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Recensione della webmail di Qboxmail

Creare email personalizzate con dominio miodominio.it è un’esigenza per moltissime aziende che usano attivamente questo strumento per lavoro. In questo articolo, nello specifico, andremo a descrivere il funzionamento della webmail di Qboxmail, il servizio di posta elettronica personalizzato che permette di creare caselle personalizzate in piena autonomia. Per l’esempio e caso d’uso che andremo a vedere, considereremo il dominio test mailpass.io sul quale proveremo a creare un indirizzo [email protected]. Ovviamente questo è solo un esempio, ed è possibile configurare lo stesso servizio su qualsiasi altro dominio.

L’interfaccia presenta tutte le caratteristiche di cui abbiamo parlato nei precedenti articoli su Qboxmail, tra cui il registro, le statistiche delle mail inviate o ricevute, gli alias degli account da configurare all’occorrenza. Ma andiamo per ordine e vediamo di capire passo-passo cosa permetta di fare l’interfaccia di creazione delle webmail di questo tipo.

Come primo passo, pertanto, sono andato a creare una casella personalizzata, accedendo con delle credenziali super-amministratore. Dopo avere cliccato sul link per creare la casella di posta, sarà  necessario inserire i dati dell’account, ovvero quelli del singolo cliente che dovrà  farne uso. Si potranno creare tutte le mail personalizzate che si desidera, grazie a questo procedimento.

Il primo parametro da specificare sarà  la taglia o dimensione dello spazio disponibile sulla casella: da 1 GB ad un massimo di 8GB, con la possibilità  di attivare o disattivare con un click POP, IMAP, SMTP, Webmail, sincronizzazione DAV e ActiveSync, XMPP. Ogni singolo passaggio è regolamentato da due pulsanti per tornare al passo precedente e per andare a quello successivo. In questa fase, tra le altre cose, possiamo anche abilitare le API dei servizi di posta (nel caso in cui volessimo programmare dei servizi esterni da integrare con la posta elettronica), gli IP abilitati all’accesso (per la nostra sicurezza ed esclusività  di accesso) e anche la mail di inoltro a cui mandare le mail.

Molto curata la parte legata alla sicurezza della casella di posta, che è possibile creare con diverse impostazioni tra cui: l’obbligo per l’utente di cambiare la password al primo accesso, impostare password a scadenza, bloccare il riutilizzo di password già  usate in passato (come fa, ad esempio, anche Gmail), disabilitare il recupero password (come fanno le email crittografate come ProtonMail, ad esempio). Le password sono anche generabili in automatico e sono, in questo caso, facili da copiare: con Qboxmail non si rischia di creare account con password troppo facili da indovinare, perchà© il sistema è piuttosto restrittivo in tal senso e, soprattutto, rimane comunque molto usabile anche per l’utente meno esperto.

Ovviamente poi le mail, una volta create, possono essere utilizzate dall’apposita interfaccia di webmail da mettere a disposizione ai vari clienti. Interfaccia che, nella demo che ho testato, si presenta in questi termini decisamente essenziali e, a mio avviso, piuttosto intuitivi. Sulla sinistra troviamo un bottone per invio di un nuovo messaggio, mentre in basso c’è il classico menu delle webmail che consiste nelle cartelle per invio, ricezione, archivio, spam e cestino della posta elettronica. Le email potranno essere comodamente organizzate in cartelle ulteriori e contrassegnate da tag (le etichette che caratterizzano contenuto, destinatario, tipologia, urgenza e cosଠvia a seconda dei casi).

In definitiva direi che la soluzione proposta da Qboxmail è davvero molto interessante quanto innovativa: questo perchè da un lato tende a semplificare una gestione che altri concorrenti, in alcuni casi, complicano. Ma anche perchà©, d’altro canto, l’uso di una casella di posta scalabile e personalizzabile non è mai stata cosଠsemplice e pratica, e per gli amministratori di sistema delle aziende medio-grandi può essere davvero molto interessante e pratica da utilizzare.

Proprio perchà© chi l’ha fatta, e con cui ho avuto il piacere di parlare al telefono dello spirito che ha guidato l’iniziativa, ha pensato in modo molto focalizzato alla sicurezza degli utenti ed all’aspetto legato all’usabilità , sempre importante per garantire l’accessibilità  del servizio a qualsiasi fascia di utenza.

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