Lo “spoils system” è una pratica politica in cui i funzionari eletti o in carica assegnano incarichi pubblici, come posizioni governative o ruoli burocratici, in base alla lealtà politica anziché alle competenze o alla meritocrazia.
Questo sistema era particolarmente diffuso negli Stati Uniti durante il XIX secolo, in cui i politici eletti spesso assumevano i propri sostenitori o affiliati politici una volta ottenuto il potere, sostituendo i funzionari pubblici precedenti con coloro che sostenevano la loro agenda politica.
Il termine deriva dalla frase “to the victor belong the spoils” (al vincitore appartengono i bottini), che riflette l’idea che il vincitore di una competizione politica ha il diritto di distribuire le posizioni e le risorse disponibili tra i suoi sostenitori. Tuttavia, il sistema è stato criticato per favorire la corruzione, la mancanza di competenza e per compromettere l’efficienza del governo, poiché le nomine non erano basate sul merito o sulla capacità, ma sull’appartenenza politica.