Se vedi un errore su Google per il tuo sito che afferma che La tua pagina non è ottimizzata per i dispositivi mobili, ecco cosa puoi provare a fare per risolvere.
Che cosa indica questo errore?
La notifica La tua pagina non è ottimizzata per i dispositivi mobili può comparire su Google in alcune circostanze specifiche, ed è dovuta ad un errore nel sito presente all’interno di una specifica pagina web. Notificato esplicitamente dalla Search Console nella sezione Esperienza – Usabilità su dispositivi mobile, in alcuni casi viene mostrata anche nei risultati in SERP, a testimoniare quanto possa essere importante intervenire su questi aspetti e, se possibile, limitarli.
Gli URL notificati con La tua pagina non è ottimizzata per i dispositivi mobili possono, in teoria, ricevere un ranking più basso a livello di Google, tanto più che i Segnali web essenziali sono ormai, da aprile 2021, un fattore di posizionamento SEO a tutti gli effetti.
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Come risolvere il problema
Non esiste una strategia one shot o a “colpo sicuro” per risolvere questo problema, purtroppo: in genere bisogna valutare caso per caso, e deve essere il webmaster (o possibilmente chi ha realizzato il sito o il theme) a risolvere. Alcune strategie che si possono usare in questi casi sono ovviamente l’attivazione della cache del sito e del minify, cosa che è necessario testare accuratamente su più dispositivi per evitare che introducano malfunzionamenti nel sito. Al tempo stesso, il minify e la cache spesso non bastano: il punteggio rimane spesso scadente, infatti, anche dopo averle attivate e configurate.
Le notifiche principali in questi casi sono di tre tipi (clicca per ingrandirle a tutto schermo).
Testo troppo piccolo da leggere
In questo caso la notifica indica che c’è del testo che non viene caricato in modo corretto, ovvero è illegibile per l’utente e questo naturalmente è anche un problema di usabilità della pagina. Il che in generale può dipendere da:
- CSS e / o JS che non caricano a dovere;
- div o elementi HTML innestati male;
- responsive non funzionante o non adeguatamente letto da Google;
- server che blocca qualche risorsa ed impedisce il caricamento della pagina.
Contenuti più grandi rispetto allo schermo
In questo caso la notifica indica che esistono dei contenuti HTML della pagina che sforano rispetto alla dimensione dello schermo, il che può dipendere da:
- CSS e / o JS che non caricano a dovere;
- immagini troppo grandi non responsive che sfasano la dimensione del viewport;
- div o elementi HTML innestati male, anche stavolta;
- responsive non funzionante o non adeguatamente letto da Google;
- server che blocca qualche risorsa ed impedisce il caricamento della pagina.
Elementi selezionabili troppo vicini tra loro
Stando alla documentazione ufficiale di Google, anche qui è questione di misure del layout che sono saltate o sono incompatibili col mobile: bisogna quindi impostare dimensioni appropriate per il target tocco come indicato nella documentazione. Il target tocco indica l’area di HTML minima per poter effettuare un touch o “tap” senza toccare inavvertitamente altri elementi, oppure evitando che elementi adiacenti finiscano per sovrapporsi. IN genere, Google raccomanda una dimensione minima degli elementi cliccabili di 48 x 48px, indipendentemente dal dispositivo target, il che vuol dire (per esempio) che se un elemento è un quadrato di 24px di lato dovremo aggiungere 24px di padding via CSS. L’area 48×48 corrisponde orientativamente a 9mm, che rappresenta l’area minima di un “dito medio” che tappa sullo schermo.
Considerate che, anche in questo caso, l’errore può essere determinato da CSS e JS che non caricano correttamente (vanno in 404, ad esempio).
Come risolvere il problema
Per risolvere conviene in genere disabilitare le varie componenti per un po’, provare a riattivare i plugin uno per volta, verificare che non ci siano errori nel log del server e/o nella console del browser. Rimuovere gli errori anche generici o apparentemene scorrelati dal contesto è spesso un’ottima strategia per risolvere il problema su tutte le pagine, spesso d’un colpo solo.
Una volta risolto lato codice, testato le modifiche e fatti i check classici necessari a far funzionare in sito (disabilitate la modalità debug, alla fine, sempre), potete andare nella Search Console, andare su Esperienza – Usabilità su dispositivi mobile per il sito di interesse, cliccare sull’errore che vi da’, entrate ancora di un livello e poi avviate una nuova convalida.
Può essere utile, a volte, inviare la pagina web problematica prima di effettuare la riproposizione dell’URL, cosa che ad oggi potete fare per quote limitate giornaliere. Se sono presenti cache o CDN nel sito, è spesso necessario attendere che la cache scada e che Google rilevi da solo la pagina problematica (in media i tempi di intervento in questi casi sono di circa un mese, come minimo).
Photo by Firmbee.com on Unsplash
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