Aggiornato il: 04-03-2021 17:52
Le applicazioni di Amazon sono ovviamente radicate in moltissime realtà ICT odierne: ed è meno ovvio, ad un occhio non allenato alle nuove tecnologie, che se ne possa fare uso anche in ambiti radicalmente diversi. Le tecnologie in cloud si stanno diffondendo in maniera radicale in tutti i settori commerciali più fiorenti, e questo vale anche (dati i tempi che viviamo) anche in ambito medico-clinico. Del resto praticamente chiunque oggi conosce Moderna, l’azienda che produce uno dei vaccini per il Covid-19: e non tutti sanno che Moderna Therapeutics venne fondata nel 2010 con l’obiettivo di sviluppare medicine specifiche basate su mRNA.
Il focus di cui si occupa questa multinazionale (con sede a Cambridge, nello stato del Massachusetts) è particolarmente nobile: biotecnologie ovvero, nello specifico, cura di malattie infettive, immonologia, oncologia e malattie polmonari rare. Ad oggi, Moderna ha sviluppato almeno 16 cure basate su mRNA, molte delle quali sono tuttora in fase di studio e sviluppo, vantando anche un team di ricchi investitori e portando l’azienda ad essere quotata in borsa.
Moderna Therapeutics ha da sempre riconosciuto l’uso dell’mRNA quale meccanismo innovativo di somministrazione dei farmaci, il che aprirebbe le porte a un approccio di diffusione delle cure mirato a superare molte delle sfide che siamo chiamati a risolvere, non ultima quella del Covid-19. Ma allora come rientra l’uso delle tecnologie ICT in questo ambito cosଠcomplesso e delicato?
Amazon AWS e Moderna
Con questi obiettivi in ​​mente, era implicito che un supporto tecnologico avanzato fosse necessario per garantire i progressi nella ricerca: Moderna ha scelto di fare uso di Amazon Web Services (AWS) quale tassello fondamentale per alimentare il proprio lavoro. Da sempre ambiente di sviluppo flessibile ed in grado di far funzionare in cloud qualsiasi soluzione software, viene incontro alle esigenze anche in ambito di ricerca medica. Da quello che ha dichiarato il chief digital officer Marcello Damiani, AWS è una parte fondamentale per la strategia di digitalizzazione di Moderna.
Moderna Drug Design Studio
Gli scienziati di Moderna usano il cloud per sviluppare farmaci basati su mRNA, sfruttando un vero e proprio database di proteine su cui lavorare ed effettuare simulazioni: per farlo, si fa uso di un software proprietario quale Moderna Drug Design Studio, che sfrutta un algoritmo computazionale mirato ad identificare le sequenze di mRNA ottimali per ottenere effetti medici specifici.
Scalabilità delle risorse grazie a EC2
Le risorse sono scalate grazie ad Amazon Elastic Compute Cloud (Amazon EC2), risparmiando sui costi ed ottimizzando l’uso delle risorse per gli operatori del sistema. Nello specifico, EC2 è un ottimizzatore e virtualizzatore delle risorse, in grado di erogare più o meno hardware e software a seconda delle necessità e del carico di lavoro attuale: un sistema che viene spesso utilizzato nella gestione di software ad elevate prestazioni computazionali e che (in alcuni casi, peraltro controversi e non sempre universalmente accettati dalla comunità di sviluppatori) può essere sfruttato come load balancer per i siti web ad elevato traffico.
Database in RDS
Ovviamente per gestire un database per applicazioni biotecnologiche serve uno storage per memorizzare i dati molto rapidamente, e consentire complessi calcoli che sono necessari per le elaborazioni del caso. In questo, rientra una logica basata sui cosiddetti micro-servizi che si interfacciano in modo modulare ad Amazon RDS (Relational Database Service) e ad Amazon S3 (Amazon Simple Storage Service).
Conclusioni
Tutto il lavoro prodotto dal workflow, in seguito, viene accuratamente vagliato e scremato da un punto di vista medico da uno staff specializzato, che si trova quindi facilitato nel proprio lavoro. In sostanza, una bella innovazione tecnologica che, si spera già nei prossimi anni, potrà migliorare le condizioni di vita di molti pazienti e gestire al meglio casi di emergenza sanitaria presenti e futuri.
Foto di copertina: Fletcher – Own work, CC BY 4.0, modificata per scopo illustrativo / editoriale https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=97856909

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