In questo articolo riporto i più noti hosting che supportano Drupal, con un occhio particolare dedicato alle funzionalità di questo CMS ed alle caratteristiche che differenziano un pacchetto dall’altro.
Cos’è Drupal ?
Drupal è un CMS open source basato su PHP e MySQL, molto utilizzato soprattutto dai professionisti per via della sua enorme potenzialità e flessibilità per la gestione dei contenuti: si addice soprattutto a siti web e portali personalizzati/personalizzabili (quindi non solo blog) e che necessitano di essere aggiornati periodicamente. La sua struttura open permette, tra l’altro, continui miglioramenti al sistema stesso in termini di facilità d’uso, sicurezza da attacchi informatici, funzionalità sempre rinnovate e cosଠvia.
Anche questa volta si tratta di software gratuito per siti web che potete scaricare da questo indirizzo (in italiano) ma anche in inglese.
Perchè usare Drupal ?
Prima di passare alla scelta dell’hosting per Drupal facciamo una rapida rassegna delle sue potenzialitò: esse si osservano, principalmente, nel fatto che si tratta di un CMS tra i più personalizzabili mai messi in circolazione, capace di adattarsi alle circostanze con appositi moduli aggiuntivi e di diventare, rispettivamente, un forum, un blog, un CMS multi-funzionale, un gestore di contenuti personalizzati e, per estensione, un sito di e-commerce e cosଠvia. La modularità di Drupal viaggia alla pari con un alto livello di personalizzabilità dello stesso, per quanto molti interventi richiedano l’apporto di un professionista e non sempre il backend sia esattamente intuitivo.
A fronte di questa flessibilità , ad ogni modo, viene offerto un meccanismo di funzionamento più complesso di quelli di Joomla! e WordPress, visibile anzitutto nella struttura del core di base molto essenziale, che si estende on demand via installazione di appositi moduli, tra cui SEO, caching e funzionalità varie
Cosa significa “hosting Drupal” ?
Drupal, per poter funzionare, richiede un hosting come qualsiasi altro CMS. Esso, nello specifico, necessita di tre componenti sul web server, ovvero:
- PHP 5.x o 7 come il linguaggio server side
- MySql 5 (per il database)
- Apache 2 o webserver analoghi.
Esso si adatta naturalmente agli hosting che supportano Linux, per cui in prima istanza possiamo considerare hosting Drupal quelli che possiedono nativamente il supporto a tale sistema operativo open source. La maggioranza degli hosting condivisi, pertanto, permette di utilizzare appieno tale tecnologia, per cui potete consultare l’elenco che abbiamo riportato all’interno del nostro blog. Di fatto, l’hosting Drupal non è nulla di diverso da un hosting PHP con supporto MySQL!
Supporto alle varie versioni di Drupal
Le versioni di Drupal sono numerose e sono variamente supportate dalla versione di PHP, come riassunto dalla seguente tabella. In particolare, se usate Drupal 6 è consigliabile utilizzare PHP almeno 5.0, o qualsiasi altra versione fino alla 5.5 inclusa; se invece utilizzate PHP 5.6, è consigliabile accoppiarlo con Drupal 7 o meglio ancora con la versione 8, che è supportata anche sotto il recente PHP versione 7.
Drupal funziona egregiamente su un qualsiasi hosting che sia di buona qualità (anche dedicato o VPS), e questo potrebbe influire sulle prestazioni specialmente nel caso in cui si debbano fronteggiare moltissimi visitatori: del resto la cosa essenziale è che siano supportati dal provider i tre suddetti software, PHP, Apache e MySql.
Quale web-hosting scegliere?
Come suggerimento di massima, è consigliabile evitare le soluzioni eccessivamente low cost e puntare invece su un servizio che sia un minimo configurabile e flessibile; ad esempio, dovrebbe fornire lo switch di versioni PHP, ovvero la possibilità – per quanto visto poc’anzi – di passare trasparentemente (e direttamente dal pannello di controllo) da una versione PHP all’altra.
Alla luce di queste considerazioni, possiamo finalmente individuare i migliori hosting per Drupal tra i seguenti (clicca per aprire il sito del venditore):
- SupportHost
- Keliweb
- SiteGround (hosting Drupal a soli 47,40 euro / anno!)
- Bluehost
A parte questo, sarà bene attrezzarsi soprattutto a leggere adeguatamente la documentazione fornita da Drupal stesso.
Installare Drupal (in breve): come fare?
Anzitutto per installare e configurare il database (che è l’archivio in cui Drupal salve username e password criptate, impostazioni di vario genere, pagine, post e quant’altro andrete a creare, cancellare, modificare e rielaborare nel tempo) potreste aver bisogno sia di cPanel che di PHPMyAdmin. Il primo permette di:
- creare il database;
- configurare il database e le utenze MySQL;
- collegare un’utenza MySql al database (importantissimo, e da non dimenticare!);
mentre il secondo vi permette di effettuare backup dei dati, importare informazioni da un altro sito in Drupal mediante il trasferimento del dominio, e gestire comodamente tutte le informazioni che ci servono. Ovviamente, nel caso dei VPS, tali software dovrebbero essere installati mediante riga di comando SSH.
Un altro strumento molto utile per installare Drupal è rappresentato dall’utilissimo Softaculous, che permette con una procedura one-click di installare tutto quello che ci serve in pochi istanti e senza dover configurare nulla, a parte inserire i dati fondamentali del sito (title e description della home).
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