I social network sono strumenti irrinunciabili, utilizzati per comunicare con le altre persone e alle cui lusinghe neanche i più accaniti detrattori, il più delle volte, hanno saputo cedere. Disponibili in più lingue e massimamente versatili, consentono agli utenti di connettersi con amici o colleghi, travalicando confini geografici, politici o economici. Si stima che i siti di social network abbiano complessivamente almeno 4 miliardi di utenti, e si prevede che queste cifre cresceranno man mano che l’utilizzo dei dispositivi mobili e i social network mobili guadagneranno sempre più importanza.
Qual è la piattaforma di social media più popolare al mondo?
Il leader di mercato Facebook è stato il primo social network a superare 1 miliardo di account registrati, e attualmente conta più di 2,7 miliardi di utenti attivi mensilmente. La società attualmente possiede anche quattro delle più grandi piattaforme di social media, tutte con oltre 1 miliardo di utenti attivi mensilmente ciascuna:
- Facebook e Facebook Messanger
- Instagram.
Nel terzo trimestre del 2020, Facebook ha segnalato oltre 3,2 miliardi di utenti mensili dei prodotti principali della famiglia.
Gli Stati Uniti e la Cina sono i paesi in cui si usano di più i social
La maggior parte dei social network di alto livello con oltre 100 milioni di utenti ha avuto origine negli Stati Uniti e in Cina, sfruttando servizi quali come VK, WeChat e TikTok che, nel tempo, hanno raccolto l’attrazione principale nelle rispettive regioni – il tutto grazie ad accurate campagne di viral marketing e trovate sempre più originali.
Stando ai dati di Statista, il social network di Mark Zuckerberg è sempre più zeppo di utenti, tra alti e bassi – il tasso di abbandono è più che altro generazionale, nella maggioranza dei casi. Ben 2,7 miliardi di utenti sono registrati, ad oggi, sulla piattaforma dall’inconfondibile colore blu. Senza dubbio una delle piattaforme più popolari tra gli utenti anche perchè, di fatto, nacque come sito di incontri: anche nel film The Social Network di David Fincher si racconta di questa singolare evoluzione, e di come il suo creatore sia riuscito a farla crescere mediante investimenti più o meno privi di scrupoli – diventando una sorta di modello da imitare per molte generazioni di startupper successive.
Facebook è l’ideale per comunicare con chiunque, avere contatti di lavoro o di semplici amicizia, conoscere ed aggiungere nuove persone, seguire pagine famose (…tipo quella di trovalost.it :-D) e far parte di gruppi tematici in cui discutere interessati, politica, passioni e attualità .
Instagram è perfetto per gustarsi la parte più visuale dei contenuti creati dagli utenti, con la possibilità di accedere ai reel e alle stories, assieme ovviamente alla possibilità di vedere video. Per influencer e modelli di ogni parte del mondo è diventato ormai un must a tutti gli effetti, ed è difficile che la piattaforma possa conoscere un declino.
Linkedin è lo strumento perfetto, ad oggi, per cercare lavoro, farsi contattare dai recruiter ed avere un contatto diretto con i professionisti di tutto il mondo. La cosa essenziale è farne uso in modo coerente e adeguato, evitando di andare oltre il suo scopo principale (Linkedin non va usato come chat o sito di incontri, per intenderci) e facendo pure a meno, se possibile, di usare ostentatamente il “lei” come forma colloquiale: su internet è quasi sempre normale, darsi del tu!
Twitter è a suo modo più divertente di altri social network, non fosse altro che è più libertino e meno restrittivo di altre piattaforme; il problema infatti è che spesso vi si verificato casi di shitstorm e cyberbullismo, fenomeni da cui nessun social è effettivamente esente. Nonostante tutto, se usato in modo corretto e con prudenza (ed un pizzico di consapevolezza), è uno strumento gradevole per chiacchierare, leggere i tweet dei VIP (e delle twitstar, ovviamente), rispondere a chi vogliamo e passare un po’ il tempo, anche grazie alla comoda versione app.
YouTube
Su Youtube condividiamo e guardiamo video da ogni parte del mondo: una piattaforma che, da qualche tempo, permette anche di realizzare dirette video con estrema facilità . Non c’è dubbio che si tratti di una piattaforma da non sottovalutare, e che rientri a tutti gli effetti nella parte social: è creata in gran parte dagli utenti che postano tutorial, commenti a caldo e cosଠvia.
Snapchat
Snapchat permette di condividere brevi video di pochi secondi, ed è utilizzatissimo dai teenager, soprattutto. Di fatto è uno degli strumenti più originali che siano mai usciti negli ultimi anni, contando un discreto numero di utenti anche nel nostro paese.
Twitch
Twitch nasce con l’intenzione di consentire la trasmissione in diretta streaming delle sessioni di gioco dei videogamer più abili. In questo modo possiamo creare dei canali in cui mostrare sia cosa combinano coi vari FIFA e PES che, nel frattempo, mostrare il proprio viso in un piccolo riquadro sullo schermo (leggi qui una guida più approfondita a Twitch). Attrezzandosi con apposite cuffie da gaming ed una poltrona comoda, di fatto, col tempo possiamo costruirci la nostra schiera di fan e, raggiungendo certi numeri, farci addirittura pagare per farlo.
Tik Tok
Tik Tok è un altro social che predilige l’immediatezza ed il formato breve e veloce: video di circa 15 secondi in media oppure foto, ancora una volta con un target di destinazione molto giovane. Tik Tok è stata fortemente osteggiata dall’ex presidente USA Trump, ed anche accusato di avere caratteristiche interne poco rispettose della privacy dell’utente. Polemiche che non ne hanno impedito la diffusione, di fatto, con quasi un miliardo di utenti attivi ogni mese su questa app.
vk.com
VK è un social network molto popolare in Russia e con una community italiana discretamente attiva. Un’alternativa a Facebook in cui, ovviamente, bisognerebbe saper padroneggiare almeno un po’ di inglese prima di procedere oltre.
Photo by NordWood Themes on Unsplash
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