fa?

    • Redirige permanentemente gli utenti da vecchia-pagina.html a nuova-pagina.html.

    3. Bloccare l’Accesso a Determinati IP

    Se vuoi bloccare determinati IP da accedere al tuo sito, puoi farlo facilmente con .htaccess.

    Esempio: Bloccare un singolo IP

    Order Deny,Allow
    Deny from 192.168.1.1
    Allow from all
    

    Cosa fa?

    • Blocca l’accesso da parte dell’IP 192.168.1.1.

    4. Proteggere una Cartella con Password

    Puoi proteggere l’accesso a una directory con una password, utile per aree riservate o pagine di amministrazione.

    Esempio: Proteggere la cartella “admin”

    1. Crea un file chiamato .htpasswd in un percorso sicuro.
    2. Aggiungi queste righe nel tuo .htaccess:
    <Directory "/path/to/admin">
      AuthType Basic
      AuthName "Zona Protetta"
      AuthUserFile /path/to/.htpasswd
      Require valid-user
    </Directory>
    

    Cosa fa?

    • Impone una protezione con password sulla cartella /admin, utilizzando le credenziali nel file .htpasswd.

    5. Impedire l’Accesso ai File di Configurazione

    Puoi evitare che utenti malintenzionati leggano i file sensibili del sito, come il .htaccess stesso.

    Esempio: Bloccare l’accesso a .htaccess

    <Files ".htaccess">
      Order Allow,Deny
      Deny from all
    </Files>
    

    Cosa fa?

    • Impedisce a chiunque di visualizzare il contenuto del file .htaccess tramite il browser.

    6. Rimuovere i File di Estensione dalla URL

    Se desideri che gli utenti non vedano l’estensione .php o .html nelle URL, puoi configurarlo nel .htaccess.

    Esempio: Rimuovere l’estensione .php

    RewriteEngine On
    RewriteRule ^([a-zA-Z0-9-]+)$ $1.php [L]
    

    Cosa fa?

    • Fa sì che le URL come pagina diventino pagina.php senza che l’estensione sia visibile.

    7. Definire una Pagina di Errore Personalizzata

    Puoi creare delle pagine di errore personalizzate per migliorare l’esperienza utente quando una pagina non esiste o si verifica un errore sul server.

    Esempio: Personalizzare la pagina 404

    ErrorDocument 404 /pagina-errore.html
    

    Cosa fa?

    • Quando si verifica un errore 404, il server redirige gli utenti a pagina-errore.html.

    Esempi Pratici di Configurazione .htaccess

    1. Impedire la navigazione nella directory:
      Options -Indexes

    2. Reindirizzare gli utenti da HTTP a HTTPS:
      RewriteEngine On
      RewriteCond %{HTTPS} off
      RewriteRule ^ https://%{HTTP_HOST}%{REQUEST_URI} [L,R=301]

    3. Abilitare la compressione Gzip per migliorare le prestazioni:
      AddOutputFilterByType DEFLATE text/plain text/html text/xml text/css application/javascript

    4. Forzare il download di determinati file (es. PDF):
      <FilesMatch "\.(pdf)$">
      Header set Content-Disposition "attachment"
      </FilesMatch>

    5. Limitare le dimensioni dei file caricati:
      LimitRequestBody 1048576

    6. Bloccare l’accesso a determinati user-agent (es. bot):
      SetEnvIf User-Agent "BadBot" BlockBadBot
      Deny from env=BlockBadBot

    7. Aggiungere un header per la sicurezza (HSTS):
      Header set Strict-Transport-Security "max-age=31536000; includeSubDomains; preload"

    8. Forzare una URL a usare il www:
      RewriteEngine On
      RewriteCond %{HTTP_HOST} ^example\.com$ [NC]
      RewriteRule ^(.*)$ https://www.example.com/$1 [L,R=301]

    9. Disabilitare il caching per alcuni file (ad esempio html e htm):
      <FilesMatch "\.(html|htm)$">
      ExpiresActive Off
      </FilesMatch>

    10. Forzare il charset UTF-8 (ad esempio per risolvere lettere accentate non visualizzate correttamente):
      AddDefaultCharset UTF-8

    Eccoti i primi 10 esempi. Se vuoi, posso continuare con altri 40! Questi esempi coprono molte delle configurazioni più comuni, dal miglioramento delle prestazioni, alla sicurezza, alla gestione della navigazione.

  • Che cosa si intende per “upload”

    Che cosa si intende per “upload”

    Significato upload

    upload è una parola inglese che significa “caricare“, ed è un indice indiretto della velocità  della propria connessione. Nella pratica, si misura in  Mbps (Megabit per secondo) ed indica quanti dati si riescono a trasmettere, in media, in uscita da un nodo della rete. In pratica è la quantità  di dati massima o “portata” della connessione in uscita, ad esempio se proviamo a caricare un allegato di grosse dimensioni, e a caricarlo in rete.

    Il caricamento di file su Internet è un’operazione quotidiana per molti utenti, ma spesso non si ha una chiara comprensione dei fattori tecnici che influenzano la velocità di upload. Questo articolo approfondisce gli aspetti tecnici del processo di upload, fornendo strumenti per calcolare il tempo necessario e consigli per ottimizzare le prestazioni.

    Comprendere la Velocità di Upload

    La velocità di upload indica la rapidità con cui i dati vengono trasmessi dal proprio dispositivo a un server o a un altro dispositivo tramite Internet. Questa velocità è misurata in megabit per secondo (Mbps). È fondamentale distinguere tra megabit (Mb) e megabyte (MB):

    • 1 byte (B) = 8 bit (b)
    • 1 megabyte (MB) = 8 megabit (Mb)

    Pertanto, una connessione con una velocità di upload di 8 Mbps può teoricamente trasferire 1 MB di dati al secondo.

    Calcolo del Tempo di Upload

    Per determinare il tempo necessario a caricare un file, è possibile utilizzare la seguente formula:

    Tempo di upload (secondi) = Dimensione del file (megabyte) / Velocità di upload (megabyte per secondo)

    Ad esempio, consideriamo il caricamento di un file di 100 MB con una connessione avente una velocità di upload di 10 Mbps:

    1. Convertire la velocità di upload in MBps:
      • 10 Mbps ÷ 8 = 1,25 MBps
    2. Calcolare il tempo di upload:
      • 100 MB ÷ 1,25 MBps = 80 secondi

    Quindi, con queste specifiche, il caricamento del file richiederebbe 80 secondi.

    Fattori che Influenzano la Velocità di Upload

    Diversi elementi possono influenzare la velocità effettiva di upload:

    • Larghezza di banda della connessione: Connessioni con maggiore larghezza di banda offrono velocità di upload più elevate.
    • Congestione della rete: Un elevato traffico sulla rete può ridurre la velocità di upload.
    • Hardware del dispositivo: Componenti come modem, router e schede di rete possono limitare le prestazioni.
    • Tipo di connessione: Tecnologie come la fibra ottica generalmente offrono velocità di upload superiori rispetto all’ADSL.

    Strumenti per Calcolare il Tempo di Upload

    Esistono strumenti online che facilitano il calcolo del tempo di upload:

    • Omni Calculator: Un calcolatore che stima il tempo di upload in base alla dimensione del file e alla velocità di connessione.
    • Site24x7: Offre un calcolatore per determinare il tempo necessario al caricamento di file specificando dimensione e larghezza di banda.

    Consigli per Ottimizzare la Velocità di Upload

    Per migliorare le prestazioni di upload, si possono adottare le seguenti strategie:

    • Scegliere la Connessione Adeguata: Optare per provider che offrano velocità di upload elevate, come connessioni in fibra ottica.
    • Utilizzare Hardware di Qualità: Assicurarsi di avere modem e router moderni e performanti.
    • Ridurre il Traffico di Rete: Limitare l’uso simultaneo di applicazioni che consumano molta banda durante l’upload.
    • Compressione dei File: Comprimere i file prima del caricamento può ridurre il tempo di upload.
    • Programmare gli Upload: Effettuare caricamenti in orari di minor traffico per sfruttare al meglio la banda disponibile.

    Considerazioni Finali

    Comprendere i dettagli tecnici del processo di upload e i fattori che ne influenzano la velocità è essenziale per ottimizzare le proprie attività online. Applicando le strategie sopra descritte, è possibile migliorare significativamente le prestazioni di caricamento dei file, rendendo l’esperienza online più efficiente e soddisfacente.

  • NoiPa: manutenzione programmata dal 5 all’8 luglio

    NoiPa: manutenzione programmata dal 5 all’8 luglio

    Come riportato sul sito ufficiale, il Portale NoiPA sarà temporaneamente chiuso dalle ore 18:00 di venerdì 5 luglio alle ore 08:00 di lunedì 8 luglio per consentire interventi di aggiornamento del sistema. Non abbiamo altre news ufficiali a disposizione, ma è prevedibile che non funzioneranno neanche le app adibite all’accesso ai NoiPA, in quei giorni.

    Il comunicato del sito ufficiale uscito stamattina afferma che:

    A partire dalle ore 18:00 di venerdì 5 luglio fino alle ore 08:00 di lunedì 8 luglio, è prevista la chiusura temporanea del Portale NoiPA per consentire interventi di aggiornamento del sistema.

    A livello pratico che cosa significa? Per i dipendenti pubblici pubblici ciò comporta che se c’è necessità di consultare i cedolini di questo mese, ad esempio, è consigliabile farlo entro giovedì 4 luglio oppure a partire da lunedì prossimo (8 luglio).

    Cosa significa in pratica?

    • Nessun accesso al Portale NoiPA: Durante il periodo di chiusura, non sarà possibile accedere al Portale NoiPA per nessun motivo. Ciò significa che i dipendenti pubblici non potranno:

      • Consultare il cedolino dello stipendio di luglio
      • Visualizzare o modificare i dati personali
      • Presentare domande o istanze
      • Effettuare altre operazioni sul proprio conto

    • Cedolini di luglio: Per questo motivo, è consigliabile a tutti i dipendenti pubblici di consultare il cedolino dello stipendio di luglio entro giovedì 4 luglio. In alternativa, potranno farlo a partire da lunedì 8 luglio.


    Cosa fare se hai bisogno di assistenza?

    Per qualsiasi necessità o urgenza durante il periodo di chiusura, i dipendenti pubblici possono contattare il Contact Center NoiPA al numero 06 45589999.

    In breve:

    • Il Portale NoiPA sarà chiuso da venerdì 5 a lunedì 8 luglio.
    • Non sarà possibile accedere al portale durante questo periodo.
    • Si consiglia di consultare il cedolino di luglio entro giovedì 4 luglio.
    • Per assistenza, contattare il Contact Center NoiPA al numero 06 45589999.

    Informazioni aggiuntive:

    Nota: questo è un sito di informazione tecnologica che non è legato a NoiPa.

  • I vantaggi di Email Delivery

    I vantaggi di Email Delivery

    Email Delivery di Qboxmail rappresenta la soluzione ideale per chi necessita di inviare grandi volumi di messaggi email tramite il protocollo SMTP. Con Email Delivery di Qboxmail, puoi facilmente gestire le tue comunicazioni in ambiti come e-commerce, software gestionali e di fatturazione, oltre che per applicazioni di marketing per l’invio di newsletter.

    La configurazione di Email Delivery è semplice: basta impostare il tradizionale protocollo SMTP per iniziare.

    Vantaggi e punti di forza:

    Email Delivery di Qboxmail mira a semplificare e ottimizzare la deliverability delle email.
    Ecco perché abbiamo implementato le seguenti caratteristiche, ponendo molta attenzione alla gestione della reputazione, un aspetto spesso trascurato da molti fornitori, ma fondamentale per assicurare il successo delle comunicazioni email:

    • Verifica della reputazione in fase di acquisizione cliente
    • Doppia firma DKIM su tutti i messaggi email inviati
    • Utenze distinte per invii transazionali e promozionali
    • Gestione della reputazione durante il ciclo di vita del cliente
    • Pool di invio ottimizzati in sostituzione degli IP dedicati
    • Controllo ed allineamento DMARC con forzatura
    • Invii di scorta
    • Liste di soppressione per utenza
    • Fatturazione mensile o a pacchetto
    • Servizio pronto per la rivendita
    • Accesso multilivello al pannello di controllo per il team.

    5 buoni motivi per scegliere Email Delivery di Qboxmail

    1. Massima flessibilità nei piani di invio – scegli tra il Piano Free, prepagato o abbonamento mensile.
    2. Messaggi email extra – Per non rimanere mai senza invii, acquista pacchetti di messaggi extra per rispondere ai momenti di picco (di ordini o prenotazioni) in casi eccezionali, durante le festività o le promozioni.
    3. Deliverability – Il servizio è stato studiato per garantire a tutti i clienti la migliore deliverability possibile, evitando gli abusi e premiando chi invia contenuti di qualità.
    4. Supporto tecnico – Il team di Qboxmail è sempre a tua disposizione per aiutarti a risolvere eventuali problemi di deliverability.
    5. Affidabilità del servizio – Siamo gli sviluppatori della piattaforma di invio e siamo in grado di garantire la migliore qualità del servizio di invio email, anche per grandi volumi.

    Il piano Free di Email Delivery

    Il piano Free offre un servizio gratuito veramente, senza alcuna limitazione nascosta.
    Con il piano Free puoi provare ed utilizzare Email Delivery integrandolo nei tuoi progetti ed applicazioni reali.
    Andiamo oltre il periodo di prova, offrendo un servizio pratico e trasparente senza costi imprevisti.

    Email Delivery pensato per i rivenditori

    Email Delivery nasce proprio come offerta per rivenditori proponendo un listino prezzi e funzionalità a loro dedicate.
    Il Pannello di Controllo consente la rivendita del servizio e un accesso multi-livello ai gestori delle singole utenze.
    La configurazione del servizio è semplice e consiste in pochi e brevi passaggi

    • Scelta del piano e creazione dell’utenza
    • Inserimento domini
    • Associazione utenza-domini
    • Configurazione del tuo applicativo

    Se sei già cliente di Qboxmail, attiva ora il piano Free direttamente dal tuo Pannello di Controllo, o contattaci per avere l’accesso.

    Prova Email Delivery e gli altri servizi di Qboxmail gratuitamente per 30 giorni.

  • “si è verificato un errore” su Instagram: cosa fare?

    “si è verificato un errore” su Instagram: cosa fare?

    La notifica “Si è verificato un errore” su Instagram è un messaggio generico che indica che si è verificato un problema tecnico o un errore nell’applicazione. Questo messaggio può comparire in diverse situazioni, come quando si cerca di caricare un’immagine o un video, si tenta di accedere a una pagina del profilo o si sta interagendo con le storie o i post degli altri utenti.

    Le possibili cause di questa notifica possono variare e possono includere problemi temporanei del server di Instagram, connessioni di rete instabili, problemi con l’app stessa o problemi con il dispositivo utilizzato. In molti casi, l’errore è temporaneo e può essere risolto semplicemente attendendo un po’ di tempo e riprovando più tardi.

    Se incontri frequentemente il messaggio “Si è verificato un errore” su Instagram, ecco alcuni passi che puoi seguire per cercare di risolvere il problema:

    1. Verifica la connessione di rete: Assicurati di essere connesso a una rete Wi-Fi stabile o di avere una connessione dati mobile affidabile.
    2. Aggiorna l’app: Assicurati di avere l’ultima versione dell’app Instagram installata sul tuo dispositivo. Gli aggiornamenti possono risolvere problemi noti e migliorare la stabilità dell’app.
    3. Riavvia l’app: Chiudi completamente l’app Instagram e riaprila. Questo può aiutare a risolvere piccoli problemi temporanei.
    4. Riavvia il dispositivo: Riavvia il tuo dispositivo per aggiornare tutte le impostazioni e le connessioni.
    5. Cancella la cache: Nei dispositivi mobili, puoi provare a cancellare la cache dell’app Instagram dalle impostazioni del dispositivo. Questo può risolvere problemi legati a dati temporanei corrotti.
    6. Controlla il supporto di Instagram: Se il problema persiste, potresti voler visitare il sito di supporto di Instagram o i loro canali di social media ufficiali per verificare se ci sono segnalazioni di problemi noti o per ottenere ulteriori informazioni su come risolvere l’errore specifico.

    Se non riesci a risolvere il problema da solo, potrebbe essere utile contattare il supporto di Instagram per ottenere assistenza diretta. Tieni presente che le informazioni possono cambiare nel tempo, quindi assicurati di fare riferimento alle risorse ufficiali più aggiornate.

    Per aiuto ufficiale clicca su https://help.instagram.com.

     

    Fonte immagine di cipertina: https://pixabay.com/en/users/ElisaRiva-1348268/, CC0, via Wikimedia Commons

  • Riconoscere email false in azienda: come fare?

    Riconoscere email false in azienda: come fare?

    5 Suggerimenti per non cadere nelle trappole del phishing

    Il phishing è un tipo di truffa online, dove dei criminali utilizzando false e-mail, facendosi passare per organizzazioni, utilizzando messaggi di testo e pubblicità , fingendo richieste delle banche e molti altri metodi, cercano di rubare informazioni sensibili.

    Questo avviene normalmente inserendo nel corpo della e-mail un link da cliccare, link che porta a un sito web da visionare o dove devi compilare un modulo con le tue informazioni.

    Ovviamente questi siti sono fasulli e tutte informazioni che fornisci raggiungono direttamente i truffatori.

    Si tratta di uno dei più vecchi e odiosi tipi di attacchi informatici, risalente agli anni ’90 e ancora molto diffuso, con tecniche di phishing sempre più sofisticate.

    In questo articolo scopriremo perché il phishing funziona sempre, nonostante sia cosa abbastanza nota il non dover cliccare su link di dubbia provenienza, e ti daremo qualche utile suggerimento per non cadere nella trappola.

    Perchè colpiscono proprio la mia e-mail?

    Phishing deriva dal termine fishing ovvero pescare perché tramite le e-mail i truffatori forniscono esche nella speranza che qualche pesce abbocchi e gli comunichi tutti i dati di cui hanno bisogno.

    Un esempio?

    • Numeri di conto corrente
    • Numeri di carte di credito
    • Password
    • Nome utente e password per siti in cui fare shopping

    Ottenendo queste informazioni potrebbero, ad esempio, collegarsi alla tua banca o usare la tua carta di credito.

    Se ti stai chiedendo come hanno fatto ad avere proprio la tua e-mail le risposte sono due: un caso fortuito, oppure hai inserito il tuo account dove non avresti dovuto, ad esempio, scaricando programmi dannosi.

    Suggerimenti per riconoscere un tentativo di Phishing

    Ecco alcuni consigli che ti aiuteranno a capire se la e-mail che hai ricevuto è un tentativo di Phishing.

    Hai ricevuto un messaggio che sembra sia stato inviato dalla tua banca, da un contatto che conosci, da un’azienda con cui lavori, etc. e ti chiedono di cliccare su di un link per inserire i tuoi dati. Fai attenzione a quanto segue:

    1. controlla con attenzione nome ed e-mail del mittente
    2. verifica se ci sono errori grammaticali e il testo non ha molto senso
    3. il tuo nome viene menzionato o il messaggio è indirizzato a un gentili Signori e signore?
    4. il messaggio cerca di farti cliccare su di un link o di aprire un allegato rassicurandoti. Spesso gli allegati hanno estensione .exe il che vuol dire che è un programma che si scaricherà  sul tuo computer
    5. passa il mouse sul link per controllarlo, verificando che coincida col presunto mittente e vi sia il protocollo di sicurezza HTTPS

    Fare attenzione a queste semplici cose potrebbe farti risparmiare un nocivo attacco di phishing.

    Esempi di phishing

    Qui riportiamo alcuni esempi di phishing, i più utilizzati per carpire dati:

    • Hai vinto la lotteria! Sicuri di aver partecipato davvero a una lotteria? Anche se fosse difficile che vi annuncino la vittoria via e-mail!
    • Un tizio, quasi sempre francese, vi chiede di prestargli dei soldi cliccando su di un link, per sbloccare un prestito in un altro paese, poi ovviamente vi darà  in cambio molto denaro
    • Fai attenzione a tutte le comunicazioni che sembrano arrivare dall’IMPS, dall’Agenzia delle entrate, da Equitalia e da tutte quelle agenzie di Stato che potrebbero indurvi a cliccare su link usando la paura
    • Messaggi provenienti da straniere in cerca d’amore
    • Ultimo, ma non ultimo il famoso so cosa hai fatto, diffonderò il tuo video porno se non mi paghi subito, etc…

    Come difendersi dal phishing

    Fare già  attenzione a queste semplici cose che abbiamo analizzato potrebbe farti risparmiare un nocivo attacco di phishing. Buona norma è proteggere il computer, smartphone e tablet con antivirus e software di sicurezza con aggiornamento automatico.

    Puoi anche proteggere i tuoi account utilizzando l’autenticazione a più fattori.

    Se hai ricevuto una e-mail truffa puoi segnalarla alla polizia postale, comunque sia non trasmettre mai i tuoi dati personali via messaggio.

    Se vuoi approfondire com’è fatta una mail di phishing leggi questo articolo.

    Foto di copertina: Bermix Studio on Unsplash