Introduzione
Il pannello di controllo permette, mediante un’opportuna interfaccia web, al cliente proprietario di un sito di controllarne qualsiasi aspetto. Questo è utile per operazioni di amministrazione del sito una tantum, ad esempio qualora dobbiate configurare il vostro dominio (record A o CNAME, ad esempio), dobbiate sistemare dei file PHP via interfaccia WEB oppure, tanto per dire, dobbiate risolvere un problema del database o del sito in seguito ad un defacing.
cPanel vs. plesk
Di solito le opzioni più comuni sono:
- cPanel
- Plesk
che sono sostanzialmente equivalenti a livello di potenzialità . Il primo è un po’ più comune in effetti, mentre il secondo viene utilizzato ad esempio da VHosting Solution.
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Entrambi permettono di effettuare le operazioni tipiche dei control panel degli hosting, ovvero:
- creare sottodomini, domini aggiuntivi o di addon;
- gestire ogni sito (piani semi-dedicati ad esempio) in maniera individuale;
- accedere al filesystem per zippare cartelle, modificare, aggiungere o cancellare file;
- accedere al database, crearlo, modificarlo, ottimizzarlo e farne backup;
- impostare funzionalità avanzate di statistiche sul sito (AWstats, ad esempio);
- impostare le pagine di errore 404;
- creare o gestire accessi ad account FTP;
- pianificare attività mediante cron-job;
- creare backup personalizzati del sito;
- verificare l’eventuale sovra-utilizzo delle risorse (Plesk permette di prefissare delle quote, ad esempio);
- cambiare versione di PHP in uso.
Conclusioni
cPanel e Plesk sono strumenti alternativi tra loro e indispensabili, pertanto, per gestire qualsiasi genere di hosting.
Photo by Matteo Bagnoli
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