Il termine “esautorare” deriva dal latino “exauctorare”, composto dal prefisso “ex-” che significa “fuori” o “da” e il verbo “auctorare” che significa “autorizzare” o “approvare”. Pertanto, etimologicamente parlando, “esautorare” indica l’azione di privare qualcuno dell’autorità o dell’autorizzazione che possiede su qualcosa.

Ecco alcuni esempi di come il termine “esautorare” potrebbe essere utilizzato:

  1. Il consiglio di amministrazione ha deciso di esautorare il CEO delle sue responsabilità dopo lo scandalo finanziario.
  2. Il re ha esautorato il suo consigliere principale a causa delle sue azioni controverse.
  3. Il governo ha annunciato piani per esautorare i sindaci delle città colpite da gravi problemi di corruzione.
  4. Il comitato ha votato all’unanimità per esautorare il presidente della sua autorità decisionale a causa della sua incapacità di gestire la situazione.
  5. La corte suprema ha il potere di esautorare le decisioni dei tribunali inferiori se ritiene che siano state prese in modo errato o illegale.

Foto di Clker-Free-Vector-Images da Pixabay

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