Tag: Mondo domini 🌍

  • Domini .associates: come e dove registrarne uno

    Domini .associates: come e dove registrarne uno

    .ASSOCIATES è un’estensione di dominio che fa parte del programma dei nuovi TLD di domini internet, con chiaro riferimento al mondo del lavoro ed in particolare delle agenzie (associates in inglese significa “collaboratori“). I domini .associates sono attivi dal 2014, e sono gestiti a livello mondiale dalla Donuts, la stessa che si è aggiudicata anche i .academy ed i .agency.

    L’uso di questa estensione è generico, non legato ad un ambito specifico per quanto solitamente in relazione ad un contesto professionale, collaborativo o lavorativo. Molte agenzie di web marketing, immobiliari e pubblicitarie hanno registrato un dominio con estensione .associates, al fine di creare un nome generico di riferimento per un gruppo o un team. Alcune società  di consulenza finanziaria come la ALFA (alfa.associates) hanno scelto questa estensione per espandere sul web il proprio business, usandolo attualmente come redirect al dominio principale.

    Un dominio .associates può rappresentare indifferentemente società , gruppi e/o associati legati a qualsiasi ambito lavorativo, da quello finanziario a quello ingegneristico o di consulenza web.

    Si può registrare il proprio dominio con TLD .associates presso un qualsiasi servizio di hosting.

    Per verificare se un dominio .associates è disponibile per la registrazione, prova il nostro tool di ricerca domini.

  • Registrazione domini con estensione: .bargains

    Registrazione domini con estensione: .bargains

    .BARGAINS è un’estensione di dominio che fa parte del programma dei nuovi TLD di domini internet: la parola “bargains” è inglese e significa “occasioni“, “affari” e può essere utilizzato in riferimento alle offerte di outlet, negozi di abbigliamento in genere così come agenzie di viaggio, discount ed attività  commerciali di ogni tipo. I domini .bargains sono attivi dal 2014, e sono gestiti a livello mondiale dalla Donuts, la stessa che gestisce, tra gli altri,   i domini con estensione .agency.

    L’uso di questa estensione è molto interessante soprattutto per le attività  commerciali che operano all’estero: il termine bargains potrebbe diventare presto molto popolare anche da noi, per quanto sia più opportuno farne uso per siti e-commerce operanti nel settore internazionale. Molti outlet, negozi in genere ed attività  commerciali al dettaglio potrebbero sfruttare questo TLD per registrare il proprio sito web mionegozio.bargains, oppure per pubblicare esclusivamente le offerte che desidera promuovere volta per volta. Ad oggi risultano solo 11.000 siti indicizzati con questa estensione, per cui può essere un buon momento per trovare il dominio giusto e riservarlo per il proprio uso.

    Si può registrare il proprio dominio con TLD .bargains presso un qualsiasi servizio di hosting.

    Per verificare se un nome a dominio .bargains è disponibile per la registrazione, puoi usare il nostro tool gratuito di ricerca dei domini.

    Photo by Elliot Stokes

  • Come registrare un dominio anonimo – Registrazione privata

    Come registrare un dominio anonimo – Registrazione privata

    In alcune circostanze potrebbe essere richiesta la registrazione di un dominio anonimo: questo può avvenire per i motivi più svariati, e non necessariamente perchè stiamo per commettere attività  di tipo illegale. Anzi, il confondere le due cose (la libertà  dell’anonimato confusa con quella di rimanere impuniti per dei reati) non andrebbe assolutamente confusa, anche per non attaccare il concetto di libertà  sul web, già  in parte aggredito dall’abolizione della net neutrality. Possiamo avere motivi più che leciti, insomma, per voler nascondere la nostra reale identità  come intestatari di un dominio.

    Premesse importanti: l’anonimato dei dominio

    In genere si è soliti dire, tra addetti ai lavori, che il vero anonimato non esiste, ma per la registrazione dei domini esiste un’ottima eccezione dovuta al servizio detto WHOIS privacy o ID protection, che serve ad oscurare i dati che inserire come intestatari del dominio, e li sostituisce con altri “di facciata”. In questo modo chiunque vada ad interrogare il database del WHOIS non vedrà  il vostro nome, cognome, indirizzo, città  e numero di telefono, bensì un’anagrafica di comodo da cui non sarà  possibile vedere nulla su di voi. Nonostante questo, ricordatevi che una denuncia all’autorità  per ottime ragioni, ad esempio in caso di truffe o siti di natura dubbia, potrebbe comunque portare a svelare la vostra identità .

    L’anonimato non è disponibile su tutte le estensioni

    Per registrare un dominio anonimo, in generale, bisogna comunque sapere che non è un’operazione che viene consentita in tutti i casi: ci sono delle regole abbastanza precise a seconda dei TLD che vengono registrati, e ad esempio i domini .eu e quelli .it (peraltro) non permettono di nascondere tutti i dati ma soltanto alcuni (il nome ed il cognome del registrante rimangono comunque visibili).

    Una volta esclusi questi TLD, come tutti gli altri che non permettono la privacy WHOIS, sarà  necessario rivolgerci ad un servizio di hosting che permetta la registrazione di un dominio con estensione .com, ad esempio. Questa estensione possiede, come la maggioranza delle più diffuse, il vantaggio di poter nascondere completamente i dati del WHOIS, al prezzo di un piccolo sovrapprezzo annuale sul costo di hosting e dominio. La chiave per registrare anonimamente un dominio è nei servizi di privacy WHOIS, che servono a nascondere i dati dell’intestatario – fermo restando le specifiche fatte in precedenza.

    Come registrare un dominio in anonimo usando V-Hosting

    Proveremo a vedere i passi necessari per registrare un dominio anonimo con annesso hosting con V-Hosting, fermo restando che comunque rimarrà  traccia del pagamento a nostro nome, e che in ogni casi i provider sono tenuti a fornire i dati del registrante se un’autorità  per una buona ragione e nel giusto contesto glieli dovesse chiedere. In altri termini, nessun dominio è davvero anonimo (l’ICANN ed il registrar/hosting sanno chi l’ha registrato), nonostante questo la privacy WHOIS aggiuntiva, che imposteremo in fase di registrazione, impedirà  di vedere dall’esterno chi l’abbia registrato.

    In pochi e semplici passi, dunque, si fa in questo modo (ricordatevi di tenere la vostra tessera sanitaria a portata di mano: servirà  il vostro codice fiscale):

    1. Come primo passo, andiamo sul sito di V Hosting Solution, ottima società  di hosting di Palermo, e selezioniamo un servizio di hosting per WordPress, oppure uno adatto al sito che vogliamo aprire;
    2. Per vedere il sito in italiano facciamo click sulla bandierina italiana in alto vicino alla finestra di login;
    3. Selezioniamo l’offerta migliore facendo click su Acquista in corrispondenza di quella che abbiamo scelto;
    4. ammettiamo di voler registrare un nome di dominio come asgasjhdgajhgdjagsjdgasgdajhagdjdahdagdjsgjh.com, per cui inseriamolo all’interno della finestra indicata di seguito e selezioniamo estensione .com, e clicchiamo su Cerca (per cercare se è disponibile); se lo è, clicchiamo su Continua, se invece è occupata scegliamo un altro nome;
    5. scegliamo il ciclo di fatturazione desiderato, e poi lasciamo le altre opzioni non selezionate (a meno che non ci servano); fatto questo, siamo già  pronti a cliccare di nuovo su Continua;
    6. il servizio per nascondere l’identità  dell’intestatario del dominio si chiama ID Protection, e – come scritto nel sito – si tratta di un servizio di oscuramento dati Whois, in grado di garantire la privacy dell’intestatario del dominio e non rendere disponibile pubblicamente l’anagrafica. Nella casella in basso dovrete inserire il vostro codice fiscale, necessario per concludere l’operazione e che comunque non sarà  mostrato pubblicamente. Selezionate le due spunte in basso per l’accettazione delle condizioni e cliccate su Continua.
    7. Avrete davanti ai vostri occhi il riepilogo del carrello; controllate che ci sia tutto, e cliccate su Concludi ordine per passare al pagamento. Ricordatevi di spuntare l’opzione Ho letto ed accetto i Termini e Condizioni del servizio per poter procedere oltre.
    8. Se siete già  registrati su V-Hosting, cliccate su Già  registrato per loggarvi; altrimenti inserite i vostri dati personali, che (ricordo) non saranno esposti ad interrogazioni esterne
    9. Su V-Hosting potete pagare con Paypal o carta di credito classica.
  • Domini .dating: come e dove registrarne uno

    Domini .dating: come e dove registrarne uno

    Che cos’è un dominio con estensione .dating

    I domini come tuonome.dating sono una delle novità  introdotte da qualche anno (2013) sul mercato dei domini internet; la parola  dating significa “appuntamento”, per cui è ovvio che l’uso di questa estensione è particolarmente adatto, ad esempio, all’ambito dei siti di incontri, finalizzati alla ricerca di potenziali partner da incontrare. In realtà , poichè l’estensione è piuttosto svincolata da limitazioni specifiche (come risaputamente avviene per alcuni TLD geografici, ad esempio), è possibile registrare un dominio .dating per gli usi più svariati, per raccontare le proprie esperienza con un blog e molto altro ancora.

    Dove registrare un dominio .dating

    All’atto pratico chiunque può registrare un .dating,ad esempio su GoDaddy a 70,13 euro all’anno (spese di hosting escluse).

    I domini .dating sono stati proposti nel 2013 all’ICANN e, dopo la consueta procedura di validazione, sono stati resi disponibili al pubblico come nuove estensioni generiche dell’ambito generico – lifestyle. Il WHOIS ed il NIC di questo TLD è stato affidato alla Donuts, nota per essere una delle aziende di gestione domini più importanti al mondo.

    Verificare se un dominio .dating è libero

    Per verificare se un dominio .dating è libero (e registrarlo al volo al prezzo più basso), è a disposizione il nostro tool di verifica se un dominio è libero.

  • Come fare il WHOIS di un dominio?

    Come fare il WHOIS di un dominio?

    Cos’è il WHOIS di un dominio?

    Il WHOIS è la procedura che si può eseguire per conoscere dettagli su chi abbia registrato un dominio; queste informazioni sono infatti pubblicamente accessibili, e si possono ottenere facilmente sfruttando la linea di comando (o terminale) del vostro computer, oppure sfruttando uno dei tanti strumenti online per effettuarlo via WEB.

    In parole semplici il WHOIS è la procedura per interrogare un dominio, al fine di saperne di più su:

    • chi l’ha registrato;
    • quando scade;
    • su quale provider sia probabilmente gestito;
    • sulla sua configurazione;
    • sui dati anagrafici (nome, cognome, indirizzo, città , telefono, email) di chi l’ha registrato o se lo sia intestato.

    Privacy del WHOIS

    Se un registrante non vuole che si vedano i dati del WHOIS, può decidere di attivare un servizio aggiuntivo di privacy che impedisce, di fatto, ai software di query del WHOIS di funzionare; in tal caso appariranno dei dati di WHOIS falsi. Non tutte le estensioni di dominio permettono di sfruttare servizi di WHOIS: ad esempio i .us ed i .eu, ad oggi, impediscono di farlo; di solito il costo della privacy WHOIS è da pagarsi a parte, ed è tipicamente di qualche euro in più all’anno.

    Dati forniti dal WHOIS

    Effettuando un WHOIS su un qualsiasi dominio si ottengono informazioni strutturate di vario genere, tra cui emergono alcuni dati tipici:

    • contatto amministrativo (admin contact): rappresenta il contatto amministrativo del dominio
    • contatto tecnico (technical contact): rappresenta il contatto tecnico (a cui è opportuno rivolgersi per eventuali problemi di accesso o misconfigurazione del dominio)
    • registrant: indica il nome di chi ha registrato il dominio, inizialmente o a quanto risulta come ultima informazione;
    • registrar: indica il nome del provider di hosting (o chi per lui) che abbia registrato il dominio inizialmente, o per ultimo;
    • status: indica lo status del dominio, che sarà  tipicamente su OK se il dominio è attivo o funzionante.
    • created, last update, expire date: indica rispettivamente la data di creazione, aggiornamento e scadenza del dominio

    Un esempio di WHOIS è riportato di seguito.

    Domain: trovalost.it
    Status: ok
    Created: 2015-05-02 15:39:03
    Last Update: 2017-05-18 00:57:09
    Expire Date: 2018-05-02
    
    Registrant
     Organization: Ditta Individuale
     Address: ---
     87036
     CS
     IT
     Created: 2015-05-02 15:39:02
     Last Update: 2016-06-08 14:54:10
    
    Admin Contact
     Name: Ditta Individuale
     Organization: Ditta Individuale
     Address: ---
     Rende
     87036
     CS
     IT
     Created: 2015-05-02 15:39:03
     Last Update: 2016-06-08 14:54:10
    
    Technical Contacts
     Name: Ditta Individuale
     Organization: Ditta Individuale
     Address: ---
     Rende
     87036
     CS
     IT
     Created: 2015-05-02 15:39:03
     Last Update: 2016-06-08 14:54:10
    
    Registrar
     Organization: Aruba Business s.r.l.
     Name: WIDE-REG
     Web: http://www.arubabusiness.it
    
    Nameservers
     ns100.pop.it
     ns101.pop.it

    Come fare il WHOIS da terminale

    Windows. Bisogna aprire una finestra della console di comando o terminale, e digitare:

    whois nomedominio.net

    Linux. Bisogna aprire una finestra della console terminale, e digitare:

    whois nomedominio.net

    Mac. Bisogna aprire una finestra del terminale, e digitare:

    whois nomedominio.net

    Come fare il WHOIS dal web

    Se non desiderate utilizzare il vostro terminale, per effettuare il WHOIS di un dominio (con qualsiasi estensione) si può anche utilizzare lo strumento gratuito di WHOIS.

  • Domini .bar: come e dove registrarne uno

    Domini .bar: come e dove registrarne uno

    .bar rientra nelle nuove estensioni di dominio, che si aggiungono a quelle tradizionali (come .com e .it) e permettono di estendere lo spazio di indirizzamento per i nomi a dominio sul web. Si tratta di un TLD ideale per i gestori o proprietari di pub, locali, nightclub e naturalmente bar: con questa estensione è possibile registrare il dominio (ad esempio) damario.bar per identificare univocamente il Bar di Mario.

    I domini .bar   permettono di creare nomi di dominio accattivanti, simpatici e facili da ricordare per gli utenti, e sono gestiti a livello globale dal NIC dei .bar. Questo interessa relativamente gli utenti, in effetti, visto che per registrare un dominio .bar possono ricorrere direttamente ad uno dei numerosi web hosting che trovate anche recensiti in questo portale. A differenza di molti altri TLD, inoltre, il .bar offre l’ulteriore vantaggio di fornirci un nome di dominio facile da ricordare anche per gli utenti che non sanno l’inglese (e che abbiano familiarità  coi bar, naturalmente).

    Per verificare se un dominio con estensione .bar è disponibile per la registrazione è disponibile gratuitamente un semplice tool di ricerca domini.

    Photo by Shehan Obeysekera

  • Domini .CI: come e dove registrarne uno

    Domini .CI: come e dove registrarne uno

    I domini .ci sono relativi alla Costa d’Avorio, uno stato dell’Africa occidentale, per cui rientrano nelle estensioni di dominio geografiche.

    I domini .ci sono gestiti dal NIC.ci, e nella maggioranza dei casi seguono una singolare regola nella generazione dei nomi: tutte le ambasciate, ad esempio, possiedono un sito che inizia con amb- (ad esempio amb-nome.ci), così come tutte le università  della zona sono registrate come univ-nome.ci. Non è banale riuscire a registrare un dominio con estensione .ci, in quanto si tratta di una delle tante estensioni geografiche non universalmente registrabili mediante hosting, per quanto sia probabile (a volte) trovarne uno “usato” su qualche asta di domini scaduti.

    Le estensioni .ci possono teoricamente (visto che la registrazione è spesso restrittiva, ed è quasi sempre riservata ad enti, associazioni ed attività  della zona) essere considerate alla fine di creare domain hack, ovvero un nome di dominio relativo ad una parola che termina in ci (ad esempio ami.ci, dodi.ci oppure farma.ci). Ad oggi ci sono oltre un milione di siti web presenti a vari livelli con questa estensione su Google.

    Photo by abdallahh

  • Domini .CO: come e dove registrarne uno

    Domini .CO: come e dove registrarne uno

    I domini .co sono certamente tra i più diffusi e con maggiore popolarità  tra i nomi dei siti web; questo grande interessamento è certamente giustificato da una serie di circostanze, e nonostante sia un TLD geografico il suo uso, di fatto, è di tipo generico.

    Oltre ad essere il TLD (o estensione di dominio) ufficiale della Colombia, infatti, l’estensione .co viene spesso sfruttata per costruire domain hack o, ancora più frequentemente, come alternativa all’utilizzatissimo .com. Dal 2010 è possibile per qualsiasi soggetto, privato o azienda, registrare un dominio con questa estensione, e domini con questo TLD si trovano spesso in vendita a circa 35 euro all’anno (SupportHost).

    Questa estensione viene utilizzata, in molti casi, per generare interessanti domain hack come ad esempio domeni.co oppure mani.co. Il fatto che .co corrisponda ad una sillaba molto comune nella nostra lingua, si presta per questo ad essere presa in considerazione per generare nomi di dominio brevi efficaci: arti.co, lotti.co e via dicendo.

    Oltre al classico secondo livello (tuonome.co), sono disponibili come sottodomini aggiuntivi:

    • domini con estensione com.co per le attività  commerciali
    • domini con estensione org.co per le organizzazioni no profit
    • domini con estensione edu.co per le scuole in genere
    • domini con estensione gov.co per le autorità  governative
    • domini con estensione net.co riservate alle infrastrutture di rete
    • domini con estensione mil.co riservati alle autorità  militari
    • domini con estensione nom.co per i privati.

    Fai una ricerca per vedere se il dominio è libero.

  • I domini con estensione .666 sono una trollata

    I domini con estensione .666 sono una trollata

    L’estensione .666 è rimbalzata su Twitter e su alcuni blog come nuova proposta pervenuta all’ICANN: mettere a disposizione domini da registrazione con questa estensione, con un chiaro riferimento al numero della bestia nella numerologia di ispirazione cristiana. 666 è, infatti, ispirato ad un versetto che compare sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento, originariamente nella sua forma in caratteri greci χξϛ.

    In realtà , attualmente, l’estensione .666 non è registrabile in alcun modo, in quanto non risulta nella lista ufficiale di tutti i domini dell’ICANN (che potete trovare qui). Si tratta sicuramente di uno scherzo – o se preferite una trollata – lanciata dal blog a tema domini DomainHunter (originariamente nel 2010, poi rilanciata qualche mese fa: una copia della pagina in questione è qui), che l’ha annunciata con un post di questo tipo (la traduzione è mia):

    L’ICANN ha approvato l’application (ovvero il fatto che l’estensione sarà  presto disponibile) dell’estensione .666, un nuovo TLD (Top Level Domain, ndr) pensato per i siti web che pubblichino studi apocrifi nel cercare di stabilre un network globale educativo. Si tratta della prima application del 2018 (e non è vero, ndr) […] I responsabili dell’ICANN hanno negato che ci possa essere alcun riferimento satanico dietro tale scelta, affermando che si tratta solo di una possibilità  a scopo puramente didattico (sic).

    Segue addirittura una dichiarazione (ovviamente inventata, che non trova alcun riscontro nella realtà ) del sedicente responsabile ICANN Midas Satanus (sic), che avrebbe detto così:

    Siamo indipendenti da qualsiasi credo religioso: questa application ha seguito l’iter rigoroso di qualsiasi altra gTLD; ogni riferimento a rituali mistici come copulazione con animali o bere sangue umano non ha alcun senso, da parte dei pochi a cui non piace il fatto che effettivamente facciamo il nostro lavoro qui ha dichiarato Satanus, in uno stato di trance mentre scarabocchiava un pentacolo su un pezzo di carta.

    Il tono ironico dell’articolo, in effetti, era pienamente comprensibile soltanto finendo di leggere – come spesso accade per i siti di fake news.

  • Come togliere www. dal nome di dominio di un sito (GUIDA)

    Come togliere www. dal nome di dominio di un sito (GUIDA)

    In questo articolo provo a spiegare come sia possibile togliere il prefisso WWW dall’indirizzo del proprio sito web, cioè al dominio: per effettuare questo tipo di operazione è possibile fare come segue.

    Per passare da www.sitoqualsiasi.com a sitoqualsiasi.com di default, basta (se usate un server Apache standard) normalmente modificare il file .htaccess così:

    RewriteEngine On
    RewriteBase /
    RewriteCond %{HTTP_HOST} ^abc.com [NC]
    RewriteRule ^(.*)$ http://www.abc.com/$1 [L,R=301]

    Quello che stiamo dicendo è:

    • attivare il mod_rewrite (prima riga)
    • definire / come alias per accedere alla directory, di solito è di default così (se è diverso da root definisce un path in alternativa al percorso fisico sul server);
    • se l’URL che il client sta richiamando è del tipo www.abc.com allora redirezionalo su abc.com; questo è valido anche per gli eventuali path specificati dopo il nome del sito, come ad esempio abc.com/ciaociao che redirezionerà  su www.abc.com/ciaociao
    • NC significa non case sensitive, L indica l’ultima regola (last) e R=301 definisce un redirect permanente.

    Si faccia molta attenzione al fatto che questo genere di modifiche non deve invalidare altre regole già  esistenti nel file htaccess del sito, nel qual caso le regole suddette devono essere integrate in modo intelligente. Si consideri che un errore nel file .htaccess anche solo nell’ordine delle direttive impedirà  al vostro sito di funzionare.