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Plugin WordPress consigliati per GDPR e cookie

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Quali plugin usare per rendere il proprio sito WP GDPR compliant? E per i cookie come si fa, invece? Le due cose vanno in realtà  di pari passo, e devono essere configurate con cura in entrambi i casi: fare bene le cose significa soddisfare i requisiti di entrambi, ovviamente per la tranquillità  vostra e dei visitatori dei vostri siti web. Sono state sviluppate una miriade di soluzioni più o meno equivalenti tra di loro, in questo ambito, per cui oggi farò una piccola rassegna a tema privacy e WordPress, giusto per provare a fare un po’ di chiarezza.

Introduzione

Partiamo dall’idea che, non trattandosi di requisiti prettamente tecnici ma anche (e soprattutto) legati alle leggi europee sul GDPR e da quelle dei cookie, non esiste una soluzione unica e valida per ogni sito: il miglior plugin per il GDPR, di fatto, potrebbe non esistere, almeno non in forma preconfezionata (installa un plugin, abilitalo e via: non funziona cosà¬!). Questo è importante da sottolineare perchà©, da quello che sono riuscito a capire in questi mesi lavorando sui siti di vari clienti, ognuno possiede esigenze diverse: chi vende prodotti avrà  un GDPR ed un trattamento cookie a norma diverso da chi ha un blog, e fra questi chi possiede un sito amatoriale o con banner Adsense (per dire) ricadrà  in casistiche ancora diverse tra di loro. Per questo è sempre opportuno affidarsi al parere di un esperto in materia, tanto che io stesso – che ho una formazione prettamente tecnica – ho seguito un corso intensivo sulla privacy e l’adeguamento dei software circa un anno fa col mio ordine professionale, senza che neanche gli esperti, in quella sede, riuscissero a dare una risposta netta ad ogni domanda posta.

Ad ogni modo, quelli che ho trovato sono le scelte più ragionevoli e aggiornate, almeno a prima vista, per i vostri siti in WordPress. I plugin vecchi e non più aggiornati sono stati, per ovvie ragioni, esclusi dalla lista. Non sono state incluse soluzioni commerciali come i noti CookieBot e Iubenda, che già  conoscerete – e che sarebbero comunque troppo limitative nelle versioni free, comunque disponibili se uno poi volesse farne uso. Vi ricordo ovviamente che queste soluzioni implementano un carico di lavoro notevole al loro interno: si fanno carico della gestione della privacy loro stessi, visto che forniscono anche i modelli da seguire, le diciture da usare e cosଠvia. Lo fanno anche i plugin free, beninteso, ma in molti casi andranno tradotte dall’inglese all’italiano.

Complianz (GRATIS, consigliato 2023)

Questo plugin a mio avviso è uno dei migliori che siano usciti negli ultimi anni, tant’è che lo uso per la maggioranza dei casi che ho affrontato. Le opzioni sono tante come sempre, ma sono più facili da configurare della media, più comprensibili per l’utente medio oltre che più logiche, mi sembra, da un punto di vista implementativo. Legge effettivamente i cookie di cui fa uso il sito e ti pone una specie di questionario guidato per risolvere e trovare la soluzione su misura. Come ho già spiegato in varie sedi: non conta solo il plugin e non è solo questione di PHP e plugin, conta anche (per non dire soprattutto) il “sapere come” fare le cose, il know how puro.

Download

EU Cookie Law (GDPR)

EU Cookie Law (GDPR) è stato sviluppato in Europa per siti web anche italiani, per cui sembra essere uno di quelli più amichevoli per l’utente e sviluppati con particolare attenzione alla grafica ed all’integrazione su siti web più diversi tra di loro. Offre varie personalizzazioni come colori, posizione del banner e dei link, responsive, scadenza dei cookie, popup di vario genere non invasivi e multi-lingua (WPML). Di seguito un breve video esplicativo delle funzionalità.

si scarica da qui

Cookie Notice for GDPR

Questo altro plugin si scarica da qui e permette di informare adeguatamente i visitatori che il tuo sito usa i cookie, e che lo fa in conformità  alla legge EU sulla regolamentazione dei cookie e naturalmente anche al GDPR.

GDPR CookieYes

Il plugin in questione vi darà  una mano a rendere conforme il vostro sito per il GDPR Europeo grazie a due caratteristiche principali: come prima cosa, mostrando i bottoni di accettazione e rifiuto dei cookie (valore predefinito: non accettare), mentre i cookie utilizzati dal sito vengono mostrati in chiaro, nella pagina apposita, grazie ad un semplice shortcode. Molto carino anche graficamente, visto che si piazza nel footer in modo poco invasivo.

Si scarica da qui e permette pertanto di adeguare il proprio sito al GDPR ed alla legge italiana sui cookie. àˆ uno dei plugin a mio avviso più veloci e semplice da configurare, anche se richiede di tradurre manualmente le pagine con le informative – cosa che si può fare facilmente anche con Google Translate – suggerisco anche questo articolo a tema Google Traduzioni, per capire meglio come usarlo senza errori.

Smart Cookie Kit

Smart Cookie Kit è stato scritto da Nicola Modugno (si scarica da qui) ed è particolarmente indicato per i siti di marketing e che comunque fanno statistiche sugli utenti, trattandone spesso i dati con newsletter e simili. I cookie, anche in questo caso, vengono rilasciati in modo asincrono, quindi non in modo errato come fatto da altri plugin che non permettevano di rifiutarli in nessun modo (anche se, a dirla tutta, il blocco può avvenire anche da browser, e – come ho sempre sostenuto, spero a ragion veduta – basterebbe anche solo avvisare l’utente di questa possibilità ).

Smart Cookie Kit serve quindi a bloccare i cookie finchà© il visitatore non li accetta, e poi permette di continuare la navigazione senza dover ricaricare due volte la pagina. Blocca addirittura i tag <noscript>, volendo: misura forse eccessiva ma comunque disponibile per chi volesse attivarla. Ideale, a mio avviso, anche per non programmatori.

Come usare correttamente i plugin

La maggioranza dei plugin in questione, in ogni caso, deve essere configurato con cura, caso per caso, a volte scrivendo manualmente le condizioni d’uso del sito, quelle sul trattamento dei dati personali e quelle sull’uso dei cookie specifico del vostro sito: il che cambia, ad esempio, se usate Google Analytics (a scopo statistico e senza salvare gli IP degli utenti, a quanto pare) oppure se salvate sul vostro database i dati degli accessi, le sessioni degli utenti ospiti, i log e così via.

In genere, inoltre, la semplice installazione dei plugin gratuiti elencati (uno o più di uno, in caso) non rende automaticamente GDPR compliant il vostro sito, visto che ogni sito usa diversi cookie, per cui dovrete andare a fare un elenco delle funzionalità  che offrite ed adeguare sempre il vostro sito di conseguenza. Con l’uso di plugin commerciali, invece, tale compito viene assolto almeno in larga parte dalle aziende che offrono quei servizi, a patto che riusciate da soli ad individuare i servizi che usano dati degli utenti, il responsabile della privacy e cosଠvia.

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