Tag: Mondo Internet 😱

  • Bonding: cos’è e a cosa serve

    Bonding: cos’è e a cosa serve

    Il termine bonding (relativo a schede di rete) o teaming (interfacce di rete, dette a volte NIC, Network Interface Cards) in informatica indica un tipo di configurazione di rete in cui due interfacce o schede di rete vengono unite, in modo che siano considerabili una singola entità  hardware. Questo può essere utile per scopi pratici molto concreti: aumentare la banda a disposizione, primariamente, ma anche garantire una maggiore stabilità  alla connessione ed una minima dose di “bilanciamento” del segnale.

    A livello Linux, ad esempio, ciò si traduce in una cosiddetta interfaccia virtuale, che permette un maggiore spettro di possibili configurazioni aggregate (ad esempio aggregazione round-robin, active-backup, ecc.). Alcune di queste sono la mode=0 o balance-rr consiste nel collegare due interfacce e fare in modo che, ad esempio, se una cade l’altra consenta comunque al dispositivo di funzionare; abbastanza simile alla mode=1 in cui si attiva il cosiddeto active-backup, in modo da garantire massima continuità  e fault tolerance. Usando Debian, ad esempio, si possono effettuare collegamenti tra schede di rete in maniera molto diverse tra loro, e sfruttando ulteriori policy di gestione.

    In altri ambiti, del resto, il bonding può fare riferimento ad una combinazione di interfacce di rete, in cui redundance (ridonanza) assume un fattore basilare: permette infatti di ridurre i down del servizio, dovuti a guasti imprevedibili a livello fisico. In questo il sistema Oracle VM, ad esempio, offre varie modalità  di collegamento di rete: attivo-passivo (far funzionare una NIC alla volta in alternanza), Link Aggregation (NIC aggregate in grado di aumentare il throughput della rete) e load balanced (con bilanciamento del flusso di dati).

    Esistono insomma diversi modi per fare channel bonding tra dispositivi di rete, ed è fondamentale che il kernel disponga del supporto sulle periferiche desiderate. Dispositivi come il firewall della Mikrotik HUNSN RM02 potrebbero fungere allo scopo, se si è in grado di realizzare l’architettura in questione in autonomia: il problema è che il costo non è indifferente, per cui può andare bene come soluzione domestica e se uno desidera farlo per scopi privati o non aziendali. L’incremento della banda internet a disposizione, del resto, è un’esigenza concreta di molte aziende che non possono ricorrere, in molti casi per svantaggi logistici, a connessioni in fibra classiche: per cui il bonding potrebbe fare al caso loro, in queste situazioni. Ci sono aziende italiane, del resto, che si occupano professionalmente di aggregatori di banda, effettuando l’operazione con il supporto di professionisti.

    Foto di Gerd Altmann da Pixabay

  • Net Neutrality: il suo significato e cosa implica nella pratica per gli utenti – Wikilost

    Net Neutrality: il suo significato e cosa implica nella pratica per gli utenti – Wikilost

    Per sua stessa definizione, internet è la “rete delle reti“, il che vuol dire che si tratta di una rete interconnessa a più livelli (LAN, MAN e WAN, rispettivamente rete locale, metropolitana e globale, ma anche livelli stratificati di comunicazione). Essendo in effetti basata sul protocollo TCP/IP, abbiamo più strati che comunicano tra di loro: uno di questi è il livello applicazione, con cui viene a trovarsi HTTPS ed il suo funzionamento come protocollo criptato e protetto.

    Vale nella comunicazione il cosiddetto principio del best effort: per poter garantire livelli di comunicazione adeguati, non ci sono prescrizioni o obblighi nella comunicazione, per cui ognuno fornisce liberamente il miglior servizio che può. I pacchetti non possono essere “discriminati”, e questo dovrebbe garantire quella che viene chiamata “neutralità della rete”, net neutrality, un principio caro soprattutto agli hacker e a quelli libertari, in particolare.

    La network neutrality è definita nel modo migliore come un principio di progettazione. L’idea è che una rete informativa pubblica massimamente utile aspiri a trattare tutti i contenuti, siti, e piattaforme allo stesso modo. Ciò permette alla rete di trasportare ogni forma di informazione e di supportare ogni tipo di applicazione. Il principio suggerisce che le reti informative abbiano maggior valore quando è minore la loro specializzazione – quando sono una piattaforma per usi diversi, presenti e futuri. (Timothy Wu, Columbia University)

    Cosa comporti la mancanza di net neutrality è oggetto di dibattito da quasi 40 anni, ad oggi. Vale la pena di ricordare il funzionamento generale del TCP/IP, che parte da un livello applicativo (essenzialmente per le pagine web) e sul modello client server e poi si dipana, nei livelli successivi, a livello di trasporto (lavorando su porte e sessioni), a livello di rete (nodi comunicanti), a livello link (routing tra nodi) e a livello fisico. La figura degli ISP (Internet Service Provider) diventa a questo punto fondamentale: sono loro a fornire il servizio di collegamento ad internet agli utenti finali e alle app, mettendo a disposizione una infrastruttura a più livelli. A livello di ISP, ci sono tre possibilità basilari:

    • ISP di strato 1 (Tier 1), che sono quelli che lavorano sulle dorsali oceaniche, ragionano con altri peer e comunicano esclusivamente tra di loro, e che non pagano per accedere al servizio;
    • ISP di strato 2 (Tier 2),che qui invece pagano l’accesso per poter comunicare tra di loro;
    • ISP di strato o tier 3, infine, che sono i comuni “reseller” o rivenditori della connettività, sia per clienti business o privati.

    Gli ISP possono, su richiesta o per convenienza, andare a bloccare o filtrare il traffico: ad esempio per contrastare la pirateria su pressione di case cinematografiche e/o musicali. Se questo può essere considerato corretto in termini di applicazione di legge diventa facile oggetto di potenziali abusi: di fatto, noi  utenti”vediamo” la versione di internet determinata dall’ISP da cui ci connettiamo, che può (esempio banale e comunissimo) inibire l’uso di un’app illegale oppure, ad esempio, evitare la possibilità di connettersi ad internet. Il rischio minitelisation diventa reale, per alcuni autori, e consiste nella possibilità che internet smetta di essere un mezzo usabile per vari scopi, e diventi tale solo per alcuni di essi (su alcuni treni, ad esempio, è in atto una cosa del genere in piccolo: la wireless si collega ad internet ma funziona solo su alcuni siti e alcuni servizi, bloccando tutti gli altri).

    A questo punto diventa anche possibile che un ISP di livello 3 possa, arbitrariamente, decidere tariffe separate per ogni singola app che usa internet, e faccia pagare un canone specifico ad es. per l’uso di WhatsApp o di Facebook, oppure – ancora – possa imporre pubblicità senza consumo di banda per l’uso di certe app (cosiddetto zero rating). Secondo i più, tale pratica sarebbe contraria alla neutralità della rete, ma ci sono gruppi che sostengono l’esatto contrario pur essendo pro net neutrality. Di fatto, a nostro avviso, il problema non è solo “non voler pagare”, come certa ottica minimalista tende a far credere: si tratta di assumere che un ISP potrebbe in teoria favorire alcuni servizi su altri, imponendo le proprie scelte all’utente finale in ragione di accordi commerciali specifici.

    Secondo Timothy Wu, del resto, gli utenti della banda larga devono avere il diritto di usare la loro connessione in modi che sono privatamente a beneficio personale, purchè non siano decrementali a livello pubblico e nel rispetto delle leggi di ogni stato. La trattazione della tematica è ancora in corso, e non finirà facilmente: se negli USA si era verificata una relativa apertura contro la net neutrality, in Europa sono sempre stati più attenti, almeno finora, ad evitare l’uso di app che non fossero application agnostic, ovvero che un ISP possa discriminare dall’esterno, prendendosi il diritto di farsi pagare a parte per l’uso di una certa app specifica.

    Foto di copertina: Prateek Katyal: https://www.pexels.com/it-it/foto/laptop-in-bianco-e-nero-2740956/

  • ERR_INTERNET_DISCONNECTED: come risolverlo e da cosa dipende

    ERR_INTERNET_DISCONNECTED: come risolverlo e da cosa dipende

    ERR_INTERNET_DISCONNECTED è un errore del browser Chrome che fa riferimento ad un problema relativo alla vostra connessione: probabilmente vi siete disconnessi da internet, ad esempio perchè vi siete allontanati troppo dal router wireless oppure perchè il cellulare non ha abbastanza campo.

    Di soluto l’errore ERR_INTERNET_DISCONNECTED viene notificato su browser Chrome nelle versioni più recenti.

    Come risolvere il problema

    In questo caso dovrete recuperare la vostra connessione ad internet, quindi a seconda dei casi potete provare a:

    • spostarvi e connettervi da un altro punto della stanza
    • riavviare il router, cioè spegnerlo e riaccenderlo, ed aspettare di essere riconnessi
    • svuotare cache e cronologia del browser, in modo da obbligare lo stesso a richiedere una connessione nuova con il sito
  • Come faccio a cancellare un messaggio da Instagram

    Come faccio a cancellare un messaggio da Instagram

    Se desideri cancellare i messaggi su Instagram, puoi provare i seguenti passaggi:

    1. Cancellazione locale: Puoi cancellare i messaggi solo dal tuo dispositivo. Tuttavia, la cancellazione avverrà solo sul tuo dispositivo e l’altro utente potrebbe ancora vedere i messaggi nella sua conversazione.
    2. Cancellazione contemporanea: Puoi chiedere all’altra persona coinvolta nella conversazione di cancellare i messaggi insieme. In tal modo, i messaggi verranno cancellati da entrambi i lati. Questo è possibile solo se entrambe le parti collaborano.
    3. Archiviazione: Puoi anche archiviare le conversazioni in modo che non siano più visibili nella tua casella di posta principale. Questo è utile se desideri nascondere la conversazione senza cancellarla completamente.
    4. Attendi aggiornamenti: Dato che le funzionalità di Instagram possono essere soggette a cambiamenti, ti consiglio di controllare le ultime versioni dell’app o le risorse ufficiali per vedere se sono state introdotte nuove opzioni di cancellazione dei messaggi.

    Ti consiglio inoltre di controllare le risorse ufficiali di Instagram, come il loro sito web o il centro assistenza all’interno dell’app, per le istruzioni più aggiornate su come gestire i messaggi.

  • Perchè il Wi-Fi non si connette: problemi e soluzioni comuni

    Perchè il Wi-Fi non si connette: problemi e soluzioni comuni

    Cosa fare quando non riuscite a connettervi al router e ad andare su internet? Potrebbe essere un problema di protocollo Wi-Fi Protected Access non compatibile con quello della scheda di rete del vostro computer. Per saperne di più basta documentarsi ed agire di conseguenza: è meno difficile di quello che sembra, alla fine.

    Eccovi un po’ di indicazioni utili per queste situazioni. Almeno speriamo che lo siano!

    Problema: non trovo l’access point dal computer

    Soluzione: molto probabilmente dipende dalla posizione in cui ti trovi; prova semplicemente a spostarti, a metterti più vicino e ad evitare di posizionarti negli angoli della stanza (di solito prende meno, negli angoli). Se sei su lunghe distanze dal router imposta la connessione a 5 Ghz dalle impostazioni del router, altrimenti va benissimo quella a 2.4Ghz standard di quasi tutti i modelli.

    Problema: inserisco la password, ma non riesco a connettermi

    Soluzione: in questi casi, molto probabilmente, stai inserendo male la password. Assicurati di averla inserita nel modo corretto, ricopiandola esattamente come la trovi scritta, rispettando la sequenza e l’alternanza tra maiuscole e minuscole. Attenzione pure ai caratteri ambigui ed equivoci delle password, ovvero gli zeri (0) che sembrano a volte lettere O, e le lettere “l” che a volte sembrano numeri uno (1).

    Problema: inserisco la password corretta, ma non riesco a connettermi

    Soluzione: inserire la password giusta e non riuscire ad accedere al router è un problema molto comune, e non dipende dalla password errata, stavolta. Dipende dal protocollo di sicurezza e dalla sua codifica: i due più diffusi sono WPA (quello più vecchioquesto problema può capitare ad esempio su alcuni router Vodafone utilizzando un Macbook, dato che il router impone una password WPA (su alcuni modelli recenti, pure) mentre il Mac va in automatico con una password codificata con WPA2. Sembra la stessa cosa ma non lo è: bisogna assicurarsi che il tipo di connessione del proprio computer sia quello riportato sul retro del router, sull’etichetta con il QR-Code per connettersi e tutti i dati di connessione (access point e password). Quindi, ricapitolando, è fondamentale che il protocollo del router se è WPA sia anche WPA sulla connessione del Mac o del PC, e se invece il protocollo indicato è WPA2 sia anche selezionato esplicitamente WPA2 sulla vostra connessione wireless.

    Problema: entro nel router, ma non vado su internet

    Soluzione: assicurati anzitutto che la connessione ad internet funzioni, e che il cavo del telefono (doppino telefonico) sia ben inserito fino in fondo sia nella presa del telefono che in quella del router. Fatto questo, prova a connetteri con il cavo di rete, se il tuo PC o Mac supporta questo attacco: se hai un IP dinamico assegnato dal router, dovresti essere online entro pochi istanti. Se funziona così, quindi, è un problema di wireless da risolvere come nei punti precedenti; se non funziona, invece, è possibile che tu debba contattare l’assistenza telefonica e parlare con un operatore della compagnia che ti sta fornendo la connessione ad internet.

    Foto di Gerd Altmann da Pixabay

  • Come installare estensioni non ufficiali in Google Chrome (da file)

    Come installare estensioni non ufficiali in Google Chrome (da file)

    Se avete scaricato i file di un’estensione Chrome, si tratta di uno ZIP contenente i file della stessa. Come fare ad installarli?Ricordatevi che in questo caso potreste installare anche malware, per cui fate attenzione a quello che fate e usate preferibilmente file ZIP open source (ad esempio presi da github), in modo da poterli verificare come codice e farli controllare anche ad altri. Evitate di installare estensioni non ufficiali provenienti da siti non verificati, in sostanza.

    Per installare l’estensione Chrome da File ZIP, scompattate come prima cosa il file ZIP nel vostro computer. Se avete il file IDCAC-chrome(1).zip ad esempio, dovrà creare la cartella corrispondente con lo stesso nome del file, ovvero: IDCAC-chrome(1). Questo, il primo passo.

    Secondo passo: dentro Google Chrome, fate click sui tre puntini in alto a destra, poi cercate nell’elenco del menù ALTRI STRUMENTI, e a questo punto troverete Estensioni:

    Cliccate ora su Carica estensione non pacchettizzata, che è quello che ci serve.

    Il file deve essere scompattato e bisogna selezionare la cartella che contiene i file, per andare avanti. Nel caso in esame abbiamo installato l’estensione non ufficiale di I don’t care about cookies (ne abbiamo parlato qui).

  • Come accedere a Facebook come visitatore

    Come accedere a Facebook come visitatore

    Su questo argomento, in passato, gli utenti hanno fatto domande del tipo: fesbook accedi, facebook accedi, accesso diretto facebook, probabilmente intendendo per fesbook il famoso Facebook, e per accesso diretto il link diretto per fare login, che potrete fare direttamente andando su Facebook.com.

    Che cos’è la funzione “accedi come visitatore” di Facebook?

    Accedi come visitatore” è la funzionalità  “nascosta” di Facebook che permette, in parole povere, di vedere i contenuti del social network senza dovere essere iscritti a Facebook. È una funzione fondamentale, pertanto, se desideri accedere a Facebook. Ovviamente bisogna ricordare che questo vale a determinate condizioni, e le principali da considerare sono due:

    1. molte funzionalità  saranno disabilitate: non è possibile condividere, inviare messaggi ai profili o interagire con gruppi, pagine e profili;
    2. sono visibili soltanto i profili, le pagine ed i gruppi che siano pubblici, quindi non vedrete comunque i profili privati ed i gruppi che hanno impostato la privacy ad un livello più riservato o nascosto.

    Cercare tra i profili degli iscritti

    Sei tra quelli che stanno cercando un modo per accedere a Facebook senza dover fare login, o senza dover essere iscritti? Perfetto! Per iniziare ad accedere come visitatore anonimo, basta andare nella directory che vi linkiamo di seguito, che è un po’ la grande “rubrica telefonica” di Facebook, con la lista alfabetica di tutti gli utenti, e che potete trovare qui:

    https://www.facebook.com/directory/people

    Come accennato all’inizio, questo vi consentirà  solo di vedere i profili pubblici, cioè quelli che accettino di essere visti e “consultati” anche da anonimi. Non è detto, insomma, che riusciate e possiate trovare proprio tutti in basa alla ricerca del nome e cognome, senza contare che molti utenti usano nickname e non si registrano con il nome vero. Per saperne di più, e per approfondire questo argomento più in generale, vi suggerisco di leggere l’articolo su come cercare persone su Google.

    Attenzione: con questa modalità  è possibile cercare solo profili pubblici.

    Potete consultare l’”anagrafica” ufficiale di Facebook per le persone in due modi:

    1. cliccando sulla lettera dell’iniziale del cognome che vi interessa (ad esempio R per andare alla ricerca di Mario Rossi);
    2. effettuando direttamente la ricerca del nome e cognome della persona che volete visionare.

    La modalità  1 è simile alla consultazione di un elenco telefonico, e potrete curiosare liberamente tra tutti i profili che hanno un certo nome, ordinati in modo alfabetico (e raggruppati ad esempio da Mario Ralli a Michele Rossi). Questa modalità  non è comodissima ma esiste, e può essere sostituita dalla modalità  2, ovviamente solo se sapete il nome o il nickname che vi interessa. Se state cercando una persona con criteri specifici (ad esempio un Mario Rossi di Roma) potete usare, in alternativa le ricerche semantiche di Facebook, che pero’ richiede che abbiate un account registrato su Facebook.

    All’interno delle singole pagine dei profili Facebook, vedrete tutto quello che è pubblico all’interno dei profili stessi (le foto, ad esempio, potrebbero essere visibili soltanto ai contatti che la persona ha deciso di aggiungere).

    Cercare tra le pagine di Facebook

    Facebook è letteralmente piena di pagina ufficiali e non ufficiali di brand, prodotti, persone, serie TV, film, registi, musicisti e così via. Queste pagina sono generalmente tutte pubbliche, a meno che non siano in manutenzione o siano state nel frattempo cancellate, bannate o messe in pausa. In questo caso basta andare a questo indirizzo:

    https://www.facebook.com/directory/pages/

    Anche in questo caso, potrete consultare la lista ufficiale delle pagina Facebook per le persone in due modi:

    1. cliccando sulla lettera dell’iniziale del nome che vi interessa (ad esempio R per andare alla ricerca della pagina Red Bull);
    2. effettuando direttamente la ricerca del nome del personaggio, del brand o del prodotto che volete curiosare.

    All’interno delle singole pagine, vedrete tutto quello che è pubblico all’interno delle pagine stesse. Generalmente, inoltre, i profili dei personaggi famosi come attori, personaggi TV e celebrità  sono all’interno di questa sezione, ammesso che abbiano una pagina Facebook (c’era una sezione apposita celebrità  ma, a quanto pare, è stata rimossa da Facebook da qualche tempo).

    Attenzione: con questa modalità  è possibile cercare solo pagine pubbliche.

    Cercare tra i Gruppi

    Finiamo il nostro tour per “curiosare” dentro Facebook senza essere iscritti con i gruppi, cioè con gli insiemi di persone che si uniscono sulla base di un interesse specifico, di una passione o di una causa. Trovate gruppi di ogni genere, ad esempio quelli dedicati agli abitanti della vostra città , il che potrebbe essere divertente per conoscere qualche nuova persona; trovate anche gruppi dedicati a particolari settori lavorativi, gruppi di partiti politici e così via.

    Li trovate tutti a questo indirizzo:

    https://www.facebook.com/directory/groups/

    Anche in questo caso, potrete consultare la lista ufficiale delle pagina Facebook per le persone in due modi:

    1. cliccando sulla lettera dell’iniziale del nome che vi interessa (ad esempio R per andare alla ricerca della pagina Red Bull);
    2. effettuando direttamente la ricerca del nome del personaggio, del brand o del prodotto che volete curiosare.

    I gruppi privati o ad invito non sono ricercabili in questo modo; è possibile cercare solo gruppi pubblici.

    Curiosità :

    Secondo vari strumenti di stima del traffico quasi un milione di italiani al mese cerca su Google “facebook accedi“, evidentemente con lo scopo di accedere alla schermata di login del famoso (e spesso criticato) social network. Sinceramente fatico un po’ a capire, ma ho l’impressione che sia una questione anche di pigrizia: del resto la lunghezza dell’URL per accedere direttamente a Facebook

    facebook.com/login

    è lungo 18 caratteri, mentre facebook accedi è lungo complessivamente 15 caratteri. Quindi, anche se sembra strano, molti utenti cercando facebook accedi oppure accedi facebook ci metti qualche millisecondo di meno che non a scrivere l’URL diretto di accesso per fare login ed entrare in FB.

    Adesso che sapete questa notizia clamorosa, sono sicuro che … vi sentite meglio 😀

    Foto di Simon Steinberger da Pixabay

  • Cos’è Sci Hub e perchè ne parlano tutti

    Cos’è Sci Hub e perchè ne parlano tutti

    Sci-Hub è un sito web che fornisce accesso gratuito a una vasta gamma di articoli accademici e scientifici normalmente dietro paywall. È stato creato da Alexandra Elbakyan, una ricercatrice kazaka, nel 2011. Sci-Hub aggira i paywall utilizzando credenziali di accesso rubate o attraverso altri mezzi per ottenere copie dei documenti richiesti dagli utenti.

    È diventato estremamente popolare tra gli studenti, i ricercatori e gli accademici di tutto il mondo, soprattutto in paesi in via di sviluppo o in situazioni in cui l’accesso alle risorse scientifiche ufficiali è limitato o troppo costoso. La gente cerca su Sci-Hub una vasta gamma di articoli accademici e scientifici. Le ricerche comuni includono:

    1. Articoli di ricerca scientifica: Gli studenti, i ricercatori e gli accademici cercano articoli accademici su una varietà di argomenti scientifici, tra cui biologia, chimica, fisica, medicina, ingegneria, psicologia e molti altri.
    2. Pubblicazioni accademiche: Le persone possono cercare pubblicazioni accademiche, come tesi di laurea, dissertazioni, rapporti di ricerca e altri documenti accademici.
    3. Letteratura scientifica: Sci-Hub è utilizzato anche per accedere a opere di letteratura scientifica, recensioni, monografie e altri materiali pubblicati.
    4. Riviste a pagamento: Molte riviste scientifiche e accademiche richiedono un abbonamento o il pagamento di un singolo articolo per accedervi. Gli utenti possono utilizzare Sci-Hub per accedere a questi articoli senza dover pagare.
    5. Informazioni di ricerca specializzate: Gli individui possono cercare informazioni specifiche su temi di ricerca specializzati o recenti scoperte scientifiche.

    Sci Hub è legale?

    Tecnicamente no, anche se dipende dalle leggi dei vari paesi. Tuttavia, è importante notare che l’uso di Sci-Hub viola i diritti d’autore e può essere plausibilmenteconsiderato illegale in molti paesi, tra cui l’Italia. È importante ribadire che l’uso di Sci-Hub per accedere a questi materiali viola i diritti d’autore e può essere considerato illegale in molti paesi.

    Perchè non fa accedere a sci hub e appare errore

    Non riusciamo a trovare questo sito

    Se incontri un errore quando provi ad accedere a Sci-Hub, ci potrebbero essere diverse ragioni:

    1. Blocco regionale: Alcuni paesi o istituzioni possono bloccare l’accesso a Sci-Hub a causa delle sue pratiche di violazione del copyright. Se sei in un luogo in cui è bloccato, potresti non essere in grado di accedere al sito.
    2. Problemi di connessione internet: Se hai problemi con la tua connessione internet, potresti non essere in grado di accedere al sito. Verifica la tua connessione e riprova.
    3. Problemi tecnici del sito: Sci-Hub potrebbe sperimentare problemi tecnici temporanei che impediscono l’accesso. In questo caso, puoi provare a tornare più tardi.
    4. Aggiornamenti del browser: Assicurati di utilizzare un browser web aggiornato e prova a cancellare la cache e i cookie del tuo browser, quindi ricarica la pagina.
    5. Politiche IT dell’istituzione: Se stai cercando di accedere a Sci-Hub da una rete aziendale o universitaria, potrebbero esserci restrizioni o filtri che impediscono l’accesso a siti web considerati non sicuri o inappropriati.

    Se non riesci ad accedere a Sci-Hub nonostante queste soluzioni, potrebbe essere utile cercare ulteriori informazioni online o contattare il supporto tecnico del tuo provider internet o della tua istituzione.

    Questo sito non è a favore della pirateria e non intende incentivare l’uso di siti del genere.

  • Buongiornissimo sabato – Immagini nuove gratis whatsapp

    Buongiornissimo sabato – Immagini nuove gratis whatsapp

    Buongiornissimo Sabato – Immagini Nuove Gratis: Un Tuffo Nella Nostalgia

    C’è qualcosa di magico nei sabati mattina, un senso di attesa per un weekend che promette avventure e momenti indimenticabili. E cosa c’è di meglio per iniziare il tuo sabato con il piede giusto se non con un sincero “Buongiornissimo” accompagnato da immagini nuove e gratuite?

    Nel mondo digitale di oggi, dove le parole vengono spesso affiancate da immagini e GIF animate, è diventato un’abitudine comune inviare auguri di buongiorno con un tocco di creatività. E cosa c’è di più creativo e coinvolgente di immagini fresche e gratuite che trasmettono energia positiva e buon umore? Le immagini di buongiorno hanno il potere di trasformare il tuo sabato mattina in un’esperienza ancora più speciale. Puoi trovare immagini con paesaggi mozzafiato, animali adorabili, personaggi dei fumetti o semplici messaggi di buon auspicio. Basta un rapido scorrimento sui tuoi social media preferiti per imbatterti in un vero e proprio festival di immagini di buongiorno.

    Ma perché limitarsi a condividere solo immagini di buongiorno comuni quando puoi catturare l’attenzione dei tuoi amici e familiari con qualcosa di nuovo e unico? Le immagini nuove e gratis aggiungono un tocco di freschezza e originalità alle tue routine di comunicazione digitale. Che si tratti di una citazione ispiratrice, di un meme divertente o di un disegno personalizzato, c’è qualcosa per tutti i gusti e le occasioni. E cosa c’è di meglio di una buona dose di nostalgia boomer per rendere il tuo sabato mattina ancora più speciale? Immagini di cartoni animati classici, giocattoli vintage o scenari retrò possono riportarti indietro nel tempo, facendoti rivivere i giorni spensierati della tua infanzia. Un po’ di nostalgia può essere esattamente ciò di cui hai bisogno per iniziare il tuo weekend con il piede giusto.

    Quindi, carica il tuo sabato mattina con un tocco di magia digitale grazie alle immagini nuove e gratuite che troverai in rete. Che tu sia un nostalgico boomer o un amante della modernità, c’è qualcosa per tutti da scoprire e condividere. Prenditi un momento per diffondere gioia e positività inviando un “Buongiornissimo” con un’immagine che cattura il tuo spirito sabato mattina. Buon weekend!

  • ERR_NAME_NOT_RESOLVED: come risolverlo e da cosa dipende

    ERR_NAME_NOT_RESOLVED: come risolverlo e da cosa dipende

    ERR_NAME_NOT_RESOLVED è un errore del browser Chrome che indica che avete digitato male l’indirizzo del sito web. Anche un solo carattere può essere determinante per l’errore in questione, quindi verificate con cura di aver scritto l’indirizzo in modo corretto.

    Di soluto l’errore  ERR_NAME_NOT_RESOLVED viene notificato su browser Chrome nelle versioni più recenti.

    Come risolvere il problema

    In questo caso dovrete recuperare la vostra connessione ad internet, quindi a seconda dei casi potete provare a:

    1. scrivere l’indirizzo con www. davanti
    2. scrivere l’indirizzo senza www. davanti
    3. svuotare cronologia e cache del browser, e poi riprovare a connettersi al sito
    4. verificare che il sito sia stato scritto in modo corretto, senza errori di digitazione o caratteri invertiti (ad esempio gogole.it invece di google.it)