In molti casi ci troviamo a dover gestire WordPress in situazioni davvero complicate: ad esempio su VPS, o comunque su hosting ereditati dal passato che non possiamo, per una varietà di ragioni, cambiare.
WordPress, a dispetto della sua innegabile (e crescente) semplicità , può diventare un qualcosa di tremendamente difficile da gestire in una grande quantità di circostanza, tra cui ne identifico almeno tre di concrete:
- situazioni in cui si forza la mano su un eccessivo numero di plugin (circostanza più comune di quanto si possa credere, da quello che leggo nelle varie richieste su forum e gruppi FB di settore); vogliono il plugin per tutti, certuni, tipo per i tipi personalizzati ma anche per l’ecommerce, per HTTPS, per la SEO hyper-ottimizzata, per fare il gelato artigianale e chissà che altro, a momenti!
- situazioni in cui si usano plugin fallati, oppure non si aggiornano quelli esistenti;
- situazioni in cui si forza WordPress come CMS generico, quando non lo è, ed esistono una grande varietà di CMS alternativi che andrebbero valutati al suo posto (vedi il mio articolo Campagna contro l’uso di WP
a minchiain circostanze poco adatte);
Queste tre situazioni diventano scenari particolarmente ostili per WordPress, uniti ad uno ulteriore che riguarda la piaga dei siti abbandonati a se stessi: quelli in cui per mesi non si aggiorna nulla, magari lasciando l’ingrato compito al nostro hoster che è costretto a proteggerci contro brute force ed attacchi di ogni genere dovuti spesso, e facilitati, da password ingenue e plugin che permettono scalate di permessi.
Sulla carta la gestione di un sito in WP è, se non immediata, davvero semplice: qualora non volessimo avere preoccupazione sulla gestione dell’hosting, dei plugin, della RAM e via dicendo, basterebbe aprire un blog su wordpress.com e saremmo a posto. Del resto ulteriori piani hosting facilitati non mancano, anche per chi non avesse troppe competenze informatiche (scarso tempo, scarsa voglia di applicarsi), ed una delle opzioni più economiche e funzionali credo sia un piano managed WordPress di GoDaddy (vedi la recensione), che al momento in cui scrivo costa davvero poco (1 € / mese e WP preinstallato, autoaggiornante ed estendibile) ed ha tra le altre cose connettività tedesca davvero eccellente.
WP è semplice, è pensato per esserlo e proprio per questo non dovrebbe essere stravolto: più plugin installiamo, più rendiamo potenzialmente lento ed insicuro il blog. Pi๠interroghiamo servizi esterni via jQuery, tanto per dire, più rischiamo di rallentare il caricamento delle pagine; più visitatori riceviamo, più sarà necessario avere cura di installare la cache. Questo genere di priorità non vanno gestite in modo dilettantesco ma andrebbero sempre affidate a degli esperti, sia mediante webmaster di fiducia che soluzioni managed come quella citata all’inizio.
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Photo by Mitchypop
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